Nella gelida serata di San Siro, l’Inter asfalta un arrendevole Cagliari imponendo un gioco sontuoso e si porta in testa alla classifica di Serie A grazie al pareggio del Milan contro l’Udinese. Apre le marcature Lautaro Martínez di testa sull’ennesimo assist da calcio d’angolo di Çalhanoğlu. Lo stesso argentino sbaglia un rigore sul finire del primo tempo, ma al 68′ della ripresa si rifa siglando il 4-0. Nel mezzo le reti di Sánchez (grazie ad un’ottima girata al volo) e di Çalhanoğlu, che centra il 6º gol stagionale. Analizziamo insieme le pagelle di Inter-Cagliari.
Le pagelle di Inter-Cagliari
Prima di passare alle pagelle di giocatori e allenatori di Inter-Cagliari, proponiamo quelle del giudice di gara e dei suoi assistenti.
Arbitro: Marchetti 6 – La gara è abbastanza facile da arbitrare e, quando gli animi si riscaldano per via del risultato, è bravo a calmare i più esagitati. Giusto non espellere Martínez per un intervento pericoloso dettato non da cattiveria, ma da semplice verve agonistica (Scatragli/Della Croce 6,5).
Pagelle Inter
Handanovič s.v. – Impossibile valutare il portierone dell’Inter, mai effettivamente impegnato durante la gara se non in qualche (rarissimo) giro-palla difensivo.
Bastoni 6,5 – La partita richiede che lui e Škriniar giochino molto alti e larghi rispetto al solito. Nonostante il maggiore impegno in fase offensiva, il difensore azzurro non si fa trovare impreparato, e fornisce una prova di quantità e qualità con diverse sortite pericolose.
De Vrij 6,5 – Al rientro dall’infortunio trova una partita piuttosto agevole per rimettere minuti nelle gambe. È bravo nel controllare e dirigere la transizione della palla da destra a sinistra. Ci prova davanti, ma non riesce a entrare nel tabellino dei marcatori.
Škriniar 7 – Ma quanto è migliorato lo slovacco? Non sembra più un centrale “adattato” a fare il terzino nella difesa a 3, quanto piuttosto un giocatore che ha metabolizzato e fatto suo un ruolo inizialmente ostico. Tenta con successo diversi passaggi complicati e, quando gli spazi sono pochi, non esita a buttarsi dentro e a tirare da fuori.
Perišić 6 – Nella magica notte nerazzurra, l’esterno croato pare il giocatore più appannato e nervoso. Fra le fatiche di coppa e Bellanova che dalla sua parte fa un ottimo lavoro, non trova quasi mai lo spunto giusto per smarcarsi alle spalle dei difensori del Cagliari. I suoi movimenti con e senza palla contribuiscono comunque al successo dell’Inter (72′ Dimarco 6 – Normale amministrazione per il duttile difensore azzurro).
Çalhanoğlu 8 – È il calciatore nerazzurro più in forma. In fase di impostazione è abile nell’alternarsi con Brozović nel ruolo di play basso, ma quando c’è da recuperare palla non lesina in grinta e recuperi alti. Il gol è semplicemente da cineteca, meraviglioso. Per finire, un altro assist da calcio d’angolo. Essenziale (76′ Sensi s.v.).
Brozović 7,5 – È l’unico della mediana titolare a non dare il suo contributo diretto nei gol, ma il suo apporto è totale in ogni zona del campo. Si alterna benissimo con Çalhanoğlu in regia e si propone più del solito in profondità, anche se sul più bello spreca tutto con uno scialbo tiro-cross (72′ Vidal 6 – Entra per far rifiatare Brozović in una delle rarissime serate in cui il croato non sembra indispensabile al risultato).
Barella 8 – Dopo Madrid serviva una risposta convincente, e Bare ha prontamente risposto. Ci prova fin da subito tentando molti tiri da fuori, ma Cragno stasera è in gran forma. Quando nel secondo tempo le maglie del Cagliari si allargano, il ragazzo sardo fornisce due assist magnifici. Nel finale fa il vice-Brozović: un esperimento per il futuro?
Dumfries 7 – Stordisce Dalbert sulla corsia destra, prendendolo spesso alle spalle e inducendolo all’errore con i suoi ripetuti scatti senza palla. In questo modo, sul finire del primo tempo si guadagna un rigore che Lautaro poi sbaglia dal dischetto. Nel secondo tempo va vicino al gol, ma davanti alla porta è poco lucido (83′ Zanotti 6,5 – Il giovanissimo classe 2003 fa il suo debutto nel calcio dei grandi e per poco non offre a Sánchez l’assist per il 5-0) .
L. Martínez 7,5 – Doppietta del Toro, che ha l’essenziale merito di portare avanti il Biscione grazie ad un anticipo di testa su João Pedro: fino a quel momento, infatti, il Cagliari era stato attento in fase difensiva. Per tutta la partita occupa il ruolo più avanzato dell’Inter, sfruttando nel secondo tempo lo spazio alle spalle dei difensori cagliaritani: arriva così il secondo gol, propiziato da un controllo dubbio. La (veniale) nota negativa sta nel rigore sbagliato, il 2º sui 5 battuti in questa stagione (72′ Satriano 5,5 – Peccato, era la serata giusta per provare a mettersi in mostra. Lui si sbatte, ma, poco servito, non riesce ad incidere).
Sánchez 7,5 – Il cileno sfianca Carboni continuando a cambiare posizione tra le linee offensive nerazzurre. In una partita che poteva diventare insidiosa per le barricate del Cagliari, è bravo nel venire incontro e giostrare palla. Mette in ghiaccio una partita ancora in bilico con una bellissima girata al volo. Poi offre a Çalhanoğlu la palla del 3-0. Non chiamatelo riserva.
Allenatore: S. Inzaghi 8,5 – La sua Inter in questo momento è l’apoteosi del bel gioco congiunto alla concretezza e alla fame di vittorie. Encomiabile l’idea di alternare i 3 centrocampisti nel ruolo di regista basso, nonché quelle di aggredire altissimo la manovra del Cagliari fin da subito e di non dare punti di riferimento offensivi. È arrivato per sostituire Conte, ma lui, oltre a vincere, convince.
Pagelle Cagliari
Cragno 7,5 – I 4 gol presi e il rigore provocato resteranno sul tabellino della gara, ma non rendono ragione della prestazione del portiere rossoblù. Bersagliato fin dal 1′ dai tiri nerazzurri (quelli in porta saranno 15 alla fine della serata), risponde spesso presente compiendo interventi complicati e coraggiosi. È bravo nelle uscite basse e sventa persino il tiro dagli 11 metri di Martínez, ma l’Inter stasera è davvero troppo per impedire la goleada.
Carboni 5,5 – È il meno peggio nel terzetto difensivo cagliaritano, anche se soffre molto i movimenti di Sánchez e non riesce ad aiutare Dalbert nel contenere l’esuberante Dumfries. Non compie errori significativi, ma è impreciso in impostazione (82′ Obert s.v.).
Godín 5 – Ex della sfida, contiene abbastanza bene Lautaro nella prima frazione di gioco. Nel corso della ripresa, però, cala fisicamente, e ha colpe sia nel gol di Çalhanoğlu (quando non pressa velocemente) sia soprattutto nella seconda rete di Lautaro, che gli sfugge alle spalle.
Cáceres 4,5 – Serata horror per lui: se nel primo tempo i suoi errori sono soprattutto in costruzione, nel secondo tempo è colpevole in almeno 2 (se non 3) gol nerazzurri. Prima si perde Sánchez, poi lascia Çalhanoğlu libero di tirare, e infine non fa la diagonale su L. Martínez. Uno spettacolo terribile (70′ Zappa 6 – Fare peggio del compagno era difficile: dà manforte per evitare il tracollo finale dei suoi).
Dalbert 4 – È il peggiore nelle pagelle di Inter-Cagliari. Il pubblico di San Siro non lo rimpiange, soprattutto quando lo vede sbagliare nell’anticipo di testa che permette a Lautaro di aprire le marcature. Dumfries lo maltratta per tutta la partita e lo induce allo sciagurato intervento difensivo che porta al rigore. Spostato in mezzo nel finale, non migliora la propria prestazione.
Deiola 5 – Così come i compagni di reparto, resta troppo schiacciato dal pressing nerazzurro. Qualche buona chiusura, ma il suo atteggiamento è decisamente troppo passivo e si propone poco davanti (82′ Oliva s.v.).
Marin 5,5 – Uno dei pochissimi a provarci tentando qualche tiro. Prova ad alzare il baricentro rossoblù, ma i suoi compagni non lo accompagnano nell’intento. Lascia troppo spazio a Çalhanoğlu, che lo punisce.
Grassi 5 – L’ex Napoli e Atalanta non lascia intravedere alcun barlume del suo talento nella complicatissima serata del Cagliari. Non tenta incursioni in zona offensiva (59′ Lykogiannīs 5 – Entra per cercare di coprire meglio la fascia sinistra, ma nel finale soffre persino il diciottenne Zanotti).
Bellanova 6,5 – Uno dei pochissimi a salvarsi fra le pagelle del Cagliari contro l’Inter. Poco dopo il calcio d’inizio esegue uno degli unici 2 tiri in porta complessivi dei rossoblù dopo una bella sgroppata sulla destra. Qualche volta sorprende Perišić alle spalle, e in fase difensiva tiene bene.
João Pedro 4,5 – La pessima partita giocata dal Cagliari è rappresentata perfettamente dalla mancata prestazione del suo capitano. I rossoblù si dimostrano sempre più João-dipendenti, ma stasera l’italo-brasiliano è spento e non riesce a scuotere se stesso e i suoi. Molto male anche in fase difensiva.
Keita Baldé 4,5 – Altro ex della sfida, ma è il fantasma di se stesso. Non s vedono giocate di qualità, né spunti in accelerazione, ma solo parecchia imprecisione e affanno (70′ Pavoletti 5 – Subentra a giochi fatti e non riesce a tenere palloni alti, né tanto meno a rendersi pericoloso dalle parti di Handanovič).
Allenatore: Mazzarri 4 – Dopo diversi risultati utili consecutivi, arriva la batosta in casa della big più in forma del campionato. Quello che sconcerta, però, non è tanto il risultato, quanto l’atteggiamento in campo della sua squadra: mai veramente pericolosa e troppo passiva in ogni zona e momento della gara. Così non ci si salva.