Le pagelle di Cagliari-Parma (4-3): 90 minuti tra gioie e dolori

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Terminato il Saturday night, la 31° giornata di Serie A ha visto contrapposte Cagliari e Parma. Una sfida tra la terzultima e la penultima che ha regalato gol e spettacolo. Una partita dai continui ribaltamenti, con entrambe le compagini pronte a far di tutto per vincere. Una partita tanto imprevedibile, da essere completamente cambiata nei minuti finali. I sardi, sotto 2-3, hanno infatti ottenuto la vittoria per 4-3 a circa 80 secondi dal triplice fischio, dopo l’extra time. Di seguito le pagelle di Cagliari-Parma, per 90 minuti che hanno regalato gioie e dolori.

Le pagelle di Cagliari-Parma

Prima di analizzare le pagelle dei giocatori e degli allenatori di Cagliari-Parma, proponiamo quella dell’arbitro.

Arbitro: Valeri 6 – Seppur una partita molto accesa a livello agonistico, l’arbitro è riuscito a gestire al meglio i 90 minuti, estraendo i cartellini al momento giusto. Un match che si è dimostrato comunque molto corretto, quindi non ci sono state molte difficoltà nella gestione della gara, se non per l’intervento – rivisto poi al VAR – sul tocco di braccio di Pezzella, ritenuto involontario.

Pagelle Cagliari

Vicario 6 – Anche se vittima di tre gol, non ha molte responsabilità sulle reti subite. Si è invece distinto in alcune parate fondamentali per tenere il Cagliari a galla. Buon approccio per il nuovo arrivato della compagine cagliaritana.

Rugani 5 – Poco preciso, si fa spesso trovare impreparato e subisce l’avanzata degli avversari. Da rivedere il suo approccio alla gara. Insufficienza piena, vista la sua esperienza e mentalità, ci si sarebbe aspettati di più (64′ Pereiro 7 – Si inventa il gol del momentaneo 3-3 che regala, per i minuti finali, fiducia e incoscienza, ripagata dalla rete del 4-3, confezionata da un suo assist).

Godin 6 – Si merita la sufficienza perché il Cagliari riesce a strappare la vittoria in extremis, ma a livello difensivo pecca spesso di presunzione e distrazione, entrando in difficoltà contro gli avversari. Buona la sua spinta in fase offensiva, se la cava nonostante qualche imprecisione.

Carboni 6,5 – Tra i migliori per quanto riguarda il pacchetto difensivo. Sforna anche l’assist per il primo gol, bravo sia in fase di spinta che in fase di ripiegamento. Tra i più propositivi e lucidi per i 90 minuti.

Zappa 5,5 – Un’altra insufficienza, troppa aggressività al momento sbagliato, frutto anche di foga e nervosismo. La sua squadra riesce comunque a ottenere i tre punti, ma il suo supporto ai compagni sarebbe da rivedere (58′ Lykogiannis 6 – Si guadagna la sufficienza spingendo molto sulla sua fascia, prova anche a lasciare subito il segno, calciando una punizione, appena entrato).

Marin 7 – Un vero e proprio combattente, in grado di risvegliare i compagni e mettere un segno un grandissimo gol, quello del momentaneo 2-3, il quale ha poi ridato vita alla squadra e al match. Uno dei migliori in campo, senza nessun dubbio.

Nainggolan 7,5 – A secco di gol, la sua prestazione non può passare inosservata. Ha concluso la gara senza finire sul taccuino dei realizzatori, ma è la vera guida di questo club. Corre, recupera palloni, li smista, cade, si rialza e riparte. Un giocatore instancabile, mentalmente e fisicamente. Senza di lui i sardi non ce l’avrebbero mai fatta.

Duncan 4,5 – Tolto un lampo nel primo tempo, con un tiro terminato al lato, la sua partita è stata incolore e, per certi versi, molto negativa. Dopo esser stato ammonito ha rischiato in qualche occasione, permettendo agli avversari di recuperare terreno e fiato. Non una buona gara (64′ Simeone 5 – Ancora lontano dallo stato di forma ideale, ancora una volta Simeone non riesce a lasciare il segno e a graffiare gli avversari. Poco pericoloso in fase offensiva).

Nandez 5,5 – Moltissima quantità, non unità però alla qualità. Spesso anche poco lucido, fa una gara altalenante, alternando alti e bassi, giocando in maniera troppo veemente. Lascia il campo a pochi minuti dal termine, esausto (87′ Cerri 7Eroe della gara, in pochissimi giri d’orologio centra la rete del 4-3 definitivo, spingendo la palla in gol grazie al suo colpo di testa. Regala così la vittoria alla squadra).

Joao Pedro 5 – Da capitano ha provato ad aiutare i propri compagni, ottenendo sì una vittoria importantissima per provare a fuggire dalla retrocessione in Serie B, ma giocando molto al di sotto delle sue possibilità. Questo è il motivo per cui non riesce a raggiungere la sufficienza. D’altro canto, bellissimo il gesto a gara finita, consolando gli avversari per la sconfitta.

Le pagelle di Cagliari-Parma (4-3): 90 minuti tra gioie e dolori

Pavoletti 7 – Onnipresente sui colpi di testa, ha quasi sempre la meglio contro la difesa avversaria, trovando proprio grazie ad un cross il primo gol della sua squadra. Dopodiché è una spina nel fianco per gli avversari, giocando di sponda e cercando – spesso e volentieri – la doppietta.

Allenatore: Semplici 8 – La prima parte di partita era stata letta e gestita male, con il Cagliari sotto di due gol e in netta difficoltà. Nella ripresa si è visto un match del tutto diverso, cambiato anche grazie alle sostituzioni effettuate dal mister, rivelatesi decisive ai fini del risultato.

Pagelle Parma

Sepe 5,5 – Colpevole sul gol dell’1-2 – targato Pavoletti – dopo riesce a prendere qualche pallone pericoloso, subendo però altri tre gol, su cui non ha quasi nessuna colpa. Insufficienza dovuta alla sfortunata sconfitta.

Pezzella 7 – Dalla gioia del primo gol in Serie A, al dolore per la vittoria sfumata. Così si potrebbe riassumere la gara di Giuseppe Pezzella, visto che il suo approccio è stato del tutto positivo, dalla rete messa a segno al secondo gol sfiorato. Subito dopo un’ammonizione e il rischio di procurare un rigore agli avversari. Dopodiché buona partita, in cui ha difeso e ha spinto in fase offensiva, appena trovava spazio (78′ Dierckx 5 – Buttato nella mischia, si è trovato catapultato in un match di fuoco e del tutto imprevedibile, senza riuscire però a tenere il pallone lontano dalla propria porta).

Le pagelle di Cagliari-Parma (4-3): 90 minuti tra gioie e dolori

Bani 5 – Poco presente, il mister sperava che fosse lui a guidare il reparto difensivo ed invece il difensore classe ’93 ha giocato una partita insufficiente, senza fare grandi cose.

Laurini 6 – Prestazione sufficiente, senza infamia e senza lode, riuscendo a gestire i palloni che riceveva – a volte con qualche affanno – e lottando insieme ai suoi compagni per portare a casa i tre punti (60′ Busi 6,5 – Ottimo in fase di spinta offensiva, riesce a vincere qualche duello in velocità e causa qualche preoccupazione alla difesa avversaria).

Osorio 6 – Partita simile al suo compagno Laurini, di “ordinaria” amministrazione, anche se questa sfida di ordinario non ha avuto nulla, visto il risultato. Riesce comunque ad ottenere la sufficienza, seppur con l’amaro in bocca per le quattro reti subite.

Grassi 6 – Altra sufficienza piena, visto che il centrocampista classe ’95 ha giocato molto bene sia in fase di spinta che in fase difensiva. I molti palloni recuperati, e trasformati da azione difensiva ad offensiva, gli permettono di prendere un 6 tranquillo.

Brugman 5 – Seppur estremamente generoso, si ritrova troppo schiacciato, diventando quasi un difensore aggiunto, senza però riuscire a mantenere distansi dall’area gli avversari. 

Kurtic 5,5 – Sempre tra i migliori della squadra – oltre ad essere un ottimo elemento in rosa – il centrocampista crociato ha sulla coscienza l’errore a porta quasi spalancata, rete che avrebbe messo il risultato sull’1-4 chiudendo definitivamente i conti. Verosimilmente, un fallo in precedenza avrebbe annullato l’azione, ma di sicuro quell’errore ha demoralizzato il giocatore.

Kucka 6,5 – Altro grande combattente, segna la rete del momentaneo 0-2. Come sempre in partita, il mister lo fa uscire dopo appena un tempo per timore che possa affaticarsi in vista delle prossime sfide. Scelta forse sbagliata, visto che è uno dei trascinatori dei ducali (46′ Mihaila 6 – Buonissimo l’impatto del giocatore romeno che cerca di lasciare il segno e si rende molto propositivo, procurandosi falli e spazio, guadagnando terreno e minuti preziosi).

Man 7 – La sua prestazione – già positiva – è stata impreziosita dal terzo gol che sembrava aver messo il match in discesa per il Parma, il quale ha però perso nei minuti conclusivi, con l’extra time già agli sgoccioli. Ciononostante, la gara dell’attaccante classe ’98 è da evidenziare, dato che oltre al gol è rimasto sempre nel vivo del match (72′ Valenti 6 – Anche se per appena 20 minuti – considerando il recupero – la partita è sufficiente, con il giusto impatto e l’attenzione che serve, anche se una gran dose di sfortuna ha compromesso la vittoria dei parmigiani).

Cornelius 6,5Giocare di sponda e procurarsi i falli, due delle cose che vengono chieste a Cornelius. Oggi, oltre a questo, è riuscito a confezionare un ottimo assist per il capitano dei ducali, Juraj Kucka. Nella ripresa si è guadagnato qualche calcio di punizione, ma anche in questo match rimane a secco di gol (72′ Pellè 5,5 – Entrato per dare la svolta alla gara, facendo salire i compagni, cerca spesso il fraseggio, ritrovandosi quasi sempre circondato da avversari e non riuscendo, così, a venirne fuori).

Allenatore: D’Aversa 5 – Se la gara fosse terminata 10 minuti prima, avrebbe meritato un voto di sicuro positivo. Questo perché quando vinci, spesso, i problemi non vengono a galla. Con questa sconfitta, però, la retrocessione del Parma è quasi certa, anche se potrebbe riaprirsi soltanto con la vittoria contro Crotone e Torino. In tutto ciò, nonostante il mister abbia incoraggiato i propri giocatori, non è riuscito a trasmettere la giusta lucidità per affrontare le battute conclusive di una sfida completamente imprevedibile.

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