Le pagelle di Brescia-Cosenza (1-1): rossoblù salvi e Brescia in C

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BresciaCosenza le pagelle della gara di ritorno del playout salvezza di Serie B. Non c’è altra occasione: è questa sera che si decide chi manterrà la categoria e chi sarà la quarta retrocessa in C. La partita di andata se la sono aggiudicata i calabresi vincendo con il minimo scarto grazie alla rete decisiva realizzata da Nasti al 70′ . Entrambe le squadre hanno chiuso il campionato regolare con 40 punti all’attivo ma, per gli scontri diretti, il Brescia ha un vantaggio rispetto al Cosenza.

Le pagelle di Brescia-Cosenza

Prima di analizzare le pagelle dei giocatori e degli allenatori di Brescia e Cosenza. proponiamo quella dell’arbitro.

Arbitro: Massa 8,5 – Scelto un arbitro di sicura esperienza anche se questa stagione è stata la sua migliore. E gli capita una grana non da poco. I tifosi del Brescia entrano in campo a partita in corso. Se le cose non degenerano il merito e di tanti, dalle forze dell’ordine ai giocatori e alle due panchine che non alimentano il fuoco nato dal nulla. Ma il merito è anche in parte suo perché prende la situazione in campo e, coadiuvato dagli assistenti, porta la partita in porto senza alcun danno.

Le pagelle di Brescia-Cosenza (1-1): rossoblù salvi e Brescia in C

Pagelle Brescia

Andrenacci 6 – Partita di assoluta serenità. Quando chiamato in causa dimostra sicurezza. Ma non è chiamato a grandi interventi.

Karacic 6,5 – Quasi inoperosa la partita. Non molto impegnato se non con azioni di rimessa dal Cosenza. Ma basta una distrazione collettiva della difesa bresciana per pagare un conto fin troppo salato.

Cistana 6,5 – Vale il giudizio dato a Karacic. Con la sua esperienza guida con criterio la difesa ed è il primo a far ripartire l’azione. Grave l’errore nel finale che costa la salvezza.

Adorni 6,5 – Difficile accettare la sconfitta dopo una prestazione buona e senza errori gravi. Non aver preso le giuste misure a Zilli è però un errore più di reparto che personale.

Mangraviti 6 – Partita non di grande spessore. Esegue il suo compito con dedizione ma non sembra aver compreso che oggi serve di più (67′ Galazzi  6 Entra subito in temperatura e si rende utile alla squadra).

Bisoli 7,5 – Corre dal primo all’ultimo minuto in campo. Riferimento importante per le azioni offensive del Brescia. Primo argine ai contrattacchi del Cosenza. Suo il goal che poteva cambiare le sorti della partita. Peccato per il finale.

Labojko 6,5 – Grande foga e grande impegno. Il giocatore fa gioco sfruttando la pressione di tutta la squadra. Non sempre lucido negli appoggi anche non difficilissimi. (60′ Van de Looi 6 – Sembra dare una scossa decisiva alla squadra. Colpisce un legno con un tiro da fuoiri. Lotta per una buona ventina di minuti poi lentamente si spegne ed esce dalla partita inspiegabilmente).

Björkengren 6,5 – Il suo allenatore non ci pensa nemmeno al cambio anche quando il suo ritmo di gioco cala inevitabilmente. Troppo importante il suo contributo al gioco del Brescia. Nel finale incredibile vede passare molti palloni sopra la sua testa e può incidere meno nel gioco.

Listkowski 6,5 Dietro le punte gioca con un buon ritmo ma non riesce a creare abbastanza per aumentare la pericolosità dei Bresciani. Forse meglio una punta vera per creare i pericoli (60′ Bianchi 6 – Non fornisce l’apporto che il suo allenatore si attendeva. Ma è la partita che cambia e lui non ha molte colpe su questo). 

Rodriguez 7,5 – Un vero furetto. Ama il dribling e si vede ma alcune volte sono fini a se stessi. Quando riesce a creare superiorità numerica sono brividi per il Cosenza.

Ayé 5 – Cercato molto dai compagni di squadra e sempre un pericolo più potenziale che reale per la difesa cosentina. Quando la partita si scalda sparisce. Pessima figura.

Allenatore: Gastaldello 7 – Perde e il Brescia va in C. Ma nulla si può dire alla sua scelta di formazione, a come la squadra ha giocato, a come ha cercato di vincerla sul campo. Lui e i suoi ragazzi hanno dimostrato coraggio. Bisogna dargliene merito

Pagelle Cosenza

Micai 7 – Se il Cosenza traballa, va sotto, rischia, soffre ma non affonda lo deve anche a qualche intervento del portiere.

Venturi 6,5 –  Buona partita di lotta e di sostanza contro l’attacco del Brescia. Limita molto la pericolosità e le azioni sul suo lato. Si deve arrendere alla fatica (60′ Vaisanen 6 – Entra quando il Brescia cresce di tono e soffre più del compagno che sostituisce).

Rigione 6,5 – Concede poco agli avversari. Nella fase difensiva è quasi implacabile Soffre forse troppo sulle palle alte.

Meroni 7 – Non conta quanto ha lottato contro gli avversari, non conta quanto ha tenuto sugli attaccanti bresciani. Un goal di testa al 94′ che vale la salvezza basta per un voto alto.

Martino 6,5 – Partita piena di agonismo e di corsa. Il suo contributo è importante in fase di copertura ma anche con le ripartenze per dare ossigeno alla sua squadra (88′ Rispoli S.V.).

Brescianini 6,5 – Gioca con tanta attenzione e si sacrifica per i compagni andando a tappare ogni buco che si viene a creare.

Voca 6 – Non una brutta partita. Ha retto il ritmo della partita e ha mostrato giocate interessanti. Gli pesa l’ammonizione subita e la paura di rimanere in 10 per il Cosenza (46′ Praszelik 5,5 – Sembra quasi impaurito dal clima agonistico della partita).

Florenzi 6,5 – Gli viene chiesta una partita di sacrificio a tutta fascia, nel secondo tempo quasi sempre in fase difensiva. Si applica con dedizione (75′ Cortinovis 6 – Poco da segnalare. Non ha la presenza e la dinamicità di Florenzi e si vede).

D’Orazio 6 – Anche lui deve affrontare una partita di sacrificio lo fa anche con un pizzico di qualità in più.

D’Urso 5,5 – Ci mette tanto agonismo ma è spesso in difficoltà dal punto di vista fisico (60′ Zilli – C’era bisogno di energia nuova e di far respirare la squadra. Guadagna qualche punizione al limite che può portare pericolo. E infatti, in pieno recupero da un calcio di punizione da lui conquistato nasce il goal che vale la salvezza).

Nasti 6 – Partita difficile a lottare su palloni lunghi contro la difesa schierata del Brescia. Grande dispendio di energie. Il voto lo merita per quello che da dal punto di vista fisico più che per i pericoli creati.

Allenatore: Viali 5,5 – Merito a lui e alla sua squadra per aver portato a casa la salvezza. Ha tutte le ragioni del mondo, ma non si può affrontare una partita di questo tipo con la passività con cui il Cosenza è sceso in campo. Solo dopo il vantaggio del Brescia prova a cambiare e non è un caso se proprio da un subentrato arriva la punizione che poi si trasforma nel goal salvezza. Oppure è fortuna?

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