Le pagelle di Fiorentina-Atalanta (1-1): un punto a testa

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Il Monday Night della 31a giornata di Serie A tra Fiorentina e Atalanta si conclude in parità. Netta supremazia territoriale dei viola, che però vanno sotto grazie a un tocco sotto di Maelhe. Ci vuole un rigore di Cabral, concesso a seguito di un lungo consulto VAR, per riequilibrare il punteggio. Più convincente poi la squadra di Vincenzo Italiano, che colpisce un palo su punizione con Biraghi e mantiene un gran possesso palla. La Fiorentina arriva a quattordici risultati utili di fila e resta in scia al Bologna ottavo a -2. Mastica amaro invece la Dea, che manca l’occasione di agganciare l’Inter al quinto posto. Presentiamo le pagelle di Fiorentina-Atalanta

Le pagelle di Fiorentina-Atalanta

Prima di valutare le pagelle dei protagonisti di Fiorentina e Atalanta, diamo un giudizio alla prova del direttore di gara.

Arbitro: Guida 6 – Per il fischietto di Torre Annuziata una decisione molto ardua, a seguito di un intenso colloquio in sala VAR. A velocità normale il tocco di gomito di Toloi sembra impercettibile,eppure c’è e usa la tecnologia per assegnare il penalty. Nessuna massima punizione invece per il contatto Zapata-Martinez Quarta, considerato eccessivamente leggero. A seguire le pagelle di Fiorentina-Atalanta. 

Pagelle Fiorentina

Terracciano 6 – Tocca leggermente sulla conclusione al velluto di Maelhe, ma non basta. Non corre particolari pericoli ed è sicuro nelle uscite. 

Dodo 6 – Tra i due terzini, è colui che ha decisamente maggiore licenza di spingere. Un po’ impreciso in fase di cross, non fa mancare il suo contributo in ogni modo.

Martinez Quarta 6 – Ci mette una pezza molto spesso con interventi chirurgici. Solita personalità, difficilmente superabile.

Milenkovic 5,5 – Da capitano è protagonista di qualche incertezza, come quando stringe in ritardo su Maelhe in scivolata. In generale, non trasmette la consueta sicurezza al reparto difensivo.

Terzic 6 – Dal suo lato c’è Maelhe, ma sfonda non a causa di suoi demeriti. Anzi, tiene bene la posizione e scende in campo con una prestazione prettamente guardinga. Non demerita (71′ Biraghi 6,5 – Fa strozzare l’urlo in gola al Franchi dato che il suo calcio piazzato si infrange sul palo. Subito nel vivo).

Castrovilli 6 – Lampi di classe, alternati ad altri di buio. Qualche buon inserimento e giocate che strappano gli applausi dei tifosi, anche quando arriva il momento di uscire dal campo (92′ Bianco s.v.).

Mandragora 6 – Rispetto al collega di reparto, ha maggiori doveri da frangiflutti. Nel complesso gioca una gara ordinata e attenta, senza far rimpiangere eccessivamente il concorrente Amrabat.

Ikoné 5,5 – Fumoso. Si intestardisce spesso in dribbling impossibili, finendo per perdere palla e risultando poco concreto. Italiano lo lascia sotto la doccia all’intervallo (46′ Brekalo s.v. – Sfortunato, costretto ad uscire per un colpo violento alla testa; 64′ Sottil 6 – Vive di fiammate, come quando a pochi istanti può involarsi verso la porta. Il traversone, però, è calibrato malamente).

Barak 5,5  – Fa solamente il solletico alla retroguardia bergamasca, con tiri che non creano particolari grattacapi a Sportiello. Ritmi un po’ troppo compassati per una gara così intensa (64′ Bonaventura 6 – Con la sua esperienza cerca di ravvivare il gioco. Grande ex, non trova il colpo del ko perché Sportiello la inchioda sulla linea).

N. Gonzalez 6,5 – Fa letteralmente ammattire tutti con sterzate ubriacanti, è quasi un one-man show. Sfiora il gol con un gran tiro a giro, a due passi costringe Sportiello al miracolo. Imprescindibile ad oggi per i viola.

Cabral 6,5 – A Firenze oramai i tifosi sono affezionati al brasiliano. Corre tanto, si mette a servizio della squadra e non si tira mai indietro. Nel primo tempo sfiora la rete, nella ripresa calcia perfettamente il rigore del pari. Ritrovato.

Allenatore: Italiano 6 – Tantissimo possesso palla, ma poca concretezza sotto porta. Un limite di una squadra che per gioco espresso ha tra i numeri migliori in Italia. Manca la stoccata decisiva, forse Bonaventura da ex avrebbe meritato spazio dall’inizio. Paga anche un po’ di sfortuna, ma il gruppo c’è, anche in campionato oramai.

Le pagelle di Fiorentina-Atalanta (1-1): un punto a testa

Pagelle Atalanta

Sportiello 7  -Portentoso su Gonzalez a botta sicura e Bonaventura, una parata che al 93′ vale come fossero tre punti. Non fa rimpiangere Musso e anzi, probabilmente ad oggi è più in forma lui.

Toloi 5,5 – Allarga il gomito in area e nell’era della tecnologia è un errore imperdonabile. Vanifica una performance fin lì giocata con la giusta concentrazione.

Djimsiti 6 – Tiene botta sulla gara fisica di Cabral. Non ha particolari colpe e chiude bene tutti gli spazi.

Scalvini 5,5 – Forse stasera paga un po’ la giovane età, per un classe 2003 non è semplice giocare in uno stadio così caldo. Delle indecisioni che dimostrano come non si trovi propriamente a suo agio (76′ Palomino s.v.).

Maelhe 6,5 – Inizialmente segnava con la Danimarca, mentre a Bergamo era un oggetto misterioso. Oggi sembra essere diventato un terzino goleador che tanto piace a Gasperini. Sono tre i centri in campionato, affina i tempi di inserimento.

De Roon 6 – Solito pendolino olandese della mediana, che detta il ritmo in una gara dall’andamento forsennato. A tratti soffre, ma se la cava.

Koopmeiners 5,5 – Il connazionale si eclissa eccessivamente dal gioco della squadra. Non trova il giusto collocamento e continua a scambiarsi di posizione con Ederson. Un guizzo in area nella ripresa non basta a cambiare la valutazione.

Zappacosta 6,5 – Difensivamente è impeccabile. Attentissimo in marcatura su un cavallo pazzo come iKoné, concede poco anche a Sottil nella seconda parte di gara. Meno scorribande rispetto al dirimpettaio.

Ederson 5 – Non si è ancora integrato del tutto nella realtà bergamasca. Fatica a fare da collante tra mediana e attacco, giocando maggiormente da incontrista. Risultati non eccelsi, non impone la sua presenza.

Hojlund 5,5 – Non è al meglio della condizione e si vede. Pochi movimenti senza palla e nessuna chance per colpire, così è difficile lasciare il segno (70′ Muriel 5 – La palla ciccata messa da un bello strappo di Boga è la sintesi delle sue ultime due stagioni a Bergamo).

Zapata 5,5 – Fa a sportellate con i centrali viola senza mai riuscire a sfondare. Prova a far salire la squadra ma anche per lui non c’è gloria sotto porta (84′ Boga s.v.).

Allenatore: Gasperini 5,5 – Quasi non si riconosce la sua Atalanta, che non sembra avere la solita ferocia. Sembra quasi accettare il possesso palla della Fiorentina, senza riuscire ad imporre il proprio gioco. Le ripartenze non sono quasi mai rapide e il vantaggio sembra più che altro un’azione fortuita. i cambi non fanno effetto e si fa sfuggire la chance di avvicinarsi al treno Champions.

Le pagelle di Fiorentina-Atalanta (1-1): un punto a testa

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