Chi si aspettava una partita ricca di emozioni al Franchi è rimasto deluso. Molta intensità tra Fiorentina e Napoli, ma nessuno ne esce vincitore. Probabilmente sono i partenopei ad avere le occasioni migliori con Lozano e Raspadori, ma sul secondo Gollini si supera. La squadra di Italiano invece gioca molto alta, senza creare grandissimi grattacapi alla difesa avversaria. I viola centrano il terzo pari consecutivo tra Serie A e Conference League, mentre gli azzurri mancano la chance di portarsi solitari in vetta. Seguono le pagelle di Fiorentina-Napoli.
Le pagelle di Fiorentina-Napoli
Prima di analizzare le pagelle dei protagonisti di Fiorentina e Napoli, diamo un giudizio alla prova del direttore di gara.
Arbitro: Marinelli 6 – Per il fischietto di Tivoli qualche dubbio soprattutto nel finale, quando non concede tre punizioni da posizione favorevole alla Fiorentina. Per il resto, buona segnalazione per la rete annullata di Osimhen per fuorigioco (il VAR conferma). Giuste anche le ammonizioni, soprattutto per falli di natura tattica. Seguono le pagelle di Fiorentina-Napoli.
Pagelle Fiorentina
Gollini 6,5 – Qualche incertezza con il pallone tra i piedi per l’ex Atalanta, si riscatta con un intervento super su Raspadori nel finale. Una parata che vale quanto un gol.
Dodo 6,5 – A tratti il brasiliano sa accendersi, con delle belle percussioni. Un po’ un vorrei ma non posso ad ogni modo, perché non dà continuità. Ottimo su Kvaratskhelia in marcatura.
Milenkovic 7 – Praticamente perfetto su Osimhen, lo francobolla e non lo lascia più. È un duello continuo e il classe 1997 ne esce sempre vincitore. Allontana le voci di mercato conquistandosi i tifosi con i fatti, oltre che con le parole.
Martinez Quarta 6 – Spesso irruento, anche troppo. L’argentino si prende qualche rischio in fase di costruzione, beccandosi anche un cartellino giallo. Italiano non vuole rischiare e lo richiama in panchina (69′ Igor 6 – Usa la sua arma migliore, il fisico, e non corre rischi).
Biraghi 6 – Il capitano conduce una prestazione ordinaria, più attento in marcatura sul vivace Lozano. Gli sfugge solo una volta, ma il messicano lo grazia (80′ Terzic s.v.).
Bonaventura 6,5 – Giocatore totale per la Fiorentina. Recupera tanti palloni ed è il rifinitore, tentando anche la conclusione dalla distanza. Gli anni passano, ma Jack resta (68′ Maleh 6 – Porta densità in mezzo al campo, ma con pochi passaggi).
Amrabat 6,5 – Il vero motore della viola, dato che attorno a lui gravitano tutti i palloni. Ottimo in fase di interdizione, ha tantissimi polmoni. Un giocatore ritrovato dal tecnico.
Barak 6 – Debutto a metà per il ceco, gettato subito nella mischia da Italiano. Pecca di precisione nei passaggi decisivi nella prima frazione, sintomo di un’intesa da trovare con i compagni. Nella ripresa strozza troppo il possibile 1-0 e chiude in crescendo.
Ikoné 5 – Totalmente spaesato l’ex Lille, non punta mai l’uomo e perde sfere sanguinolente. Mai pericoloso, esce dal campo all’ora di gioco (59′ Kouamé 6 – Sicuramente più vivace rispetto al compagno, ma manca di incisività negli ultimi metri. Le ultime gare in viola?).
Jovic 5,5 – Tanto movimento per il serbo, ma spesso a vuoto. I palloni a disposizione sono pochi e non riesce a far alzare la squadra come dovrebbe. Piccolo passaggio a vuoto.
Sottil 6,5 – Nel bene o nel male, il figlio d’arte è il più pericoloso. Continui cambi di passo e conclusioni, sebbene non insidiosissime. L’anima dell’out di destra, pronto ad esplodere.
Allenatore: Italiano 6,5 – La Fiorentina come al solito è aggressiva e molto combattiva. Riesce spesso a spezzare il gioco avversario grazie a recuperi di palla altissimi e pressione continua. Manca, però, il gol da molto tempo ed è una pecca da dover aggiustare al più presto. Premiato il coraggio.
Pagelle Napoli
Meret 6 – Normale amministrazione per il classe 1997, che blocca senza problemi i tiri di Sottil, sebbene rischi qualcosa nel primo tempo. Keylor Navas, se arriverà, sarà un’insidia per la titolarità.
Di Lorenzo 5,5 – Sottil è un cliente scomodo e in più di un frangente va in apnea. Soccorso dai compagni, non riesce a proiettarsi in avanti. Gara sottotono rispetto agli standard.
Rrahmani 6,5 – Il kosovaro è sempre più leader della retroguardia campana. Chiude tutti gli spazi su Jovic ed è sempre in anticipo. Posto nell’undici titolare ormai inamovibile.
Kim Min-Jae 6,5 – Non far rimpiangere Koulibaly è sicuramente un compito arduo, ma il sudcoreano sta figurando ottimamente. Le palle alte sono tutte le sue, gestisce benissimo le marcature e sbaglia poco.
Mario Rui 6 – Il terzino portoghese fa un buon lavoro su Ikoné, che non ha spazio di manovra. Poco presente in spinta, svolge comunque bene il suo compito.
Zambo Anguissa 6 – Come al solito tanta corsa, anche se delle volte si fa prendere dal nervosismo. Ad ogni modo, garantisce dinamismo.
Lobotka 6,5 – Lo slovacco svolge la sua solita mansione di filtro in mediana, distribuendo palloni e favorendo il recupero degli stessi. Il suo sostituto dovrà lottare per soffiargli il posto (78′ Ndombele s.v.).
Zielinski 5,5 – Il polacco si eclissa, senza inserimenti e con poca inventiva. Braccato dal centrocampo fiorentino, si perde poco a poco nel corso della contesa (61′ Elmas 5,5 – Anche lui poco in evidenza, non si nota la sua presenza in campo).
Lozano 5,5 – Sciupa incredibilmente la chance dello 0-1 a pochi passi dalla porta. Non riesce ad essere ancora incisivo, va a corrente alternata (71′ Politano s.v.).
Osimhen 6 – Il nigeriano compie tantissimi movimenti e si sacrifica per la squadra, nonostante di fatto abbia pochissime occasioni per colpire. Lo fa nel primo tempo, ma è in posizione di fuorigioco. Lodevole la combattività (78′ Simeone s.v.).
Kvaratskhelia 6 – Stavolta il georgiano si prende una piccola pausa, dopo aver brillato nelle prime due uscite stagionali. Confeziona un cross al velluto per Lozano, malamente sfruttato. L’unico lampo di una partita in cui fatica a mettersi in evidenza (61′ Raspadori 6,5 – Fa guadagnare il Napoli in velocità di manovra e ci mette tanto brio. Sfiora la rete al debutto ufficiale, ingresso più che positivo).
Allenatore: Spalletti 6 – Il suo Napoli è costretto a giocare a ritmi più blandi, a causa di un grandissimo lavoro di pressione della Fiorentina. Pecca di cattiveria negli ultimi metri, anche se difensivamente regge più che bene. I cambi, Raspadori a parte, non portano gli effetti dovuti. Va via da quella che praticamente è casa sua con un buon pari, in attesa del gran tour de force.