Di seguito le pagelle della sfida tra Empoli e Inter, anticipo delle 12:30 del 31° turno del campionato di Serie A. Un incontro vinto ampiamente dai nerazzurri per 0-3, in virtù della doppietta di Romelu Lukaku e il gol finale di Lautaro Martinez.
Le pagelle di Empoli-Inter
Prima di entrare nel merito delle pagelle dei protagonisti del match tra Empoli e Inter, ecco un giudizio sulla direzione di gara dell’arbitro dell’incontro, il signor Marinelli.
Arbitro: Marinelli 6 – Gestione senza troppi patemi di una gara nel complesso tranquilla. Pochi episodi dubbi, in cui si fa assistere bene dal VAR.
Pagelle Empoli
Perisan 6 – L’Inter crea pochissimi pericoli nei primi 45′, senza mai sporcarsi le mani. Nella ripresa non può nulla sulle rasoiate di Lukaku e sul tiro di Martinez, ma è reattivo su Calhanoglu.
Ebuehi 5,5 – Della retroguardia empolese è il più impreciso nel primo tempo, soprattutto in fase di possesso, dove perde qualche pallone ingenuo. Nella ripresa le cose non migliorano.
Ismajli 5 – Attento nel primo tempo negli anticipi, eseguiti perfettamente. Ma nella ripresa cade anche lui di fronte allo strapotere di Lukaku, che lo lascia sul posto in occasione del raddoppio. E sbaglia anche l’intervento che spalanca le porte a Martinez per lo 0-3.
Luperto 5,5 – Nella prima frazione contiene bene Lukaku, ma nella ripresa soffre enormemente le folate del belga, di cui legge solo la targa. Si fa prendere in mezzo in occasione del gol nerazzurro (71′ Tonelli 5,5 – Non cambia la sostanza con lui in campo: gli attaccanti nerazzurri sono in giornata di grazia, impedendo ogni anticipo).
Parisi 6 – Le occasioni potenzialmente pericolose dell’Empoli passano dai suoi piedi e dalle sue folate offensive; paga un intervento avventato su D’Ambrosio, che gli costa il giallo.
Haas 6 – Bada più a tenere la posizione in mezzo al campo che a offrire alternative in attacco; si comporta bene in fase di supporto, un po’ troppo frettoloso con la palla al piede (64′ Grassi 5,5 – Non riesce a dare né sostanza né filtro in mezzo al campo).
Marin 5,5 – Regia ordinata ma senza grosse opportunità di verticalizzare verso gli attaccanti. Forse un po’ troppo timido, non l’atteggiamento che serve in queste occasioni.
Bandinelli 5,5 – Inizia un po’ in sordina, con Bellanova che lo punta e lo salta diverse volte. Nella ripresa crolla insieme ai compagni di fronte ai continui inserimenti in verticale degli avversari (71′ Vignato 6 – Svaria soprattutto sulla fascia sinistra, dove trova la sua zona di comfort).
Baldanzi 6,5 – Svaria su tutto il fronte d’attacco, offrendo sempre diverse alternative ai compagni con i suoi dribbling e le sue giocate. È pericoloso anche con una conclusione in piena area, ben gestita da Handanovic.
Caputo 5,5 – I palloni giocabili per lui sono davvero pochi; corre e si sacrifica per i compagni, ma lì davanti non la vede praticamente mai (79′ Destro S.V.).
Cambiaghi 6 – Si mette in evidenza per un grande aggancio che lo porta a tu per tu con Handanovic, ma il portiere nerazzurro contiene bene il suo tentativo di conclusione (64′ Satriano 5,5 – Prova a svariare sul fronte offensivo senza però grandi risultati. Perde il pallone da cui nasce il contropiede dello 0-3) .
Allenatore: Paolo Zanetti 5,5 – Imposta la gara su una rocciosa fase difensiva, senza disdegnare le sortite offensive. Dopo lo svantaggio prova a cambiare registro prediligendo il palleggio, senza risultati. Non era questa la gara da vincere, ma adesso la zona retrocessione non è più così distante.
Pagelle Inter
Handanovic 6,5 – Attento su un paio di iniziative di Cambiaghi e Baldanzi, per il resto non si deve disimpegnare in altri interventi rilevanti.
D’Ambrosio 6 – Soffre in qualche circostanza la velocità di Parisi non appena si sgancia in avanti, per il resto non corre altri pericoli di sorta.
de Vrij 6,5 – Usa la sua esperienza per chiudere ogni spazio agli attaccanti empolesi. E nella ripresa sfiora anche il gol, ma la traversa gli dice no.
Acerbi 6 – Oltre alle chiusure sempre puntuali, accompagna spesso e volentieri l’azione anche in attacco, arrivando persino dentro l’area avversaria.
Bellanova 6,5 – Spinge costantemente e in maniera funzionale all’azione interista. Ogni tanto pecca di lucidità, poteva leggere meglio un paio di situazioni. Costretto a uscire per infortunio (68′ Dumfries 5,5 – Entra un po’ abbacchiato, senza un elevato livello di concentrazione in entrambe le fasi).
Gagliardini 5,5 – Non ha il passo e la qualità per garantire quello svolgimento d’azione rapido richiesto da Inzaghi; si fa vedere con un paio di conclusioni ben alte sopra la traversa.
Brozovic 6 – Gioca un primo tempo pessimo, sbagliando ogni scelta possibile con la palla al piede. Tuttavia, è decisivo nella ripresa, con lo scambio che porta all’assist per il primo gol di Lukaku (76′ Barella 5,5 – Seppur a risultato acquisito, entra con un nervosismo spropositato, prendendosi un giallo sciocco per proteste).
Calhanoglu 6 – Arretra spesso il suo raggio d’azione per scendere in regia. Resta però lucido nella gestione del possesso. E quando prova ad avanzare per concludere, Perisan gli dice di no (86′ Asllani S.V.).
Gosens 5,5 – La sua spinta è meno continua rispetto a Bellanova, e in più non è neanche preciso nelle letture e negli inserimenti (76′ Dimarco 6 – Spinge il giusto senza correre particolari rischi, limitandosi a un compito di gestione).
Lukaku 8 – Nel primo tempo non vede quasi mai il pallone, e quando lo fa sbaglia sempre. Cambia registro nella ripresa, dove torna Big Rom: prima sblocca la partita con un preciso destro incrociato, poi chiude la gara con un sinistro di pura potenza, e alla fine serve a Martinez il pallone dello 0-3.
Correa 5,5 – Troppo fumoso, quasi lezioso a oltranza, senza mai dare l’impressione di poter fare qualcosa di concreto per rendersi pericoloso (68′ Martinez 6,5 – Entra per dare sostanza e corsa: fa di più, trovando il gol dello 0-3 sull’assist di Lukaku).
Allenatore: Simone Inzaghi 6,5 – Nonostante un turnover massiccio, la squadra stavolta non fallisce. Seppur con un ritmo blando, riesce a sbloccare la gara, ma ancora una volta si slega un po’ troppo dopo il vantaggio. Alla fine, però, Big Rom toglie le castagne dal fuoco e riporta vittoria e sorrisi anche in campionato.