Le pagelle di Hellas Verona-Napoli (1-3): Politano-Kvaratskhelia show

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Di seguito le pagelle della sfida tra Hellas Verona e Napoli, primo anticipo della nona giornata del campionato di Serie A. Gara vinta dagli ospiti per 1-3, in virtù dei gol di Politano e della doppietta di Kvaratskhelia, mentre per gli scaligeri va a segno Lazovic.

Le pagelle di Hellas Verona-Napoli

Prima di entrare nel merito delle pagelle del match tra Hellas Verona Napoli, ecco un giudizio sulla direzione di gara dell’arbitro dell’incontro, il signor Abisso di Palermo.

Arbitro: Abisso 6 – Deve far fronte a un nervosismo accentuato a fine primo tempo, gestendo la situazione con polso. Per il resto, ordinaria amministrazione.

Pagelle Hellas Verona

Montipò 6,5 – Al di là del gol preso sul suo palo da Kvaratskhelia, se l’Hellas resta in gara è merito delle sue parate decisive, in particolare su Politano, Cajuste e Raspadori.

Dawidowicz 5,5 – Sempre arcigno e aggressivo in uscita, talvolta troppo irruento e precipitoso, con letture non sempre oculate.

Magnani 5,5 – Parte bene con un paio di ottime chiusure nella sua area, ma dopo l’ammonizione va in bambola contro un Kvaratskhelia incontenibile.

Amione 5 – Alquanto mediocre sia in fase di impostazione che, soprattutto, in copertura. Non a caso, tutte le azioni promettenti dei partenopei partono dalla sua zona. Sostituito da Baroni per disperazione (46′ Terracciano 5,5 – Cambia la forma, ma non la sostanza: difensivamente mediocre, Kvara fa ciò che vuole con lui).

Faraoni 5,5 – Spinge e offre soluzioni interessanti ai compagni. La posizione fin troppo avanzata sullo 0-3 è errata, e in generale difensivamente va sempre in difficoltà. Se non altro, dal suo piede nasce il cross che porta al gol di Lazovic. E sfiora il 2-3 al 90′.

Hongla 5,5 – Lento come pochi in mezzo al campo, non offre mai una soluzione alla prima impostazione dei suoi.

Serdar 6 – Ingaggia un bel duello con Lobotka, e non sfigura. Tra una corsa e un’altra, ha anche la chance per il possibile 1-1, cestinata da ottima posizione (46′ Lazovic 6,5 – Non si vede molto fino al 60′, quando scarta il regalo della difesa napoletana e segna l’1-3).

Doig 5,5 – Decisamente indietro di condizione, complice uno stop lungo. Ma a mancare, soprattutto, è la capacità difensiva: incomprensibile la posizione sul gol di Politano (62′ Tchatchoua 6,5 – Fondamentale in chiusura su Politano, a evitare l’1-4, e anche molto propositivo in fase di spinta).

Ngonge 5,5 – Come tutta la squadra inizia bene, con qualità e dinamismo. Un paio di cross su corner interessanti e poco altro: si sgonfia alla distanza. Sostituito all’intervallo (46′ Bonazzoli 6,5 – Entra con grande piglio e la solita generosità, oltre che con grande qualità. Solo un grande Meret gli nega per due volte la gioia del gol).

Folorunsho 5,5 – Cerca di metterci intensità e dinamismo, ma la qualità non è mai troppo elevata.

Djuric 6 – Dovrebbe fungere da ariete per i suoi compagni, ma in realtà tocca pochi palloni nella prima frazione, divorato dalla morsa dei centrali azzurri. Altro livello nella ripresa, dove scambia bene con Bonazzoli. E sfiora anche il 2-3 con il marchio di fabbrica: il colpo di testa (78′ Henry S.V).

Allenatore: Marco Baroni 5,5 – L’approccio è interessante, ma quando emergono i limiti della squadra il tutto si sgonfia: attacco sterile, manovra lenta e prevedibile. Prova a ribaltarla con tre cambi all’intervallo: nonostante lo 0-3 preso in contropiede, il carattere è del tutto diverso, e alla fine proprio i nuovi entrati danno una scossa. Ma non basta.

Pagelle Napoli

Meret 7 – Attento in un paio di circostanze su corner a inizio gara, poi si trasforma nella ripresa: decisivo su Bonazzoli in due circostanze, su Lazovic e su Folorunsho. Non può nulla sulla botta ravvicinata dello stesso serbo.

Di Lorenzo 5,5 – Accompagna come suo solito l’azione, inserendosi molto spesso per sfruttare le sue doti aeree. Ma commette un erroraccio che consegna a Lazovic la palla dell’1-3. Si riscatta alla grande con un anticipo determinante su Folorunsho.

Rrahmani 6 – Al rientro dopo un lungo stop, gioca con attenzione e senza particolari sbavature, fino alla mancata comunicazione con Di Lorenzo che porta al gol di Lazovic

Natan 6,5 – Conferma il percorso di crescita giocando con maturità, senza andare mai in difficoltà, gestendo le situazioni pericolose nella sua area con freddezza e lucidità.

Mario Rui 6 – La qualità del suo mancino gli permette di sovrapporsi sempre con la possibilità di creare pericoli (66′ Zanoli 6 – Bada più a tenere la posizione che ad accompagnare, preoccupato dalla velocità di Tchatchoua).

Cajuste 7 – Autentico dominatore in mezzo al campo, dove rulla gli avversari con strappi e fisicità. Mezzo voto in meno per i due gol falliti tra primo e secondo tempo.

Lobotka 6,5 – Talvolta si perde Serdar, ma quando si mette in moto torna quella “lavatrice” inesauribile ammirata nello scorso campionato.

Zielinski 6,5 – Fa da collante tra centrocampo e attacco, proponendosi sempre come alternativa al limite dell’area. Quando calano le energie, si mette in mostra con giocate di pregevole fattura (83′ Gaetano S.V.).

Politano 8 – Semplicemente incontenibile dal 1′: Amione Doig nel primo tempo non ci capiscono nulla, e neanche i loro sostituti nella ripresa, tra un dribbling e l’altro. La sblocca lui, confeziona i due assist per Kvara: devastante (83′ Zerbin S.V.).

Raspadori 7 – Torna a giocare da riferimento centrale in attacco, rendendo la vita difficile ai difensori scaligeri. Tanto movimento, sempre imprevedibile, e come ciliegina l’assist al bacio per il vantaggio firmato Politano (66′ Simeone 6 – Ha la chance di chiudere la gara con l’1-4, ma da ottima posizione manda di poco a lato).

Kvaratskhelia 7,5 – Parte con i giri del motore bassi, intestardendosi in dribbling troppo complessi. Ma quando si mette in moto, sono dolori: il gol dello 0-2 è il lampo della miglior versione del georgiano, quello dello 0-3 è il punto esclamativo (76′ Lindstrom 6 – Entra per dare respiro a Kvara, creando qualche situazione interessante).

Allenatore: Rudi Garcia 6,5 – I suoi partono contratti, sbagliando qualche appoggio di troppo nei primi minuti. Ma quando la qualità si alza, ecco che si vede un gioco di primissimo livello, vicino a quello dello scorso anno. Resta ancora qualcosa da sistemare nella fase difensiva.

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