L’Inter è la prima finalista della Champions League 2022/23. Dopo il successo per 2-0 dell’andata, ai nerazzurri basta la rete di Lautaro Martínez per strappare il pass per Istanbul. A distanza di tredici anni dall’ultima volta, la squadra di Simone Inzaghi centra la qualificazione ad una finale di Champions. Si infrangono invece le speranze di una rimonta clamorosa da parte del Milan. Nonostante il recupero di Leao, i rossoneri non riescono nemmeno questa sera a mettere in difficoltà i cugini, uscendo meritatamente dalla competizione. Ecco le pagelle di Inter-Milan.
Le pagelle di Inter-Milan
Prima di analizzare nel dettaglio le pagelle dei protagonisti di Inter-Milan, diamo una valutazione all’operato del direttore di gara.
Arbitro: Clement Turpin 5,5 – Direzione di gara da rivedere per il fischietto francese. Sin dall’inizio fischia tanti falli senza però sanzionare con un’ammonizione i calciatori. Questa decisione rende la partita bloccata e nervosa. Nel finale, infatti, fatica a gestire il nervosismo generale cominciando ad estrarre i cartellini troppo tardi.
Pagelle Inter
Onana 6 – Quasi mai chiamato in causa, l’estremo difensore ivoriano si rende protagonista a pochi minuti dall’inizio di una parata importante su tiro ravvicinato di Brahim Díaz.
Darmian 6,5 – Come braccetto di destra si comporta talmente bene da non far rimpiangere l’infortunato e partente Skriniar. Dalla sua zona di campo ha un cliente scomodo del calibro di Leao, ma con “mestiere” riesce quasi sempre a limitare il portoghese soprattutto nella ripresa.
Acerbi 7 – Al centro della retroguardia nerazzurra ribatte colpo su colpo le avanzate degli eterni rivali. Prende sin da subito le misure su Giroud costringendo il francese a sgomitare inutilmente contro tutta la retroguardia nerazzurra.
Bastoni 6,5 – Se l’Inter conserva un altro clean sheet è anche merito del giovane difensore della Nazionale. Garantisce sicurezza al reparto, ma anche qualità in fase d’impostazione con una serie di lanci lunghi alla ricerca degli attaccanti.
Dumfries 6 – Meno propositivo del solito in avanti, ma resta prezioso il suo contributo alla fase difensiva. In particolare nella prima frazione aiuta Darmian a tenere a bada Leao.
Barella 5,5 – Fin troppo nervoso, non riesce a replicare le ultime ottime prestazioni messe in mostra. Nei primi 45′ tenta con i suoi classici inserimenti in area di rigore di scardinare la difesa rossonera, ma la sua prova cala con il passare dei minuti. Si becca un giallo inutile nella ripresa (84′ Gagliardini s.v.).
Calhanoglu 6 – Prova senza lode e senza infamia per l’ex di serata. Causa infortunio di Mkhitaryan torna a giocare nel ruolo di mezzala. Poche sbavature e sufficienza meritata in queste pagelle di Inter-Milan.
Mkhitaryan 6,5 – Autore del definitivo 0-2 dell’andata, è costretto nel finale di frazione ad abbandonare il campo per un problema fisico. Contributo prezioso in copertura da parte dell’armeno come dimostrato dai diversi palloni recuperati (43′ Brozovic 6 – Il croato detta senza intoppi i tempi di gioco rendendosi protagonista di una prova pulita).
Dimarco 6 – Meno dinamico del solito, l’esterno nerazzurro gioca comunque una partita priva di sbavature dando spesso una mano alla fase difensiva (67′ Gosens 6 – Al rientro dall’infortunio, l’ex esterno dell’Atalanta entra per far rifiatare uno stanco Dimarco e acquisire minutaggio in vista degli ultimi impegni stagionali).
Lautaro Martínez 7 – Con la fascia da capitano al braccio, il Toro decide la gara di ritorno regalando la qualificazione in finale ai suoi a distanza di tredici anni. Anche lui come il suo compagno di reparto, cerca di aiutare la squadra a conservare il risultato della scorsa settimana. Al 74′ trafigge Maignan con una conclusione potente sul palo del portiere (84′ Correa s.v.).
Dzeko 6,5 – Non si sblocca come nella gara d’andata, ma la sua presenza sul rettangolo di gioco è fondamentale. Il Cigno di Sarajevo si intende alla grande con Lautaro, gioca di sponda ed è sempre nel vivo del gioco. Prova ad entrare nel tabellino marcatori, ma Maignan respinge il suo colpo di testa. Spirito di sacrificio per il bosniaco che spesso e volentieri torna per dar manforte ai suoi a difesa della qualificazione (68′ Lukaku 6,5 – Il suo ingresso serve a garantire ancora più fisicità al reparto e il belga rispetta le aspettative. Dopo la doppietta contro il Sassuolo diventa decisivo fornendo l’assist per il gol-partita di Lautaro).
Allenatore: Simone Inzaghi 7 – Quarto derby stagionale vinto, ma soprattutto passaggio ad una finale di Champions che nessuno avrebbe mai predetto ad inizio campionato. La sua Inter mette in ghiaccio le cose già nella sfida di andata, gestendo il doppio vantaggio in una serata speciale e che i tifosi difficilmente dimenticheranno. Punta sulla compattezza della sua difesa per conservare la qualificazione ricevendo risposte convincenti. L’attacco è meno vivace del solito, ma basta per raggiungere l’obiettivo. Quinto allenatore italiano a sedere in panchina in una finale di Coppa dei Campioni!
Pagelle Milan
Maignan 6,5 – Dzeko mette a dura prova i suoi riflessi con un colpo di testa ravvicinato ben respinto dal portiere francese. Compie altri interventi importanti per tenere a galla i suoi, ma non può sulla conclusione di Lautaro.
Calabria 6 – Il capitano del Milan ci mette tanta grinta e determinazione, ma non basta per tentare una rimonta clamorosa. Regge bene in fase difensiva su Dimarco.
Thiaw 6 – Deve vedersela contro due attaccanti di grande livello come Lautaro e Dzeko, ma il giovane difensore tedesco riesce a gestirli rischiando poco quanto niente (64′ Kalulu 5 – Ingresso non convincente da parte del transalpino. Non legge il passaggio di Lukaku nell’azione del gol del definitivo 1-0. Addormentato).
Tomori 6,5 – Forse il migliore tra le fila del Diavolo in queste pagelle di Inter-Milan, combatte contro il duo d’attacco avversario arginando gran parte delle sortite offensive. Una certezza per la retroguardia rossonera.
Theo Hernández 5,5 – Pronti e via, ci prova subito con una conclusione da fuori che spaventa Onana. Il terzino, però, trova pochi spazi per mettere in mostra la sua agilità e intraprendenza palla al piede. Ben limitato dai cugini.
Tonali 5,5 – Grande primo tempo, ma irriconoscibile nella ripresa. Il n°8 garantisce qualità, ma soprattutto vivacità in mezzo al campo recuperando un gran numero di palloni. La stanchezza, però, prevale nella seconda parte dell’incontro.
Krunic 5,5 – Prova innocua per il bosniaco. Poco nel vivo della manovra, viene poco servito non riuscendo mai ad entrare in partita. Oggetto misterioso questa sera.
Messias 5,5 – L’ex Crotone tenta un paio di volte di mettere in mezzo cross invitanti, ma con scarsi risultati. Fin troppo prevedibile per la retroguardia nerazzurra (76′ Saelemaekers s.v.).
Brahim Díaz 5 – Il trequartista spagnolo soffre per gran parte dell’incontro la fisicità degli avversari non riuscendo mai a sfondare. A pochi minuti dal fischio d’inizio ha la possibilità di portare i suoi in vantaggio riaprendo il discorso qualificazione, ma la sua conclusione di destro è troppo debole. Continuamente anticipato, non dà l’apporto che ci si aspettava (77′ Origi s.v.).
Leao 5,5 – Al rientro dall’infortunio, l’esterno lusitano è chiamato alla “missione rimonta”, ma non risponde presente. Nei primi 45′ fa fatica ad entrare in partita, ma gli basta un lampo per andare vicino al gol spaventando Onana su azione di contropiede. Chiaramente non al top della condizione, scompare nella seconda frazione.
Giroud 5,5 – Troppo isolato, sgomita contro tutta la difesa nerazzurra, ma inutilmente. Tanto impegno messo a disposizione, ma non basta.
Allenatore: Stefano Pioli 5 – Termina qui il sogno Champions del suo Milan. Dopo la sconfitta dell’andata, i rossoneri non riescono a ribaltare questo derby di ritorno concludendo qui la competizione. Le importanti assenze e la scarsa condizione di alcuni giocatori condizionano queste due semifinali. Troppo sterile il reparto offensivo e fin troppo poche le trame di gioco per una squadra arrivata a giocarsi la finale. Si poteva fare molto di più.