Riportiamo le pagelle del match di Serie A tra Fiorentina e Atalanta. In diretta dalla cornice toscana dello Stadio Artemio Franchi va in scena il quarto atto del campionato italiano tra la formazione viola padrona di casa e gli ospiti nerazzurri. Il primo tempo ha visto la Dea prendere le redini della gara andando subito in vantaggio con Koopmeiners. Tuttavia, i Viola sono andati all’intervallo sul punteggio di 2-1 in proprio favore grazie ad un ribaltamento di fronte importante guidato da Bonaventura prima e Martinez Quarta poi. Nel secondo tempo un’altra rete a testa (in gol Lookman e Kouame) ha sancito il finale 3-2 per la ciurma casalinga della Fiorentina di mister Italiano.
Le pagelle di Fiorentina-Atalanta
Prima di analizzare le pagelle di giocatori e allenatori di Fiorentina e Atalanta, ecco il voto del direttore di gara.
Arbitro: Luca Pairetto 6,5 – Fischia in maniera corretta e coerente, sia da una parte che dall’altra. Buona gestione dei cartellini. Nessun episodio critico per il medesimo e per la sala VAR.
Pagelle Fiorentina
Terracciano 5,5 – Dei due gol subiti deve rimproverarsi qualcosa sul secondo, quello di Lookman. Complessivamente aiuta i suoi al raggiungimento dei tre punti.
Dodò 5 – Timidamente in crescendo, prova a disegnare palle al centro dell’area avversaria in cerca di un tap-in non riuscendo nel proprio intento (74′ Biraghi 5,5 – Non ha avuto molto tempo a disposizione per dare manforte ai suoi. Rimane comunque la presenza di un leader che, con la sola presenza in campo, tiene alta l’asticella della concentrazione).
Milenkovic 6 – Corretto nelle uscite e sempre attento in marcatura sull’abile Lookman. Fatica di più nel secondo tempo.
Martinez Quarta 7 – Ribalta la gara nel primo tempo incornando di testa in rete la palla del 2-1. Complessivamente ha messo in mostra un’ottima prestazione difensiva.
Parisi 6 – Gestisce bene la pressione di Koopmeiners e fraseggia con il centrocampo. Mette sempre in difficoltà la fascia opposta della Viola spingendosi in avanti con caparbietà. Verso la fine spende un giallo tattico.
Duncan 6,5 – Produce lavoro sporco in mezzo al campo e al termine del primo tempo, pennella un assist al bacio per il gol del 2-1 (88′ Barak s.v.).
Mandragora 5,5 – Distaccato dal gioco, chiede poco palla e trova difficoltà a cercare spazi. Con il passare dei minuti il centrocampista ha iniziato a disegnare gioco creando comunque più di qualche spavento (63′ Arthur 6 – Importante grazie alla propria tecnica palla al piede in mezzo al campo, costringe la Dea a correre a vuoto).
Nico Gonzalez 7 – Riesce a dare tutto in campo attaccando e tornando anche in difesa per chiudere gli spazi. Pone un ottimo assist per il gol del pareggio di Bonaventura e sfiora più volte la gioia personale (63′ Kouamé 7,5 – Non fa sentire l’assenza in campo dell’argentino inserendosi in area e destando preoccupazioni. Regala fiato e classe ai viola decidendo, infine, la sfida con il gol del 3-2).
Bonaventura 7,5 – Sempre al centro degli attacchi viola, mette grinta su ogni pallone e con la sua classe tenta di mettere in difficoltà una difesa molto attenta. Fa una bellissima rete di tenacia e tecnica: è suo il gol dell’1-1.
Brekalo 5,5 – Non riesce a trovare la giusta posizione in campo, provando prima a partire da molto laterale fino a finire sulla trequarti. Nel secondo tempo si rende più pericoloso.
Nzola 4,5 – Poco cinico e confuso, non bene la sua prestazione (74′ Beltran 6 – Entra deciso per guidare l’attacco verso la vittoria, tiene la palla e smista il gioco come richiesto).
Allenatore: Italiano 7 – Propone continui canovacci tattici ai suoi ragazzi, determinazione e resistenza. Ribalta lo svantaggio tenendo sveglia l’offensiva. Cambi azzeccati come dimostra il gol partita di Kouamé.
Pagelle Atalanta
Carnesecchi 5 – Esordio con la Dea all’insegna della sicurezza e freddezza: parola chiave Leadership. L’altra faccia della medaglia dice che il prodigio azzurro subisce tre gol, anche se la “colpa” è più della difesa.
Toloi 5,5 – Mette in mostra il proprio fisico lasciando poco spazio di pensiero sia a Nzola che Brekalo. Poco lucido sulle prime due reti subite.
Scalvini 5,5 – Copre bene su Nzola, guida la difesa e legge bene le verticalizzazioni avversarie. Tuttavia, alcune disattenzioni sono costate l’esito della partita.
Kolasinac 6 – Sempre attento in marcatura ma, forse troppo falloso. Si sgancia dalla linea difensiva per dare una mano in avanti grazie alla propria duttilità.
Zappacosta 6 – Crea densità e attacca l’area di rigore sfiorando il gol nel primo tempo (59′ Zortea 6 – Fa valere la propria energia e un piede piuttosto educato. Tenta di dare una mano ai suoi per recuperare la gara fino alla fine).
De Roon 6,5 – Approfitta degli spazi laterali e crea densità. Sono suoi i due assist a Koopmeiners e Lookman. Unica sbavatura il cartellino giallo in seguito a proteste.
Ederson 5,5 – Spesso si ritrova sulla trequarti e propone ottime offensive ai suoi. Si perde Bonaventura in area regalandogli la chance di mettere in rete l’1-1.
Ruggeri 5,5 – Poco coinvolto anche se è fondamentale il doppio lavoro da terzino e ala aggiunta (80′ Miranchuck 5,5 – Il ritorno in campo dell’ucraino ha fatto vedere cose buone, anche se al momento le difficoltà legate alla condizione fisica sono visibili).
Koopmeiners 6,5 – Crea gioco da boa offensiva e sigla il gol dello 0-1. Energico ma spesso in ritardo (74′ Adopo 5,5 – Dà energia al centrocampo nerazzurro, velocità di pensiero e realizzazione pratica che però spesso hanno lasciato desiderare).
De Ketelaere 6 – In fiducia, dimostra di poter intimidire gli avversari con ottime giocate tecniche. Tuttavia, chiama molto palla ma non spesso viene correttamente servito (59′ Scamacca 5 – Entra in campo ma non riesce a raggiungere il ritmo del match soffrendo molto la marcatura impeccabile della difesa viola).
Lookman 7,5 – La sua è stata una prestazione in costante crescita durante il match. Inizia dimostrandosi insicuro ed impreciso, poi sale in cattedra e mette in rete la palla del 2-2 (59′ Pasalic 5 – Non riesce a tramutare in campo quanto chiesto dal proprio mister per fare da collante alle azioni d’attacco).
Allenatore: Gasperini 5 – L’Atalanta inizialmente dimostra più freddezza, pressing e rabbia rispetto agli avversari. Il contraccolpo psicologico dopo la prima rete subita, però, è stato troppo evidente.