Dopo la sconfitta casalinga contro il Napoli, la Roma torna al successo in un campo difficile come quello del “Bentegodi” di Verona. Sotto nel punteggio al 27′ con la rete di Dawidowicz espulso poi per un brutto fallo su Zaniolo, i giallorossi hanno trovato il pareggio nel finale di frazione proprio grazie al talento azzurro. Nella ripresa invece, a decidere la gara dopo un arrembaggio finale dei capitolini ci ha pensato Cristian Volpato. Il classe 2003 prima ha messo a segno il 2-1, poi su contropiede ha regalato l’assist ad El Shaarawy per la rete che ha chiuso definitivamente i giochi. Ecco le pagelle di Hellas Verona-Roma.
Le pagelle di Hellas Verona-Roma
Prima di analizzare le pagelle dei protagonisti di Hellas Verona-Roma, proviamo a dare una valutazione all’operato del direttore di gara.
Arbitro: Luca Sacchi 6,5 – Il fischietto della sezione di Macerata vive un pomeriggio molto impegnativo. In una partita molto fisica e fallosa, è costretto spesso e volentieri ad estrarre cartellini gialli per placare gli animi. Grazie all’ausilio del VAR concede il primo gol della gara all’Hellas, espellendo però Dawidowicz per un intervento scomposto e pericoloso su Zaniolo.
Pagelle Hellas Verona
Montipò 6 – Incolpevole sui tre gol, compie un paio di interventi non troppo complicati, ma comunque importanti per la difesa del punteggio.
Dawidowicz 5,5 – Ci mette lo zampino sul gran tiro da fuori di Faraoni trovando la rete che apre la gara, ma rovina la sua prestazione con un intervento pericoloso e inutile ai danni di Zaniolo che gli costa l’espulsione.
Günter 5,5 – Il tedesco mostra grande coraggio comandando la retroguardia veneta con buoni risultati per gran parte della partita nonostante l’uomo in meno. Il muro gialloblù però, non regge abbastanza per portare a casa un punto prezioso.
Ceccherini 5 – Fin troppo falloso, riceve la prima ammonizione della gara dopo appena 20′ rischiando anche di prendere il secondo giallo nel finale di primo tempo per un fallo su Zaniolo. Rischia di far rimanere i suoi in nove, e per questo Bocchetti decide di fare a meno di lui nella ripresa (46′ Hien 6,5 – Ottimo ingresso in campo per il difensore svedese. Prende subito le misure su uno scatenato Zaniolo utilizzando la sua fisicità per imporsi).
Faraoni 6 – Molto dinamico e imprevedibile nel primo tempo, oggetto misterioso nella ripresa. Da una sua conclusione dalla distanza arriva la rete del momentaneo 1-0. Negli ultimi minuti, causa l’arrembaggio degli ospiti, va in affanno come gran parte della squadra.
Hongla 6 – Garantisce tanta fisicità in mezzo al campo recuperando un gran numero di palloni. Sufficienza meritata in queste pagelle di Hellas Verona-Roma (86′ Sulemana s.v.).
Miguel Veloso 6,5 – Il capitano del Verona mette a disposizione la sua grande esperienza per dare sicurezza e solidità al reparto. Con la squadra in dieci, dà un apporto importante ai suoi in copertura a difesa del risultato (68′ Magnani 6 – Il suo ingresso sul rettangolo di gioco serve a dare maggiore compattezza a difesa del pareggio, ma complice l’arrembaggio finale degli ospiti, non riesce nel suo intento).
Depaoli 5,5 – Continuamente chiuso, l’ex Sampdoria non ha i giusti spazi a disposizione per incidere e per poter mettere in mezzo qualche traversone in area.
Kallon 5,5 – L’ex Genoa si muove tanto sulla trequarti per non dare punti di riferimento agli avversari senza però incidere a dovere (46′ Lasagna 5,5 – Entra per dare maggiore profondità all’attacco. Bocchetti prova a sfruttare la sua agilità per puntare su ripartenze improvvise, ma il numero 11 non ha la possibilità di mettere in mostra le sue caratteristiche).
Tameze 5,5 – Non riesce quasi mai a farsi vedere in avanti con i suoi soliti inserimenti, e ha delle colpe sul pareggio della Roma. Soffre in alcune circostanza il pressing alto condotto dagli avversari, provando comunque a mettere tanta grinta e generosità a disposizione per conservare il pareggio.
Henry 5,5 – A secco ormai da quasi due mesi, l’ex attaccante del Venezia ha pochi palloni a disposizione e viene continuamente anticipato da un Smalling magistrale. Con la squadra in sofferenza per l’espulsione di Dawdowicz garantisce un importante apporto in copertura (78′ Djuric s.v.).
Allenatore: Salvatore Bocchetti 5,5 – L’espulsione di Dawidowicz ha sicuramente rovinato i piani dell’ex tecnico della Primavera scaligera costretta a subire la settima sconfitta consecutiva. Nonostante l’uomo in meno, i suoi conducono comunque un’ottima gara mostrando grande compattezza soprattutto in fase difensiva. La stanchezza negli ultimi 10′ e i cambi iper-offensivi degli avversari, portano i veneti ad un altro risultato negativo. Momento buio per i gialloblù e penultima posizione che comincia a spaventare.
Pagelle Roma
Rui Patrício 6 – Incolpevole sulla prima rete, l’unico intervento degno di rilievo da parte dell’estremo difensore lusitano è un tiro nel finale di Sulemana ben respinto.
Mancini 6 – L’ex centrale dall’Atalanta vive un pomeriggio senza troppe insidie da arginare. Con i padroni di casa in dieci, e su indicazione di Mourinho, alza il suo baricentro sovrapponendosi spesso in fase offensiva da buon terzo di difesa (66′ Matic 6,5 – Cambio azzeccato da parte del tecnico portoghese. Punta sull’esperienza del serbo per dare maggiore fisicità al centrocampo. Alla fine l’ex Arsenal diventa decisivo servendo l’assist per il raddoppio).
Smalling 6,5 – Solita prestazione ordinata e senza intoppi per il centrale inglese. Prende sin da subito le misure su Henry e garantisce solidità e sicurezza dietro.
Ibañez 6 – Con i padroni di casa in dieci uomini per gran parte dei 90′, il classe ’98 non è costretto agli straordinari. Pulito negli interventi, non permette agli avversari di scatenarsi in contropiede.
Karsdorp 6 – Molto nel vivo del gioco, l’esterno olandese si fa vedere spesso e volentieri in avanti inserendosi spesso e volentieri in area di rigore. Sfrutta la sua velocità mettendo in difficoltà Depaoli dalla sua zona di campo.
Cristante 5,5 – Abbastanza lento e macchinoso in fase di impostazione, arretra molto il suo baricentro per ricevere palla ma non velocizza la manovra come vorrebbe il suo allenatore (46′ El Shaarawy 6,5 – Continuamente raddoppiato, non ha la possibilità di mettere in mostra la sua agilità nel puntare l’uomo. Il suo gol nel finale chiude definitivamente i giochi).
Camara 7 – Migliore in campo in queste pagelle di Hellas Verona-Roma, il centrocampista guineano garantisce sostanza e dinamicità stravincendo il duello fisico con Hongla. Da un suo recupero palla in pressing alto arriva il gol del momentaneo 1-1 (83′ Shomurodov s.v.).
Zalewski 5,5 – Poco nel vivo del gioco, l’esterno italo-polacco non riesce quasi mai a trovare i giusti spazi per “sfondare” dalla sua zona di campo (57′ Belotti 6 – L’ex Torino garantisce maggiore peso al reparto offensivo concludendo un paio di volte verso la porta difesa da Montipò).
Pellegrini 5,5 – Prova stranamente innocua quella del capitano della Roma. Commette poche sbavature, ma non riesce quasi mai ad entrare in partita.
Zaniolo 7 – Osservato speciale questo pomeriggio, il talento giallorosso si comporta molto bene nel ruolo di seconda punta. Svaria per tutto il campo creando grossi grattacapi alla retroguardia avversaria soprattutto con i suoi “strappi”. Nel finale di primo tempo trova meritatamente il gol del pareggio (57′ Volpato 7,5 – Giornata difficile da dimenticare per il classe 2003 autore della rete del raddoppio e dell’assist per il 3-1 firmato El Shaarawy. Proprio come Zaniolo, svaria per tutto il campo dando sempre l’impressione di poter far male da un momento all’altro.)
Abraham 5 – Dopo la doppietta in Europa League, il centravanti inglese vive una serata negativa. Si divora la prima rete dell’incontro a porta vuota dopo aver superato Montipò, prendendo poi un altro palo sfruttato a dovere da Zaniolo sulla ribattuta.
Allenatore: José Mourinho 7 – Una partita bloccata quella della sua Roma costretta a vedersela contro un Hellas Verona coraggioso e compatto. A decidere l’incontro, alla fine, ci hanno pensato proprio i cambi dello Special One con rispettivamente Volpato ed El Shaarawy a segno, e con Matic autore dell’assist per il raddoppio. Un successo fondamentale per la classifica e per il morale per la gara di giovedì contro il Ludogorets, ma soprattutto in vista del tanto atteso derby contro la Lazio.