A “Stamford Bridge”, il Milan soccombe per 3-0 contro il Chelsea nel 3º turno del gruppo E di Champions League (di seguito le pagelle della gara). Dopo una ventina di minuti in cui sembrava che i rossoneri potessero contendersi il risultato sul piano del gioco, i padroni di casa sono passati in vantaggio grazie ad una zampata di Fofana. Il gol è arrivato in mischia dopo una serie di calci d’angolo blues con altrettante disattenzioni del Milan in marcatura. Nel secondo tempo, il cinico Chelsea di Potter ha chiuso il match con due reti segnate prima da Aubameyang e poi da uno strepitoso James, con la complicità dei disastrosi Tomori e Ballo-Touré. Finale di gara spento per il Milan (che nei 90′ ha fatto un solo tiro in porta con De Ketelære), con il Chelsea in controllo totale.
Le pagelle di Chelsea-Milan
Prima di passare alle pagelle di giocatori e allenatori di Chelsea-Milan, proponiamo quelle del giudice di gara e dei suoi assistenti.
Arbitro: Makkelie 6 – Il fischietto olandese amministra una gara non eccessivamente complicata, senza mai essere costretto a prendere decisioni drastiche. Ad inizio partita forse sbaglia qualcosa nella gestione dei cartellini, ma con il prosieguo della gara si riprende e torna sui suoi (alti) livelli (Steegstra/de Vries 6,5).
Pagelle Chelsea
Kepa 6,5 – Nell’arco dei 90′ compie una sola parata, su De Ketelære, ma i suoi riflessi si rivelano decisivi per mantenere il vantaggio appena conquistato con la zampata di Fofana. Per il resto della gara, ordinaria amministrazione per il portiere basco, discreto anche con i piedi.
Fofana 6,5 – Il talentuoso giovane difensore francese ha il merito di sbloccare la gara al 24′, con un mancino da distanza ravvicinata dopo una mischia confusa nell’area rossonera. Ad inizio partita commette qualche imprecisione e soffre un po’ le sfuriate di Leão, ma tutto sommato regge bene fino alla sostituzione per infortunio poco prima dell’intervallo (38′ Chalobah 6,5 – Subentra a freddo al compagno infortunato e si trova a dover controllare un cliente scomodo come Leão. Nel primo tempo lui e James se lo fanno sfuggire e per poco non vengono puniti, ma nella ripresa la sua marcatura sul portoghese è impeccabile).
Thiago Silva 7 – Uno degli ex per eccellenza della partita non si fa trovare impreparato alla grande occasione. Sempre preciso e puntuale in marcatura, ingaggia con Giroud un duello di posizionamento e muscoli, in cui sicuramente non sfigura. Sbroglia con la sua sagacia tattica da veterano alcune situazioni complicate e trasmette sicurezza ai compagni di reparto.
Koulibaly 6,5 – Comincia veramente male la sua gara con diversi passaggi sbagliati e alcuni interventi fuori tempo ai limiti del cartellino giallo, ma Makkelie lo grazia. Con il passare dei minuti acquisisce consapevolezza dei propri mezzi e sposta la partita sul piano fisico, il suo vero punto di forza.
James 7,5 – L’esterno cresciuto nelle giovanili blues inizialmente soffre un po’ l’imprevedibilità di Leão e sembra più preoccupato di contenere il portoghese che di attaccare lo spazio alle sue spalle. Nel corso della prima frazione, però, alza la sua posizione e, dopo aver fatto ammonire Ballo-Touré, nel secondo tempo sale in cattedra, fornendo un assist al bacio per Aubameyang e raggiungendo pure la marcatura personale con un bolide sul palo di Tătărușanu. È sua la migliore fra le pagelle di Chelsea-Milan.
Kovačić 6,5 – Aria di derby per l’ex Inter, che gioca una gara ordinata e di grande personalità in mezzo al campo. Nel primo tempo affonda i tacchetti quando serve, ma non perde mai la lucidità necessaria per verticalizzare il gioco con palloni sempre molto invitanti per gli attaccanti (66′ Jorginho 6 – Entra quando il risultato ormai è deciso e si limita a giostrare il pallone con la sua solita eleganza, senza strafare).
Loftus-Cheek 6 – Partita di muscoli per il centrocampista fluidificante classe ’96. Suo il compito di arginare la batteria di trequartisti del Milan in collaborazione con Kovačić: l’inglese esegue il compito assegnato senza troppi patemi e mette il suo zampino in occasione del gol di Fofana lottando in mischia nell’area rossonera.
Chillwell 6,5 – L’esterno mancino di Potter è un po’ contratto nella prima frazione, in cui commette diverse imprecisioni in fase di rifinitura. Nel secondo tempo, però, la sua prestazione cresce, e Dest si trova in grande difficoltà quando deve affrontarlo in campo aperto.
Sterling 7 – Il più in forma dell’attacco dei blues. Nel primo tempo è l’unico a sembrare davvero insidioso e sempre sul punto di poter far male al Milan. Abile nell’approfittare di alcuni errori nei disimpegni rossoneri, sfiora il gol personale dopo un pasticcio di Tomori e una sgroppata di 50 metri, ma Kalulu glielo nega con un recupero prodigioso. Offre a James l’assist per il definitivo 3-0 (75′ Broja s.v.).
Mount 6 – Il trequartista inglese classe ’99 si presenta dopo pochi minuti con un destro dal limite su cui Tătărușanu si esalta con una bella parata. Il prosieguo della sua gara complessivamente è in diminuendo, ma la sua qualità tra le linee difensive rossonere mette in costante apprensione gli avversari che devono marcarlo (74′ Havertz sv.).
Aubameyang 6,5 – Primo tempo da 5 per l’attaccante gabonese, che si riscatta parzialmente nella ripresa grazie al gol su assist di James. Deve essere stata una bella soddisfazione segnare contro la squadra nelle cui giovanili è cresciuto, e che non ha voluto credere fino in fondo in lui (65′ Gallagher 5,5 – In settimana ha deciso al 90′ la partita di Premier League contro il Crystal Palace, ma stasera la sua grinta non incide su una partita già chiusa. Non riesce a lasciare il proprio segno contro un Milan che sceglie di chiudersi e limitare i danni).
Allenatore: Potter 7 – Dopo alcune partite di rodaggio in cui ha testato diversi sistemi di gioco e alternato parecchi giocatori in campo, sembra finalmente aver trovato la quadra per il suo Chelsea. Pur non proponendo un calcio spumeggiante o dominante, il suo Chelsea trova il massimo risultato col minimo sforzo e – cosa più importante – non va quasi mai in apnea dal punto di vista difensivo.
Pagelle Milan
Tătărușanu 6,5 – Il Ragno Albino è assolutamente incolpevole in tutti e 3 i gol subiti, per cui non può fare davvero nulla. Poco dopo il fischio d’inizio risponde presente sul destro preciso di Mount e nella gestione della palla con i piedi, soprattutto nei primi 20′, si dimostra affidabile e sicuro.
Dest 5,5 – L’esterno statunitense comincia la sua partita in modo abbastanza propositivo, senza timore di spingersi in avanti per cercare di creare superiorità numerica negli ultimi 30 metri inglesi. Nel corso della partita, la pressione di Chillwell lo mette un po’ in difficoltà in fase difensiva (non propriamente il suo punto di forza), e lui ritrova (poca) lucidità solo quando viene spostato in posizione più avanzata nel finale di gara.
Kalulu 6,5 – La sua è una fra le migliori pagelle del Milan contro il Chelsea. Regge quasi da solo il timone della difesa rossonera, visto che stasera Tomori e Ballo-Touré non sembrano pervenuti. L’intervento in recupero su Sterling nel primo tempo è da mostrare ai giovani difensori nelle scuole-calcio e la sua velocità gli consente di affrontare senza patemi tutta la batteria di attaccanti blues.
Tomori 5 – Serata da dimenticare per Fikayo Tomori, che nel Chelsea è cresciuto calcisticamente. Prima rischia di combinarla grossa perdendo a centrocampo una palla pericolosissima che per poco non viene trasformata in gol da Sterling, poi buca clamorosamente l’intervento sul cross di James. Aubameyang, ben posizionato alle sue spalle, ringrazia ed insacca. Inoltre, si procura un’inutile ammonizione per proteste al 42′ del primo tempo.
Ballo-Touré 4,5 – Ancora una volta si dimostra non all’altezza di certe serate. Ammonito dopo soli 14′ per un intervento ingenuo e pericoloso sulla caviglia di James, soffre per tutta la gara l’intensità offensiva dello stesso esterno inglese. Inesistente in fase d’attacco, ha diverse colpe sia in occasione del gol di Aubameyang che in quello di James. La sua è una delle peggiori fra le pagelle di Chelse-Milan.
Tonali 6 – Gara di lotta per il mediano bresciano, che nei primi minuti dà l’impressione di riuscire a controllare il gioco in tandem con Bennacer, ma si spegne con il passare dei minuti. A differenza del compagno di reparto, però, il suo motore non si spegne mai, perché lui è sempre l’ultimo a mollare. Rispetto al solito, qualche imprecisione di troppo nei passaggi.
Bennacer 5,5 – Comincia bene la propria partita alternandosi spesso con Tonali nel prendere palla in posizione arretrata per costruire e nel farsi trovare fra le linee. Dopo il 1º gol subito (sul quale ha diverse colpe in marcatura su Thiago Silva), però, la sua prestazione cala vistosamente, forse anche per la minor prestanza fisica rispetto agli avversari (73′ Pobega 6 – L’ex Torino entra per lottare ed evitare ulteriori gol subiti negli ultimi minuti).
Krunić 4,5 – Il marchiano errore a porta vuota dopo la parata di Kepa su De Ketelære gli costa l’insufficienza grave in pagella: a questi livelli certe occasioni si devono sfruttare, e quella rete avrebbe riaperto la partita e forse cambiato le sue sorti. Per il resto dei 65′ in cui rimane in campo, è un fantasma (65′ Gabbia 6 – Pioli lo inserisce per limitare i danni e cercare di evitare un passivo più pesante. Con qualche buona chiusura, il difensore rossonero lo accontenta eseguendo il compitino).
De Ketelære 5 – Il trequartista belga è autore di una prestazione evanescente. Dopo i primissimi minuti (in cui è tutta la macchina rossonera a girare abbastanza bene e con pazienza), non appena i suoi vanno in difficoltà, lui si isola ed è il binario morto di tantissime azioni rossonere. Non a caso, a fine partita, si rivela il giocatore con più palle perse (65′ Rebić 5,5 – Più che per recuperare un passivo ormai troppo grande, il suo allenatore lo fa entrare per far rifiatare i compagni d’attacco e per fargli riprendere confidenza col campo. In ogni caso, è un Rebić senza arte né parte).
Rafael Leao 6 – È chiaro, dal suo talento ci si aspetta sempre qualcosa in più, ma contro il Chelsea Leão trova solamente un paio di spunti dei suoi. Mette un po’ in difficoltà Fofana ad inizio partita, ma il tandem Chalobah-James lo contiene abbastanza bene per tutto il resto del match, se si esclude quell’unica azione in cui il portoghese semina il panico e per poco non serve a De Ketelære l’assist per l’1-1 (72′ B. Díaz 5,5 – Il trequartista spagnolo non riesce ad accendere la luce nel buio degli ultimi 20′ rossoneri).
Giroud 6 – Impossibile bocciare un giocatore che esegue il suo lavoro spalle alla porta sempre al suo meglio, e che non viene mai servito con palloni invitanti per segnare. Nel corso di tutta la gara si abbassa fino alla propria trequarti pur di aiutare i compagni nello sviluppo della manovra e tenta di non isolarsi nella morsa della difesa blues, ma l’impresa è ardua (73′ Origi 6 – Merita la sufficienza per la voglia con cui entra, che lo porta vicino al gol della bandiera di testa).
Allenatore: Pioli 5 – No, i numerosissimi tifosi accorsi a “Stamford Bridge” questa sera non possono proprio cantare l’ormai celeberrima “Pioli is on fire”. Il suo Milan, decimato dagli infortuni, soffre molto la maggiore fisicità degli inglesi, che emerge soprattutto nel secondo tempo, quando la tecnica dei rossoneri non riesce più a sopperirle. Certo, le scelte erano pressoché obbligate, ma la sua rassegnazione nei cambi a fine partita non è davvero degna del consueto spirito dei Campioni d’Italia.