Riportiamo le pagelle di Giappone-Croazia, match valido per gli ottavi di finale del Mondiale di Qatar 2022. La nazionale asiatica, allenata da Hajime Moriyasu, gioca l’ennesima grande partita fatta di intensità, aggressività e verticalità immediata. La Croazia di Dalic, invece, parte male per poi riprendere ritmo e gioco a gara in corso. Brillano Perisic e Livakovic che para tre rigori. Vince dopo 120 minuti intensissimi la Croazia ai calci di rigore, ora affronterà ai quarti la vincitrice del match tra Brasile e Corea del Sud.
Le pagelle di Giappone-Croazia
Prima delle pagelle di giocatori e allenatori di Giappone e Croazia, riportiamo quella del direttore di gara.
Elfath 7 – Altra buona prestazione del fischietto americano, il suo più grande pregio è quello di essere sempre vicino all’azione e decidere immediatamente senza titubare. ù
Pagelle Giappone
Gonda 6,5 – Forse poteva fare qualcosina in più sul goal di Perisic, è straordinario sulla grande conclusione da fuori di contro balzo da parte di Luka Modric.
Tomiyasu 6 – Il braccetto dell’Arsenal ritrova il posto da titolare in questo mondiale, prestazione di grande disciplina ma è bravo a staccarsi dalla linea per proporsi in avanti.
Yoshida 6 – Un difensore della sua stazza è l’ideale per contrastare una punta di peso come Petkovic. Riesce a limitarlo, va in difficoltà quando a puntarlo è Perisic.
Taniguchi 6 – Si perde in malo modo Budimir che lo grazia mettendo a lato da due passi, ha il merito di spizzarla sul goal del momentaneo vantaggio per uno a zero.
Nagatomo 6,5 – L’ex terzino dell’Inter limita alla grande le discese di Kramaric, si fa vedere anche pericolosamente in avanti (64′ Mitoma 6 – Ha il compito di spingere dal lato sinistro)
Ito J. 6,5 – Deve fare filtro tra la difesa e centrocampo, lo fa alla grande. Bravo a tenere i ritmi e limitare un giocatore del calibro di Modric. Lavoro fondamentale per il suo Giappone.
Endo 6 – Cerca di limitare Kovacic e Brozovic non permettendogli di giocare palla liberamente, si concentra principalmente in questo toccando pochissimi palloni.
Kamada 6 – Tanta corsa e tanto sacrificio dal suo lato. Ha la colpa di sprecare un’occasione che poteva indirizzare la partita a favore della sua squadra (75′ Sakai 6 – Entra per riequilibrare la squadra nel reparto arretrato).
Morita 6 – Anche lui si concentra a limitare le fonti del gioco croato, tanta dinamicità ed applicazione lo rendono un elemento importante del centrocampo giapponese.
Doan 7 – Da quello che scrivono in Inghilterra, questo giocatore avrebbe fatto innamorare un certo Pep Guardiola. Anche oggi fa soffrire la retroguardia avversaria saltando l’uomo e puntando la linea in continuazione (87′ Minamino 5 – Un fantasma, sbaglia anche un rigore durante la lotteria).
Maeda 7 – L’attaccante del Celtic fa una grandissima fatica nel ritagliarsi spazio in mezzo alla difesa croata. Ha il grande merito di trasformare in rete l’unica palla pulita del suo match (64′ Asano 6 – Il goal non è la sua caratteristica principale, fa tanto lavoro sporco per la squadra).
Allenatore: Moriyasu 6,5 – Altra grande prova della nazionale asiatica: disciplina, ordine, velocità, intensità e tante idee palla al piede. Sono la sorpresa di questo Mondiale.
Pagelle Croazia
Livakovic 8 – Sul goal di Maeda è completamente incolpevole. Per il resto della gara viene chiamato in causa con due tiri centrali facilmente leggibili. Durante la lotteria dei penalty para ben tre rigori, è lui l’eroe di giornata.
Juranovic 5 – Non si vede mai in fase offensiva e soffre tremendamente le discese di Kamada, uno dei più negativi dei suoi.
Lovren 6 – L’ex centrale del Liverpool è sfortunato a tenere in gioco Maeda per qualche centimetro. Per il resto gioca una partita attenta e precisa.
Gvardiol 5,5 – Uno dei migliori centrali di questo Mondiale oggi fa davvero troppa fatica, non riesce ad anticipare il suo avversario e soffre la velocità degli attaccanti giapponesi.
Barisic 5 – Come il suo collega a destra, anche lui gioca una pessima partita. Non riesce ad imporsi in nessuna delle due fasi di gioco, troppo timido.
Modric 6 – Soffre la fisicità e l’intensità estrema dei centrocampisti giapponesi. Riesce comunque a fare girare la sua Croazia grazie alle sue qualità immense. Viene sostituito durante i supplementari (99′ Vlasic 6 – Entra per dare più pericolosità alla fase offensiva dei suoi).
Brozovic 5,5 – Il giocatore che ha macinato più chilometri in tutto il Mondiale oggi trova pane per i suoi denti, come Modric soffre il ritmo folle imposto dal Giappone. Bravo nella fase di interdizione.
Kovacic 5 – Vale lo stesso identico discorso fatto per i suoi colleghi. Lui prova a portare più spesso palla con i suoi strappi ma non è mai incisivo (99′ Majer 6 – Porta ordine in mezzo al campo, buona prestazione).
Kramaric 5 – Dal suo lato non nasce mai niente di buono. Soffre tremendamente un giocatore al termine della sua carriera come Yuto Nagatomo. Viene sostituito per disperazione (68′ Pasalic 5,5 – Si fa vedere troppo poco e non riesce a trovare i suoi famosi inserimenti).
Petkovic 5 – Deve fare a sportellate con Yoshida, l’ex Spezia perde malamente il “derby” ligure con l’ex giocatore della Sampdoria (62′ Budimir 5 – Ha un pallone buono, lo spreca malamente. 105′ Orsic s.v.).
Perisic 7 – Sicuramente il più positivo dei suoi. Grazie ad una sua incornata la Croazia raggiunge il Giappone, sostituito inspiegabilmente all’inizio del secondo tempo supplementare (105′ Livaja s.v.).
Allenatore: Dalic 5,5 – La sua Croazia viene distrutta dal Giappone nel primo tempo, riprende la partita grazie a un cross casuale. Per andare fino in fondo al Mondiale serve molto di più, lui lo sa bene.