Le pagelle di Inter-Juventus (1-1): un punto per parte

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Analizziamo le pagelle di Inter-Juventus 1-1. Il Derby d’Italia numero 177 in Serie A termina in parità. A Dzeko ha risposto Dybala su rigore nel finale (subentrato), per un’ingenuità di Dumfries su Alex Sandro. Gara non spettacolare e molto tattica, con i bianconeri che acciuffano un pareggio in extremis, che lascia l’amaro in bocca ai padroni di casa. Appunto: sugli spalti di San Siro presenti ben 56 000 spettatori, il primo big match giocato con la capienza del 75%. Meneghini terzi a -7 dalle capolista Milan e Napoli, Juve sesta a -3 dai rivali.

Le pagelle di Inter-Juventus

Prima di analizzare le pagelle di giocatori e allenatori di Inter e Juventus, valutiamo la prova del direttore di gara.

Arbitro: Mariani 6 – Chiamato a una decisione delicata, il fischietto di Aprilia consulta il VAR e assegna un rigore in fin dei conti giusto. Per il resto, non è un match troppo complicato da gestire. Equi i cartellini gialli, giusto espellere Inzaghi per una reazione eccessivamente scomposta. Seguono le pagelle di Inter-Juventus.

Pagelle Inter

Handanovic 5,5 – Lo sloveno non dà più la sensazione di sicurezza di un tempo, sembra appurato. Indeciso sulle conclusioni di Morata e Dybala, per poco non combina una frittata in disimpegno difensivo. Servono nuove certezze tra i pali.

Skriniar 6,5 – Giganteggia su Morata e Kulusevski, oltre a dare una mano in regia avanzata. Lo slovacco classe 1997 è sempre più perno della retroguardia nerazzurra, arduo fare a meno di lui.

De Vrij 6,5 – Anche dalle sue parti Morata non imbuca. Imbastisce un bel muro a protezione di Handanovic. Sbaglia raramente in fase di appoggio, gara ampiamente sufficiente anche per lui.

Bastoni 6,5 – Fa scivolare via il match senza particolari disattenzione, vigile su tutte le punte bianconere. Riesce a tenere testa anche a Dybala e Chiesa, Mancini spera di poter trovare in lui il futuro della Nazionale. È da queste gare che passa la crescita di un giocatore.

Darmian 6,5 – Il motorino preferito di Inzaghi, garante di equilibrio dell’out di destra. Contrasta più volte Alex Sandro, effettua tanti traversoni non sfruttati dai compagni di squadra. Spesso bistrattato, se gioca spesso un motivo ci deve pur essere.

Barella 6 – Solita gara di grande temperamento, di importanti recuperi difensivi e strappi in avanti. Poco a poco, però, la canna dell’ossigeno si esaurisce, anche a causa dei tanti impegni ravvicinati. Esce coi crampi (90′ Vecino s.v.).

Brozovic 6 – Regia senza infamia e senza lode per il croato, essenzialmente scolastico, senza mai rischiare troppo. Il suo compito è quello di fornire bilanciamento e in fondo ci riesce.

Calhanoglu 6,5 – La sua sassata da fuori si infrange sul palo e favorisce la ribattuta facile facile di Dzeko. Si rende utile in più momenti del match e si conferma in crescita rispetto agli scorsi match. Spera di trovare più continuità spesso non rintracciata in carriera (61′ Gagliardini 6 – Entra col compito di dare più interdizione alla mediana, si applica e onora la presenza).

Perisic 6 – Prova ad accendersi a fiammate, calcia malamente la possibile rete del 2-0. Rispetto alle gare precedenti è più presente in copertura, Conte lo ha plasmato maggiormente in tal senso. Sempre utile per i suoi (72′ Dumfries 5 – Ingenuo l’intervento in area di rigore, non si può intervenire col piede così alto. Mostra delle lacune difensive ancora da colmare).

Dzeko 6,5 – Al posto giusto nel momento giusto, il bosniaco timbra il cartellino per la settima volta in campionato, dietro solamente a Immobile. Poi gioca di sponda e aiuta i compagni di squadra. Nella ripresa si vede meno.

L. Martinez 5 – Prova incolore da parte del Toro. Poco mobile e mai nel vivo dell’azione, quasi non si nota la sua presenza in campo. Ci si attendeva un apporto maggiore da un attaccante del suo calibro (72′ Sanchez s.v.).

Allenatore: Inzaghi 6 – Nel primo tempo incarta la Juventus, giocando con maggiore attenzione in fase difensiva. Nel complesso, non gioca un bellissimo calcio da vedere ma è concreto. Non azzecca il cambio Dumfries, d’altro canto però non ha la sfera di cristallo.  Sfuma un successo con amarezza, deve trovare la sua prima vittoria con una grande.

Le pagelle di Inter-Juventus (1-1): un punto per parte

Pagelle Juventus

Szczesny 6 – Poche colpevolezze sulla rete di Dzeko, assiste a una serata tutto sommato tranquilla. Ok nelle uscite, anche i rinvii non sono quasi mai errati.

Danilo 6 – Inizialmente il brasiliano soffre le accelerate di Perisic, poi col tempo riesce a prendere le misure. Di conseguenza, la sua prestazione è un crescendo in termini di sicurezza.

Bonucci 5,5 – Si perde del tutto Dzeko in area di rigore, sembrava lui l’incaricato alla marcatura. Per il resto, cerca di limitare i danni per quanto possibile.

Chiellini 6,5 – A 37 primavere è ancora il leader indiscusso della difesa. Rude, deciso e spietato. Ormai il suo stile lo conosciamo a memoria, prendere o lasciare. Ma ormai lo si conosce bene, dà tutto là dietro.

Alex Sandro 6,5 – Inizialmente un po’ contratto per le scorribande di Darmian, col passare dei minuti avanza il baricentro e si prende qualche responsabilità in più. Si porta a casa il rigore che regala il pari alla Juventus. Allegri spera di ritrovare uno dei suoi pupilli del passato.

Cuadrado 5,5 – Spesso a metà strada tra attacco e difesa, deve guardarsi da Perisic e si muove in una sorta di limbo. Qualche imprecisione eccessiva e poca corsa per il colombiano, esce per far aumentare il peso specifico là davanti (65′ Chiesa 6 – Prova a spaccare in due la gara con le sue corse, un po’ limitato. Ma ci prova, e pure tanto).

McKennie 5,5 – Il bel centrocampista che Pirlo aveva istruito deve ancora trovarsi a pieno. Gioca elementare e si inserisce poco, non ripaga appieno la fiducia del tecnico livornese. Deve rimboccarsi le maniche per trovare più spazio (83′ Arthur s.v.).

Locatelli 6 – In difficoltà contro la qualitativa mediana nerazzurra, poco a poco riesce a sbrigliarsi, mettendo ordine a centrocampo. Non troppi i lanci illuminanti, è stata più una contesa da incontrista (83′ Kaio Jorge s.v.).

Bernardeschi s.v. – Si fa male a una spalla quasi subito, ingiudicabile (18′ Bentancur 5,5 – Non riesce a dare quel qualcosa in più, poco identificabile nella posizione che deve occupare).

Morata 5,5 – Un tiro masticato respinto da Handanovic e poco altro. Poco coinvolto nella manovra, rimane in campo per 90′ ma forse meritava di uscire prima. Lo spagnolo può dare di più.

Kulusevski 5 – Un passo indietro rispetto alla gara con lo Zenit. Confusionario e prevedibile nelle giocate, continua ad andare a corrente alternata tra un match e l’altro, troppe pause che limitano colpi da campione (65′ Dybala 6,5 – Toda Joya, toda beleza. Balla col pallone tra i piedi e trasforma il suo diciottesimo rigore su 20 in A. Mica male).

Allenatore: Allegri 6 – Stavolta rischia di perdere lui con il corto muso. Inspiegabile la scelta di non impiegare Chiesa dal 1′, così come l’inserimento di Bentancur in luogo dell’acciaccato Bernardeschi. Dybala lo salva da un match troppo tattico e non giocato al meglio. Per come si era messa la gara, può anche andare bene così. Urge, però, una nuova crescita negli scontri diretti.

Le pagelle di Inter-Juventus (1-1): un punto per parte

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