Le pagelle di Inghilterra-Croazia (1-0): Sterling decide la gara

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Riportiamo le pagelle di Inghilterra-Croazia, gara valida per la prima giornata di Euro 2021, gruppo D. La vendetta di Russia 2018 è servita. Prestazione solida dei padroni di casa a Wembley, che si aggiudicano i primi 3 punti davanti a 22 000 spettatori. Dopo i primi 20′ minuti giocati a grandi ritmi, con nette occasioni per l’Albione, la gara si assesta su ritmi più equilibrati. I balcanici nella ripresa provano a essere più incisivi, ma proprio in quel momento parte la combinazione Walker-Phillips-Sterling che manda Livakovic al tappeto. I ragazzi di Dalic abbozzano una reazione ma sono poco precisi negli ultimi metri. L’Inghilterra non fatica e difende il risultato finale. Nella prossima gara speciale scontro con la Scozia, mentre Modric e compagni affronteranno la Repubblica Ceca

Le pagelle di Inghilterra-Croazia

Prima di analizzare le pagelle di giocatori e allenatori di Inghilterra-Croazia, riportiamo quella sull’arbitro.

Arbitro: Orsato 6 – Nessun episodio eclatante da gestire per il fischietto italiano. Giuste le ammonizioni combinate, come per i fuorigioco ravvisati. Seguono le pagelle di Inghilterra-Croazia

Pagelle Inghilterra

Pickford 6 – Deve solamente scomodarsi i guantoni per bloccare un tiro non irresistibile di Modric. Bene nelle uscite, mai particolarmente sollecitato.

Walker 6,5 – Centrale o terzino, poca differenza fa. Il motorino di Guardiola è uno stantuffo su Perisic, che si deve più volte arrendere. Fa partire poi l’azione della rete di Sterling, confermando il buon lavoro anche in fase offensiva.

Stones 6 – Non vive di particolari sussulti, ma si intende bene con il compagno di reparto e quello di squadra Walker. Legge bene tutte le situazioni, la Croazia non ha quasi mai modo di calciare in area di rigore.

Mings 6,5 – Manca un certo Maguire? Non c’è problema. Il difensore dell’Aston Villa si attacca a Rebic e non lo lascia più. Si danna per ogni pallone dietro ed è come una calamita. Prestazione di grande solidità, potrebbe essere la carta a sorpresa di Southgate per la competizione.

Trippier 6 – Fa tremare i supporter inglesi nella ripresa, con un retropassaggio da brividi verso Pickford. Per il resto, non eccelle ma prova a dare sostegno in avanti costante, senza faticare su Kramaric.

Rice 6,5 – Pronto per palcoscenici importanti. Detta con precisione la manovra e ripiega dietro per agire da difensore aggiunto. Tanta qualità e quantità.

Phillips 7 – Ma per caso ha smesso di correre? Come un maratoneta è da ogni parte del campo alla ricerca di spunti offensivi e recuperi. Nel primo tempo costringe Livakovic al grande intervento, dopo il break manda in porta Sterling con dribbling e passaggio radente. Il Loco Bielsa ci ha messo la mano.

Foden 6,5 – Quasi non è più una sorpresa. Sfortunatissimo quando il suo bel tiro a giro bacia il palo, è un bel peperino e non si ferma mai. Avrebbe meritato maggiore buona sorte (71′ Rashford 6 – Si occupa di tenere alta la squadra, ci riesce).

Mount 6 – Si accende a intermittenza, anche se quando lo fa dà la sensazione di poter fare male. Fa un buon raccordo con l’attacco e dopo alcune prestazioni monstre si prende una piccola pausa. Ma ci sta.

Sterling 7 – Sterling ovation. Inizialmente si muove tanto ma stenta a trovare la quadra per essere ficcante. Messo in porta dal brillante Phillips, non perdona e segna la rete decisiva. 15 reti il bottino coi Tre Leoni, serve una vendetta fredda (92′ Calvert-Lewin s.v.).

Kane 5,5 – Unica nota leggermente stonata. Alquanto avulso dal gioco di squadra, si nota solo per un anticipo di Rebic su di lui. Gravita senza trovare palloni giocabili, ma si rende utile per i suoi (82′ Bellingham s.v.).

Allenatore: Southgate 6,5 – Con una prestazione essenziale porta a casa i 3 punti contro un avversario tosto. Inizio a mille, la mossa di spostare Foden sulla destra si rivela vincente. Tanta qualità sui piedi, bravo a dare convinzioni a suoi nel momento migliore dei balcanici. L’Europeo inizia nel migliore dei modi.

Pagelle Croazia

Livakovic 6,5 – Prodigioso su Phillips e si ripete poco dopo. Quasi riesce a respingere il tiro di Sterling, ma da distanza così ravvicinata difficile fare di più. 

Vrsaljko 5,5 – Contenere un cavallo pazzo come Sterling non è certo semplice ed è evidente. In ritardo in chiusura sulla chiusura sull’attaccante del City, prova perlomeno a proporsi in avanti.

Vida 5 – Tagliato fuori dal filtrante di Phillips, fatica a contenere le ondate inglesi. Di solito un leader, oggi un leone indebolito.

Caleta-Car 5,5 – Leggermente meglio, anche lui però imperfetto nelle marcature e nella gestione del pallone. Manca l’assenza di un guida come Lovren.

Gvardiol 6 – Timido nei minuti iniziali, poco a poco prova a proporsi con qualche discreto inserimento. Di certo Foden è un cliente scomodo e ne esce quasi sempre sconfitto. Ma si batte con onore.

Modric 6,5 – Di gran lunga il migliore dei suoi. La Nazionale dipende dalla sua regia, bravo a recuperare diversi palloni e a dettare i tempi. Predica però troppo solo nel deserto di un centrocampo che non lo segue.

Brozovic 5 – Epic Brozo fallisce l’appuntamento. Discontinuo nel corso del match, sbaglia passaggi e soffre la precisione della mediana avversaria. Troppo spaesato, non detta legge e risulta troppo compassato (70′ Vlasic 6 – Dà maggiore spinta e tenta di rifinire l’ultimo passaggio, almeno ci prova).

Kovacic 5,5 – Il campione d’Europa non fornisce garanzie. Piuttosto bloccato tra le linee, gravita senza collocazione. Dovrebbe essere più collante, finisce per scollegare i reparti ed essere poco pericoloso (85′ Pasalic s.v.).

Kramaric 5,5 – Si sacrifica abbassandosi spesso per recapitare un pallone difficile da prendersi. Risulta però innocuo, facilmente disinnescato dalla difesa inglese (70′ Brekalo 5,5 – Costretto ad arretrare di molti metri per entrare nel vivo, non cambia gli equilibri).

Rebic 5,5 – Il rossonero, come spesso mostrato in stagione, non rende al meglio da punta. Si smarca difficilmente e ciabatta fuori malamente da buona posizione. Aspetta di accendersi, magari sperando in un cambio di collocazione tattica (78′ Petkovic s.v.).

Perisic 5 – Peccato, conferma di alternare partite sensazionali ad altre anonime. Il match di oggi è una di queste. Quasi svogliato, punta raramente l’avversario e i cross non sono precisi. Svagato, sparisce poco a poco dai radar.

Allenatore: Dalic 5,5 – Il suo team non ripete l’exploit del 2018, manca di precisione negli ultimi metri. Si incarta e soffre la tecnica avversaria, attinge forse tardi dalla panchina per ribaltare il match. Nemmeno nel finale sa essere incisivo, dalla prossima contro la Repubblica Ceca è vietato sbagliare.

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