Di seguito le pagelle della sfida tra Inter e Benfica, sfida valevole per la seconda giornata della fase a gironi di Champions League.
Le pagelle di Inter-Benfica
Prima di entrare nel merito delle pagelle del match tra Inter e Benfica, ecco un giudizio sulla direzione di gara dell’arbitro della partita, l’olandese Makkelie.
Arbitro: Makkelie 5 – Arbitraggio che lascia perplessi: dubbi su un possibile rigore di Barella su Neres; inconcepibile la mancata espulsione proprio sul brasiliano per un calcio in faccia a Lautaro Martinez.
Pagelle Inter
Sommer 6,5 – Salva la faccia alla sua difesa nel primo tempo su una dormita da rimessa laterale, che porta al tiro di Aursnes, ben parato.
Pavard 6,5 – Attento e preciso nel chiudere i buchi lasciati da uno sbadato Dumfries in fase difensiva. Altra prestazione di livello assoluto.
Acerbi 6 – Non ha vita facile contro l’imprevedibilità di Neres, soprattutto nei primi minuti, ma lui usa la sua consueta esperienza.
Bastoni 6 – Non eccezionale soprattutto nei primi minuti, dove spesso si addormenta. Cresce nella ripresa, come tutta la squadra.
Dumfries 6 – Sbaglia tutto ciò che si può sbagliare nel primo tempo, soprattutto in attacco. Ma poi si riscatta (parzialmente) con l’assist per il gol di Thuram (73′ Darmian 6 – Cerca di dare equilibrio alla fascia destra, spingendo quando può).
Barella 6,5 – Mette corsa e intensità, e nel secondo tempo anche qualità: meraviglioso il lancio per Dumfries che porta al gol di Thuram (92′ Klaassen S.V).
Calhanoglu 7 – Regista di pennello e di governo: efficace tanto in impostazione quanto in pressing. Sembra avere tre polmoni, è letteralmente ovunque (84′ Asllani S.V).
Mkhitaryan 7 – A 34 anni è un treno che non si ferma mai, per intensità e qualità. Condizione (e prestazione) fuori dal normale.
Dimarco 6 – Da uno col suo piede così educato, non ci si possono aspettare così tanti errori in fase di possesso. Meglio nel secondo tempo (84′ Carlos Augusto S.V).
Martinez 5,5 – Partita semplicemente stregata: palo, traversa, calci in faccia. Però, si divora anche altri tre gol troppo clamorosi per uno con le sue qualità.
Thuram 7 – Qualche strappo qua e là, la solita lotta contro tutti, anche se non arriva molto altro nel primo tempo. Ripresa da uomo decisivo: suo il gol che concretizza il dominio nerazzurro (73′ Sanchez 6 – Dà sostegno alla manovra offensiva dei nerazzurri).
Allenatore: Simone Inzaghi 6,5 – La sua squadra non è eccezionale nel primo tempo, soprattutto nelle scelte negli ultimi 30 metri. Tuttavia, la ripresa è da grandissima squadra. Se c’è un difetto, è talvolta la mancanza di concretezza.
Pagelle Benfica
Trubin 7,5 – Miracoloso su Barella e Lautaro Martinez (due volte) nel secondo tempo, non può nulla sul tiro di Thuram.
Bah 5,5 – Non indimenticabile nei 20′ in campo; un po’ disattento, esce per infortunio (dal 22′ Araujo 5,5 – Difesa ordinata nel primo tempo, ma nella ripresa va in crisi totale, come tutta la squadra).
Otamendi 6,5 – Difficile giudicare una partita semi-perfetta difensivamente, ma macchiata da due errori gravi: con uno tiene in gioco Dumfries sul gol di Thuram, con l’altro manda in porta Martinez, ma poi rimedia lui stesso.
Morato 6,5 – Chiude qualsiasi cosa gli passi vicino, talvolta si ritrova a marcare contemporaneamente i due attaccanti nerazzurri.
Bernat 5 – Dalla sua fascia arrivano i pericoli più importanti per la difesa portoghese, a partire dall’azione del gol di Thuram (80′ Cabral S.V).
Joao Neves 5,5 – Molto in palla in fase di interdizione nel primo tempo, ma anche lui soffre tremendamente nella ripresa.
Kocku 5 – Sotterrato dall’intensità del centrocampo nerazzurro nel secondo tempo; non riesce a tenere un pallone (68′ Musa 5,5 – Prova a mettere fisicità in un attacco troppo leggero, ma non ha la qualità necessaria).
Di Maria 5,5 – Va a folate: quando si accende dà l’impressione di essere incontenibile, ma poi resta fermo troppo a lungo (80′ Jurasek S.V).
Aursnes 6 – Un po’ trequartista, un po’ difensore centrale; è l’uomo ovunque dei portoghesi. Cala nel secondo tempo, ma non crolla come gli altri compagni.
Rafa Silva 6 – Mette tutta la sua solita imprevedibilità nelle giocate e nelle posizioni: bene a tratti (68′ Chiquinho 5,5 – Ingresso non esattamente indimenticabile: diverse palle perse in mezzo al campo).
Neres 5,5 – Si rivela un cliente ostico per i centrali nerazzurri, ma quando gli prendono le misure lui non trova rimedi, finendo sempre in fuorigioco. E perdendo molti palloni.
Allenatore: Roger Schmidt 5,5 – I suoi se la giocano a viso aperto nel primo tempo, ma nel secondo crollano in maniera totale, molto più di quanto dica il risultato risicato.