Il match che conclude la 12° giornata di Serie A ha rispettato del tutto i pronostici vedendo trionfare l’Inter contro un Frosinone quasi mai arrendevole. Davanti alla splendida cornice di San Siro, i nerazzurri si impongono 2-0 tornando in vetta e preparandosi al meglio in vista del derby d’Italia in programma dopo la sosta. A decidere l’incontro ci hanno pensato Dimarco e Calhanoglu. Il primo autore di un gol capolavoro da centrocampo superando un Turati fino a quel momento impeccabile, il turco implacabile invece dal dischetto. Di seguito le pagelle di Inter-Frosinone.
Le pagelle di Inter-Frosinone
Prima di analizzare le pagelle dei protagonisti di Inter-Frosinone, proviamo a dare una valutazione all’operato del direttore di gara.
Arbitro: Federico Dionisi 6,5 – Buona gestione di partita da parte del fischietto de L’Aquila. Quasi sempre corretto nella scelta dei falli, nega un calcio di rigore all’Inter nel primo tempo giudicando l’intervento di Monterisi ai danni di Mkhitaryan non sanzionabile. Di diverso parere, invece, nella ripresa per fallo dello stesso n°30 nei confronti di Thuram.
Pagelle Inter
Sommer 6 – Vive un primo tempo da spettatore non pagante, ma è nella ripresa che l’ex estremo difensore del Bayern Monaco è costretto a sporcarsi i guanti. Attento nel respingere un paio di conclusioni da parte degli ospiti e ottavo clean sheet in campionato.
Darmian 6,5 – Nonostante gli sfavori del pronostico la compagine laziale attacca con coraggio soprattutto nei primi 45′, ma il n°36 non si fa trovare impreparato. Determinante nell’anticipare le intenzioni degli avversari con ordine.
Acerbi 6,5 – Al comando della retroguardia nerazzurra garantisce come sempre sicurezza e solidità prendendo sin da subito le misure sugli attaccanti gialloblù.
Bastoni 6 – Prestazione ordinata e pulita da parte del difensore della Nazionale. Dalla sua zona di campo deve vedersela con un cliente scomodo del calibro di Soulé, ma grazie anche agli aiuti sui raddoppi di marcatura riesce a gestirlo senza problemi.
Dumfries 6 – Prova senza lode e senza infamia per l’esterno basso olandese. Garantisce tanta corsa e profondità sulla destra rendendosi protagonista di rare sbavature (61′ de Vrij 6 – Il suo ingresso serve a dare maggiore fisicità alla retroguardia lombarda a difesa dei due gol di vantaggio. Argina le poche sortite offensive degli avversari facendosi trovare pronto nel momento del bisogno).
Barella 6,5 – Determinante nelle diagonali difensive, il n°23 garantisce qualità e dinamismo al centrocampo inserendosi spesso e volentieri in area con inserimenti improvvisi senza palla. Prova anche lui ad entrare nel tabellino marcatori con un paio di conclusioni pericolose.
Calhanoglu 7 – Magistrale come sempre dal dischetto, al comando del centrocampo dell’Inter il turco imposta la manovra con precisione dando ordine e qualità sul rettangolo di gioco. Già a quota cinque centri in campionato (81′ Sensi s.v.).
Mkhitaryan 6 – In fase offensiva si vede meno del solito questa sera, ma è importante il contributo in fase di non possesso da parte dell’armeno. Sufficienza meritata in queste pagelle di Inter-Frosinone (69′ Frattesi 6 – Altro buon ingresso dalla panchina per l’ex centrocampista del Sassuolo. Un vero e proprio cambio di lusso per mister Inzaghi tanto da andare vicino al 3-0 nel finale).
Dimarco 8 – Si inventa dal nulla un gol capolavoro quasi da centrocampo sfruttando l’uscita dai pali di Turati, e sbloccando una partita che rischiava di diventare complicata. Dopo appena 12 giornate potremmo già avere il gol più bello di questa Serie A (81′ Carlos Augusto s.v.).
Thuram 6,5 – La prova del transalpino cresce con il passare dei minuti in una sfida nella quale gli spazi per attaccare la profondità sono pochi. Fa prevalere la sua prestanza fisica contro la difesa gialloblù guadagnandosi il calcio di rigore del 2-0 dopo una grande azione personale (70′ Arnautovic 5,5 – Ancora alla ricerca della migliore condizione, l’ex Bologna non riesce a rendersi abbastanza pericoloso per la difesa ciociara rendendo lenti e macchinosi i contropiedi a favore).
Lautaro Martínez 5,5 – Il Toro rimane clamorosamente a secco quest’oggi. Nei primi 45′ Turati gli nega la gioia del gol con un intervento che mette a dura prova i suoi riflessi, mentre nel finale sporca un tiro dopo errore in disimpegno di Okoli. Non la sua miglior serata.
Allenatore: Simone Inzaghi 8 – Squadra solida, compatta in entrambe le fasi e oramai ben collaudata. Nonostante la netta superiorità, i suoi soffrono il coraggio e l’intraprendenza degli ospiti, ma è la magia di Dimarco a risolvere la questione verso il finire di prima frazione. Dal capolavoro del terzino nerazzurro la squadra guadagna subito fiducia con un atteggiamento più propositivo che viene premiato a pochi minuti dall’inizio della ripresa dal rigore trasformato da Calhanoglu. Avanti 2-0, i suoi gestiscono la sfida senza prendersi troppi rischi. Sesta vittoria di fila tra Serie A e Champions, e primo posto in classifica consolidato a dimostrazione del grande lavoro da parte del tecnico piacentino. La Juventus è avvisata!
Pagelle Frosinone
Turati 6,5 – Questa sera il giovane estremo difensore ciociaro è diverse volte costretto agli straordinari. Miracolosa la sua parata su Lautaro, mentre non può nulla sull’eurogol di Dimarco. Spiazzato dal rigore di Calhanoglu che chiude la pratica.
Monterisi 5,5 – Eccellenti i primi 45′, deludenti i restanti. Come tutta la squadra il suo approccio alla partita è positivo e sorprendente. Determinante nell’arginare diverse azioni offensive dei padroni di casa, rientra dagli spogliatoi mostrando qualche difficoltà. Suo il fallo che provoca il penalty del definitivo 2-0.
Okoli 5,5 – Bene al comando della difesa gialloblù, dopo il primo vantaggio nerazzurro inizia anche lui però a soffrire la superiorità degli avversari.
Marchizza 6 – Dei tre centrali del Frosinone è quello che garantisce più sicurezza e solidità. Da buon braccetto di sinistra si sovrappone spesso e volentieri tentando anche un’improvvisa conclusione dalla distanza con la quale sporca i guantoni di Sommer.
Lirola 5,5 – L’ex terzino del Marsiglia prova ad entrare nel vivo del gioco mettendo in mezzo un paio di traversoni imprecisi però per gli attaccanti gialloblù (55′ Ibrahimovic 6 – Il classe 2005 prova subito a dare maggiore vivacità alla disperata ricerca del gol per diminuire lo svantaggio e rientrare in partita con una conclusione ben respinta da Sommer).
Barrenechea 6 – Prova a dare ordine in regia in particolare nella prima parte di gara dando prova delle sue buone doti tecniche. Fondamentale in ripiegamento contro le avanzate dei padroni di casa (82′ Caso s.v.).
Mazzitelli 6 – Gara di sostanza per il capitano del Frosinone costretto però a dare forfait dopo poco più di mezz’ora (35′ Brescianini 6 – Garantisce tanta quantità in mezzo al campo, ma non basta per strappare almeno un punto da San Siro. Nonostante il passo falso si porta comunque a casa la sufficienza in queste pagelle di Inter-Frosinone).
Oyono 5,5 – Viene inserito nell’undici titolare sulla sinistra permettendogli di rientrare sul destro per mettere in mezzo cross pericolosi. Incide poco però nella seconda parte di gara appena torna sulla sua posizione naturale.
Soulé 6,5 – Del reparto offensivo ciociaro il talento argentino è sicuramente il pericolo numero 1. Con la palla tra i piedi è quello che sembra da un momento all’altro poter tirar fuori la giocata decisiva grazie alle sue qualità e alla sua imprevedibilità.
Reinier 5,5 – Il calciatore di proprietà del Real Madrid ha un buon approccio alla gara, ma la sua prova cala drasticamente con il passare dei minuti (82′ Kaio Jorge s.v.).
Cuni 5 – Un pesce fuor d’acqua questa sera, il centravanti albanese non riesce mai a smarcarsi per essere servito in maniera adeguata dai compagni. Bloccato senza patemi dalla retroguardia avversaria (55′ Cheddira 6 – A pochi secondi dal suo ingresso in campo, l’ex Bari spaventa subito i padroni di casa con una conclusione che si stampa sul palo).
Allenatore: Eusebio Di Francesco 6 – Una sconfitta indolore se si guarda alla prestazione complessiva del Frosinone. I suoi nonostante la superiorità dei nerazzurri, mettono in mostra grande coraggio, determinazione e sfrontatezza mettendo in difficoltà la favorita principale per lo Scudetto. Alla fine però, a prevalere è la qualità dei calciatori avversari contro la poca esperienza in massima serie dei gialloblù. Un passo falso che non condiziona quanto di buono sta facendo intravedere la sua squadra.