Le pagelle di Inter-Barcellona (1-0): Inzaghi si rilancia

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L’Inter rialza la china nella notte più importante, quella di Champions League. Lo fa con una prestazione di cuore e grinta, per 1-0 sul Barcellona, grazie a una rasoiata di Calhanoglu sullo scadere della prima frazione. Tanto possesso palla per i catalani, ma fine a sé stesso e poco fertile. Diverse polemiche per un arbitraggio che farà discutere, ma la notte è nerazzurra. Così i ragazzi di Simone Inzaghi salgono in seconda posizione a quota 6 del Gruppo C, mentre il Barça resta a 3. Un tabù rotto, con l’Inter che non trovava il successo sui Blaugrana dal 20 aprile 2010: l’anno del Triplete. A seguire le pagelle di Inter-Barcellona.

Le pagelle di Inter-Barcellona

Prima di analizzare le pagelle dei protagonisti di Inter e Barcellona, diamo un giudizio alla prova del direttore di gara.

Arbitro: Vincic 5 – L’episodio nel finale farà tanto discutere. Il braccio di Dumfries in area di rigore sembra evidente, ma Vincic non vede e il VAR non reputa netto l’errore del fischietto sloveno. Non concede nemmeno un penalty ai meneghini nei primi 45′: il fallo di mano di Eric Garcia è indiscutibile, ma l’alluce di Lautaro a inizio azione è in fuorigioco. Curiosa, però, la gestione dell’episodio: nonostante la segnalazione della posizione irregolare, va comunque a rivedere quanto accaduto e poi segnala l’off-side. Gestione incerta. Presentiamo allora le pagelle di Inter-Barcellona.

Pagelle Inter

Onana 6,5 – L’olandese vola nell’unica occasione in cui è veramente sollecitato, su Dembele. Le palle alte sono tutte le sue: forse merita qualche chance in più oltre alle gare di coppa.

Skriniar 7 – Torna ad essere il muro slovacco che tutti conosciamo. Non concede mezzo millimetro a Raphinha, spazza via le critiche in un battibaleno.

De Vrij 7 – Anche il centrale Orange sfodera una delle prestazioni dei tempi migliori. Lewandowski è messo al guinzaglio e gestisce la difesa con grandissimo ordine. Esce stremato, dopo aver dato tutto (76′ Acerbi s.v.).

Bastoni 6,5 – Il classe 1999 dimostra di poter completare la maturazione. Sempre in anticipo nel momento giusto, sale in crescendo e tenta sempre di far ripartire l’azione.

Darmian 6,5 – Anche l’ex Torino spesso nel mirino, stavolta mette in campo tantissima disciplina tattica. Contiene benissimo Alonso e Raphinha, gioca basso e la mossa ripaga (76′ Dumfries 5,5 – Rischia moltissimo per quel sospetto fallo di mano in area di rigore).

Barella 6,5 – Che grinta per il classe 1997! Stavolta non se la prende con i compagni, ma lotta per la squadra ed è difficile da domare. Presente su ogni pallone da recuperare.

Calhanoglu 7 – Il match winner. Riscalda i guantoni di Ter Stegen e poi con una stoccata da biliardo infila il portiere teutonico. Prestazione poi molto generosa, per contenere le giocate del Barcellona. Applausi a scena aperta (84′ Asllani s.v.).

Mkhitaryan 6,5 – L’armeno non si nota moltissimo in fase offensiva, ma è molto prezioso in termini di pressione e possesso di palla. Sempre sul pezzo per dare una mano alla squadra.

Dimarco 7,5 – Momento d’oro per il ragazzo di Milano. Tantissima corsa sull’out di sinistra, sia per limitare la vivacità di Dembele che per sgasare e mettere tanti palloni interessanti in mezzo. Onnipresente, il dodicesimo uomo in campo per l’Inter (76′ Gosens s.v.).

L. Martinez 6,5 – Il Toro non crea occasioni per segnare, ma sgomita e si sacrifica per 90 minuti. Uno spirito battagliero fonte di ispirazione per tutti i compagni, rincorre sempre ogni palla vagante.

Correa 6 – Forse un po’ in ombra il connazionale, anche perché si muove molto senza trovare la giusta collocazione. Eppure, per impegno porta a casa la pagnotta e la sufficienza (56′ Dzeko 6 – La sua esperienza serve per tenere possesso e alta la squadra quando serve).

Allenatore: Inzaghi 7 – Un piccolo capolavoro tattico. Interpreta la gara alla perfezione, limitando tutte le fonti di gioco del Barcellona. Azzecca la mossa Darmian e dà ancora fiducia a Dimarco, meritandosi questi tre punti. Può essere il rilancio della stagione, vedremo se coglierà i frutti anche in campionato a Sassuolo.

Le pagelle di Inter-Barcellona (1-0): Inzaghi si rilancia

Pagelle Barcellona

Ter Stegen 6 – Risponde presente sulla sventagliata dalla distanza di Calhanoglu, poco fu sulla sua conclusione precisa. Per il resto, è poco sollecitato.

Sergi Roberto 5,5 – Dimarco al giorno d’oggi è un cliente scomodissimo per tutti. Lo è anche per lui, raramente ne riesce a prendere le misure.

Christensen 6 – Fino a quando resta in campo, l’ex Chelsea si dimostra concentrato su ogni pallone, bravo a disinnescare la coppia Lautaro-Correa. Poi è costretto ad alzare bandiera bianca (58′ Piqué 6,5 – Fa capire al mondo calcistico come mai sia stato uno dei migliori difensori degli ultimi anni. Provvidenziale almeno in due occasioni sulle ripartenze nerazzurre).

Eric Garcia 5,5 – Il fuorigioco di Lautaro lo grazia, sarebbe stato un rigore nettissimo. Alterna grandi chiusure a momenti di black-out generali. Non al meglio della forma.

Alonso 6 – Altro ex Blues, inizialmente intraprende bene la partita, accompagnando l’azione e garantendo imprevedibilità sull’out di destra. Poco a poco si spenge e si rende poco utile (64′ Balde 5,5 – Più spinta ma poca lucidità nelle scelte finali). 

Gavi 5,5 – Gara in chiaroscuro per il talentino canterano. Si eclissa spesso dal gioco, fuori posizione e poco partecipe alla manovra. Xavi lo vede innervosirsi e lo toglie dal campo (83′ Kessié s.v.).

Busquets 6 – Compitino per uno dei pochissimi superstiti del leggendario Triplete. Regia scolastica e supporto all’impostazione, ma poca concretezza in termini di gioco.

Pedri 6,5 – Per distacco il migliore dei suoi. Ricama una quantità industriale di palloni, segna ma si vede strozzare la gioia in gol per fallo di mano di Ansu Fati. Impossibile togliergli palla, i catalani devono ripartire dal suo talento.

Dembele 6 – L’unico a tirare in porta, costringendo Onana alla parata. Fumoso in alcune circostanze, quando si intestardisce in dribbling impossibile. Eppure, è sempre nel vivo dell’azione.

Lewandowski 4,5 – Un fantasma. Sicuramente il lavoro della difesa dell’Inter è sensazionale, ma da un bomber della sua portata ci si aspetta sempre un colpo. Stavolta, però, non arriva.

Raphinha 5 – Avulso dal gioco, scarsamente cercato dai compagni in squadra, non riesce ad inserirsi tatticamente. Non ha nemmeno un’opportunità per colpire, anonimo (64′ Ansu Fati 5 – Si starà mangiando le mani, anzi la mano, per aver fatto di fatto annullare la preziosa rete di Pedri. Tre anni fa incantava San Siro, oggi è un’altra storia).

Allenatore: Xavi 5 – Netto passo indietro. In Liga vola, mentre in Champions si fatica. Produce un giro di palla statico e poco produttivo, di facile lettura. Di fatto la sua squadra è poco pericolosa e poco reattiva. Ora il cammino in Champions si complica, uscire ai gironi per il secondo anno di fila sarebbe un fallimento.

Le pagelle di Inter-Barcellona (1-0): Inzaghi si rilancia

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