Non finiscono le sorprese in questo Mondiale di Qatar 2022. Dopo l’eliminazione di Germania e Spagna, anche il Brasile saluta questa edizione deludendo ancora una volta le aspettative. Considerata una delle principali pretendenti alla vittoria finale, la selezione verdeoro è stata eliminata ancora una volta ai quarti di finale proprio come nel 2018. Questa volta ad avere la meglio sui sudamericani è stata la Croazia protagonista di una partita di grande determinazione e sacrificio. Dopo lo 0-0 dei tempi regolamentari, ad aprire la gara ci ha pensato Neymar dopo una bella intesa con Paquetá. Proprio quando tutto sembrava finito, la squadra di Zlatko Dalic ha dato dimostrazione di una incredibile prova di orgoglio rispondendo al vantaggio brasiliano con la rete di Bruno Petkovic. Decisivi ai calci di rigori per il passaggio del turno della selezione balcanica gli errori di Rodrygo e Marquinhos. Ecco le pagelle di Croazia-Brasile.
Le pagelle di Croazia-Brasile
Prima di analizzare le pagelle dei protagonisti di Croazia-Brasile, valutiamo l’operato del direttore di gara.
Arbitro: Michael Oliver 6 – Il fischietto britannico dirige l’incontro con sicurezza e determinazione. Fischia quasi sempre falli corretti estraendo il cartellino giallo solo se necessario. Dubbio invece il brutto fallo di Danilo ai danni di Juranovic con il terzino brasiliano che se la cava con un’ammonizione.
Pagelle Croazia
Livakovic 7 – Veste di nuovi i panni del supereroe con una serie di interventi decisivi nel corso della gara. Anche se non può nulla sul gol firmato da Neymar, l’estremo difensore croato mette alla prova la sua affidabilità respingendo un tiro ravvicinato di Casemiro nel finale dei supplementari. Neutralizza il primo rigore.
Juranovic 7 – Il terzino destro del Celtic è assoluto protagonista del match quest’oggi. Macina tanti chilometri sulla fascia facendosi spesso e volentieri vedere in proiezione offensiva con sovrapposizioni per creare superiorità numerica. Non sbaglia quasi nulla.
Lovren 6,5 – Garantisce sicurezza e solidità al reparto mettendo in campo tutta la sua esperienza per arginare le sortite offensive degli avversari.
Gvardiol 6,5 – Cercato da mezza Europa, il giovane talento del Lipsia mostra il suo grande valore con una partita priva di errori. In coppia con Lovren erige un muro difensivo quasi invalicabile.
Sosa 5 – Del reparto difensivo balcanico è quello che soffre di più la vivacità e imprevedibilità offensiva dei sudamericani. Nell’azione del momentaneo 0-1 non riesce a leggere l’anticipo su Neymar (110′ Budimir s.v.).
Modric 7 – Nel Mondiale che possiamo definire il suo quasi certo “The Last Dance” come capitano della Croazia, il Pallone d’Oro 2018 disegna calcio come solo pochi sanno fare. Garantisce tanta qualità in mezzo al campo favorendo con diversi lanci lunghi una serie ininterrotta di contropiedi. Ha intenzione di ripetersi dopo aver trascinato i suoi in finale nell’ultima edizione.
Brozovic 6 – Prova alla “Dottor Jekyll & Mr. Hyde” per il centrocampista dell’Inter. Come sempre, la sua presenza davanti alla difesa è tatticamente preziosa per schermare gli attacchi verdeoro, ma commette qualche sbavatura non da lui. Condizionato dal giallo ricevuto nel primo tempo, ha nel finale la palla dell’1-1 dopo una bella giocata di Petkovic, ma cestina la grande occasione (114′ Orsic 6,5 – Dalic lo fa entrare nel finale alla disperata ricerca del gol del pareggio. Anche se per pochi minuti, l’attaccante della Dinamo Zagabria non delude le aspettative servendo l’assist per la rete di Petkovic dopo una bella cavalcata sulla fascia. Sicuro nella lotteria dei rigori).
Kovacic 5,5 – Prova deludente quella del classe ’94. Poco nel vivo del gioco non riesce mai ad entrare in partita come ci si aspettava (105′ Majer 6 – Entra per dare maggiore freschezza e vivacità al reparto. Non sbaglia dal dischetto).
Pasalic 6 – Inserito nel ruolo di esterno d’attacco, il calciatore dell’Atalanta garantisce un importante apporto in copertura. Sufficienza meritata in queste pagelle di Croazia-Brasile (72′ Vlasic 6,5 – Inaugura i calci di rigori con un tiro centrale che spiazza Alisson. Nel corso del match prova a dare maggiore vivacità ad un reparto offensivo abbastanza sterile).
Kramaric 5 – Lotta con tutte le sue forze sgomitando contro la difesa sudamericana, ma con scarsi risultati. Fin troppo isolato, non vive un pomeriggio facile (72′ Petkovic 7 – L’ex attaccante di Trapani e Bologna riporta clamorosamente la partita in parità sfruttando nel migliore dei modi l’assist del suo compagno di squadra Orsic).
Perisic 5,5 – Continuamente raddoppiato, non ha la possibilità di mettere in mostra la sua bravura nell’uno contro uno. Tenta una serie di traversoni in area alla ricerca delle punte, ma alcuni abbastanza imprecisi.
Allenatore: Zlatko Dalic 7 – Questa Croazia ormai non sorprende più. Rivelazione della scorsa edizione con l’approdo in finale, gli Scaccati strappano il pass per la semifinale dove affronteranno la vincente tra Olanda e Argentina. Una partita preparata alla perfezione da parte del CT nativo di Livno. Punta sulla solidità della sua fase difensiva e sull’intraprendenza in contropiede dei suoi attaccanti per mettere a dura prova la selezione verdeoro. Oltre ad una favolosa prova complessiva, i suoi giocatori mostrano grande coraggio e carattere pareggiando a pochi minuti dalla fine una gara che sembrava ormai persa.
Pagelle Brasile
Alisson 6 – Spettatore non pagante per gran parte dei 90′, non può nulla sul tiro di Petkovic leggermente “sporcato” da Marquinhos. Sfortunato nella lotteria dei calci di rigore.
Militao 6 – Il calciatore del Real Madrid viene ancora una volta inserito come terzino destro dando ottime risposte. Si concentra più sulla fase difensiva commettendo poche sbavature (105′ Alex Sandro s.v.).
Thiago Silva 6,5 – Il capitano della Seleçao è forse uno dei migliori dei suoi in queste pagelle di Croazia-Brasile. Garantisce solidità al reparto anticipando con successo e determinazione le sortite offensive degli avversari.
Marquinhos 4 – Prima con una deviazione involontaria ma decisiva non permette ad Alisson la parata sul tiro di Petkovic, poi sbaglia il rigore decisivo che significa eliminazione. Giornata da dimenticare.
Danilo 5,5 – Il terzino della Juventus viene inserito nuovamente sulla sinistra per sopperire alla scarsa condizione fisica di Alex Sandro. Con Casemiro continuamente schermato dai croati, entra spesso “dentro al campo” giocando quasi da play. Si prende qualche rischio di troppo per un intervento scomposto ai danni di Juranovic che gli poteva costare caro.
Paquetá 6,5 – La sua ottima intesa con Neymar viene premiata con l’assist dell’ex Milan per il numero 10 che vale il momentaneo vantaggio (106′ Fred s.v.).
Casemiro 6 – L’esperto centrocampista sudamericano non vive un pomeriggio semplice. Continuamente marcato dai biancorossi, non riesce a garantire quantità e qualità in mezzo al campo. Implacabile invece dal dischetto.
Raphinha 5 – Oggetto misterioso quest’oggi, l’esterno d’attacco del Barcellona non riesce mai ad entrare in partita a causa dei continui raddoppi da parte degli avversari (56′ Anthony 5,5 – Stesso discorso vale anche per l’ex Ajax costretto a dare man forte in fase difensiva).
Neymar 7 – Quella che poteva essere una giornata speciale si trasforma in una giornata da incubo per O’Ney. Il più vivace ed imprevedibile del reparto offensivo verdeoro, mette a segno la rete del momentaneo 0-1 facendo esplodere l’Education City Stadium. Gol numero 77 in Nazionale per il fuoriclasse del PSG con il quale eguaglia Pelé nella classifica dei migliori goleador del Brasile.
Vinícius 5,5 – Reduce da una prima mezz’ora di gara da protagonista, la prestazione del classe 2000 cala col passare dei minuti con i difensori balcanici bravi a prendergli le misure (64′ Rodrygo 5 – Il suo compagno di squadra al Real Madrid prova a dare maggiore freschezza in avanti ma con scarsi risultati. Livakovic intuisce con troppa facilità il suo calcio di rigore).
Richarlison 6 – Grande protagonista della Seleçao in questo Mondiale, il capocannoniere del Brasile si rende protagonista con un paio di conclusioni pericolose creando grattacapi alla retroguardia croata (84′ Pedro 6 – L’attaccante del Flamengo entra per dare maggiore peso e forza fisica in area di rigore. Commette poche sbavature).
Allenatore: Tite 5 – Proprio come in Russia, il Brasile era considerata per l’ennesima volta la grande favorita alla vittoria finale, e proprio come in quell’occasione, il cammino della selezione verdeoro si conclude ai quarti di finale. Una prova deludente quella di oggi considerando l’enorme talento di questa squadra. Nonostante i tanti ricambi di qualità a disposizione, non riesce a dare una svolta al match con i suoi che soffrono le continue avanzate sulle fasce degli esterni avversari. Fino ad ora la vera grande delusione del torneo.