Nella prima uscita stagionale, l’Inter di Simone Inzaghi travolge il Genoa di Ballardini. Non c’è storia a San Siro: in gol finiscono i nuovi acquisti Džeko e Çalhanoğlu, autore di una prestazione magistrale, oltre a Vidal e Škriniar. Analizziamo insieme le pagelle di Inter-Genoa.
Le pagelle di Inter-Genoa
Prima di passare alle pagelle vere e proprie di Inter-Genoa e degli allenatori, proponiamo quelle del giudice di gara e dei suoi assistenti.
Arbitro: Marini 5,5 – Dopo 2 minuti assegna un’incomprensibile ammonizione a Criscito. La sua prova, per quanto la gara non sia particolarmente complessa da gestire, non è positiva (Liberti/Vecchi 6,5).
Pagelle Inter
Handanovič 6 – Spettatore non pagante sul manto verde del Meazza, non sembra sicurissimo quando viene chiamato in causa. In impostazione non teme di giocare palla con i difensori.
Bastoni 6,5 – Il giovane scuola Atalanta ricomincia con la classe ed il carisma con cui aveva concluso l’ultima stagione. Si fa sorprendere alle spalle da Favilli, ma poi con un’ottima giocata difensiva rimedia egregiamente all’errore (84′ Dumfries s.v.).
De Vrij 6,5 – Il totem della difesa nerazzurra è roccioso e perfetto in letture e impostazione. A volte, quando Brozović arretra per prendere palla, si fa vedere anche fra le linee.
Škriniar 7 – Suo il primo gol della Serie A 2021/22: con uno stacco imperioso sovrasta Biraschi e beffa Sirigu. Alcune volte è un po’ impreciso quando deve costruire, ma l’attenzione in marcatura compensa questo difetto.
Perisić 6,5 – Il croato spinge come una locomotiva sulla sinistra. Non sempre riesce nel dribbling, ma la sua intensità mette in seria difficoltà il reparto difensivo rossoblù. Segna pure un gol, che però gli viene annullato per fuorigioco (69′ Dimarco 6 – Gioca da laterale e da terzo a sinsitra dietro per una ventina di minuti senza alti né bassi).
Çalhanoğlu 8 – Un esordio migliore non poteva sognarlo: assist e gol dopo soli 14′. Prima, dopo e durante tanta classe e giocate che fanno andare in visibilio i tifosi nerazzurri. In interdizione non è sempre attento: peccato veniale (77′ Satriano s.v.).
Brozović 6,5 – Tanto lavoro sotto coperta per il metronomo nerazzurro. Quando l’Inter imposta, si abbassa sulla linea difensiva e prende la squadra per mano con sicurezza e caparbietà.
Barella 7 – Se qualcuno non lo conoscesse, penserebbe che in campo ce ne siano due. Premiato come miglior centrocampista della scorsa stagione, non si smentisce e fornisce la solita prova di qualità e quantità. Delizioso l’assist di tacco per Vidal (77′ Vecino s.v.).
Darmian 6,5 – Hakimi se n’è andato, ma questa sera Matteo non lo fa rimpiangere. Certo, l’avversario è l’umile Genoa, ma mette in difficoltà il diretto avversario sia a destra che a sinistra per 90′.
Sensi 5,5 – È alla prima partita ufficiale dopo molto tempo e si vede. Sebbene inizialmente entri in campo con molta grinta, si ritrova spesso a girare a vuoto rimbalzando contro le maglie genoane (69′ Vidal 7,5 – Il cileno entra a partita chiusa con tanta garra: porta a casa un gol e un assist).
Džeko 7,5 – Assist e gol per il bosniaco all’esordio con l’Inter. Ha un modo diverso di difendere palla e servire i compagni rispetto a Lukaku, ma non per questo risulta meno efficace. Gioca 90′ senza neppure andare in debito d’ossigeno.
Allenatore: S. Inzaghi 7,5 – Mette a tacere i detrattori con una prestazione collettiva da incorniciare. Ha vita facile contro un Genoa passivo e mai pericoloso dalle parti di Handanović, ma non per questo va sminuito. Il gioco che propone è armonioso e ognuno in campo sembra sapere perfettamente cosa deve fare. Se arriveranno altri rinforzi dal mercato potrà far divertire i tifosi.
Pagelle Genoa
Sirigu 5,5 – L’ex Torino si dimostra non sempre sicuro con la palla fra i piedi. È però incolpevole nei 4 gol subiti. Compie un buon intervento su Džeko, ma poi Barella e Vidal la ribadiscono in rete.
Criscito 5 – il Capitano genoano non riesce a guidare con autorevolezza la propria squadra. Non sempre copre bene gli inserimenti degli esterni nerazzurri che spingono tanto.
Vanheusden 4,5 – L’esordio non è dei più facili: Ballardini lo butta nella mischia contro i Campioni d’Italia, che ne detengono il cartellino. Si dimostra acerbo: prevedibile in impostazione, inaffidabile in marcatura.
Biraschi 4,5 – Si perde Škriniar sul calcio d’angolo dell’1-0. Poi tanta grinta ma poca lucidità nelle scelte. Parecchio impreciso, esce al 45’ per lasciare spazio al giovane Serpe (46’ Serpe 5,5 – L’Inter cala vistosamente nella ripresa e così può arrivare il suo esordio in Serie A. Soffre prima Dimarco e poi Darmian e non dà manforte a Vanheusden nel duello con Džeko).
Cambiaso 5 – Anche lui all’esordio nel Genoa, non recita una buona parte sul palcoscenico della Scala del Calcio. Preso spesso alle spalle da Darmian e Barella nel primo tempo, è totalmente assente in attacco (46’ Sabelli 6 – sulla sua fascia spinge più di Sturaro. In un’occasione si dimentica di Perisić, che è libero di calciare in porta. Quando entra Dimarco nell’Inter, ingaggia con lui una gara di intensità, che poi prosegue con Darmian).
Hernani 4,5 – Inserito per fare da collante fra centrocampo e attacco con la qualità dimostrata a Parma, scompare fra le maglie nerazzurre. Poco coinvolto nelle azioni dei compagni, fornisce una prova scialba (46’ Bianchi 6 – il numero 24 rossoblù entra quando i ritmi nerazzurri calano, e così può effettuare alcune buone giocate. Tuttavia è fumoso e troppo leggero nei contrasti).
Badelj 6,5 – È l’unico a salvarsi nel mare magnum del centrocampo genoano. Alleggerito dell’impostazione da Rovella, recupera parecchi palloni davanti alla difesa. Ballardini potrà ripartire da lui. In queste pagelle di Inter-Genoa è il migliore fra i suoi.
Rovella 5,5 – Il giovane centrocampista classe 2001 prova a prendere in mano il pallino del gioco rossoblù, ma non ci riesce. Ben presto rimane chiuso nella stretta di Sensi e Çalhanoğlu, che vengono a pressarlo alti, e perde troppi palloni velenosi.
Sturaro 5 – Da laterale non convince, sia per la poca propositività, sia perché non sembra avere la qualità necessaria. Anche dietro fatica in copertura (71’ Melegoni 6 – Subentra sulla fascia a giochi fatti, ma riesce comunque a servire un buon cross in area. Ha una parte di colpa nell’azione che porta al gol di Vidal).
Kallon 5 – Comincia bene spaventando Handanović con un diagonale mancino che si spegne di poco a lato. Poi scompare dai radar complice l’ottima prova della difesa nerazzurra. Nell’unica occasione in cui è lasciato da solo davanti ad Handanović commette un errore marchiano (54’ Favilli 6 – entra e lotta con fisico e grinta, ma non basta contro la rocciosa difesa nerazzurra che lo argina in più occasioni).
Pandev 4,5 – Ha appena rinnovato da poco per un altro anno, ma stasera, nello stadio che l’ha visto sollevare il Triplete, non è serata. A tratti sembra svogliato in campo, e da lui questo non te lo aspetti mai.
Allenatore: Ballardini 4 – Far esordire così tanti giovani contro l’Inter Campione d’Italia poteva essere un’intuizione geniale, ma alla fine si è rivelato un azzardo. Nella mattanza del pomeriggio milanese i pericoli creati dal Genoa sono pochi, e le idee confuse. Per salvarsi i rossoblù avranno bisogno di un attaccante di peso dal mercato e di un deciso cambio di registro.