Le pagelle di Inter-Roma (2-0): nerazzurri in semifinale

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Riportiamo le pagelle di Inter-Roma, gara valevole per i quarti di finale di Coppa Italia. I padroni di casa si rifanno per la sconfitta nel derby, eliminando i giallorossi grazie a una rete per tempo. Dzeko prima e Sanchez poi, i due uomini di attacco, chiudono i conti al cospetto di una Roma troppo arrendevole. Partenza arrembante da parte dei nerazzurri, che creano occasioni su occasioni. A seguire, il ritmo scende un po’ e gli ospiti tornano in partita, con gli spettri della stracittadina ad aleggiare. Ci pensa però il cileno a chiudere la contesa con un tiro strepitoso. Ad attendere in semifinale la vincitrice della sfida di domani 9 febbraio tra Milan e Lazio, ancora a San Siro.

Le pagelle di Inter-Roma

Prima di riportare le analizzare le pagelle di allenatori e giocatori di Inter e Roma, valutiamo la prova del direttore di gara.

Arbitro: Di Bello 6 – Qualche dubbio per il fischieto di Brindisi, dato il contatto forse falloso su Sergio Oliveira. Considerato di lieve entità, conferma la decisione dopo il check VAR. Forse manca un giallo nel finale a Kumbulla per un intervento scomposto. Giuste le altre sanzioni. Seguono le pagelle di Inter-Roma.

Pagelle Inter

Handanovic 6 – Smanaccia via un’insidiosa conclusione da fuori con deviazione di Oliveira. Pochi altri grattacapi per una serata relativamente tranquilla, dopo il vortice di critiche post-derby.

D’Ambrosio 6,5 – L’esperto difensore dimostra di rispondere sempre presente quando chiamato in causa. Pulito, mai un fallo di troppo, sempre concentrato al massimo. Se qualsiasi allenatore gli concede minutaggio, un motivo ci sarà.

Skriniar 7 – Un muro, letteralmente. Chiusure salvifiche a ripetizione per lo slovacco, una miracolosa sulla linea di porta di puro istinto. Un killer della propria area di rigore, insostituibile.

Bastoni 6 – Finché è in campo l’ex Parma regge bene, con delle buone letture difensive e ottimo senso d’anticipo. Poi la distorsione della caviglia e l’uscita dal campo, le sensazioni non sono ottime (45′ De Vrij 6 – Sarebbe dovuto restare a riposo, invece è chiamato agli straordinari. Brilla meno rispetto ai compagni di reparto, ma è efficace).

Darmian 6 – Qualche errorino quà e là, ma proprio come D’Ambrosio quando chiamato in causa difficilmente risponde assente. Buona spinta sull’esterno di destra, bene anche nel contenimento su Vina. 

Barella 7 – Che qualcuno lo cloni. Ovunque: a difendere, rammendare, colpire traverse e costringere Rui Patricio a miracoli. Un motore a benzina inesauribile, una delle sue migliori prestazioni dell’anno (84′ Vecino s.v.).

Brozovic 6 – Oggi regia alquanto scolastica del croato, che non strafà e si limita a bloccare le fonti di passaggio giallorosse. Una partita da gregario.

Vidal 6 – La solita tanta grinta, o garra se meglio preferite. Il passo del cileno non è certo quello dei tempi migliori, ma tanto basta per dettare tempi della manovra e strappi. Un’iniezione di fiducia per quelli che potrebbero essere i suoi ultimi mesi in nerazzurro (84′ Calhanoglu s.v.).

Perisic 6,5 – Come un cavallo matto nel confronto, quasi clamoroso, con Karsdorp. Dai suoi piedi si inventa l’1-0 ed è una spina nel fianco costante della fascia sinistra. Nella ripresa abbassa i ritmi: giusto dosare le energie (84′ Dumfries s.v.).

Sanchez 7 – La conclusione del Niño Maravilla vale da sola il prezzo del biglietto del Meazza. Fino a l¡ non aveva incantato, spesso imballato a metà tra trequarti e area di rigore. Poi la prodezza che chiude la partita a chiave. Sicuri non si guadagnerà altre gare dall’inizio?

Dzeko 7 – Il cigno di Sarajevo canta per la volta numero 13 con l’Inter, dopo 113 secondi. Leggi dei grandi numeri per il bosniaco, che quando diventa giallorosso diviene rosso di rabbia. Due gol in due match contro il suo passato. Incredibili anche diversi recuperi difensivi, stasera non ne ha per nessuno (76′ L. Martinez s.v.).

Allenatore: Inzaghi 6,5 – Carica i suoi con verve agonistica, tanto da partire a mille. Stavolta riesce a tenere botta alla risposta avversaria e a chiudere i conti, bene la gestione dei cambi e la scelta di buttare nella mischia D’Ambrosio dal 1′. L’inseguimento al trofeo prosegue.

Le pagelle di Inter-Roma (2-0): nerazzurri in semifinale

Pagelle Roma

Rui Patricio 6,5 – Nulla può sui siluri di Dzeko e Sanchez, mentre si supera sulla botta da fuori di Barella. Bene anche nelle uscite.

Mancini 6 – Tra i centrali giallorossi, è quello che tiene su la carretta. Poco intimorito dall’intraprendenza milanese, tiene botta e interviene con decisione. 

Smalling 5 – L’inglese cicca malamente il pallone, spianando la strada a Dzeko per la rete del vantaggio. La sua gara prosegue tra innumerevoli incertezze, cercasi il vero Smalling da un po’ di tempo a questa parte.

Ibanez 5,5 – Troppo timido, non si impone e soffre l’intraprendenza giallorossa. Poco mobile, Mourinho se ne accorge e lo lascia negli spogliatoi (46′ Kumbulla 6 – Sicuramente meglio del brasiliano, pur senza strafare).

Karsdorp 5,5 – L’olandese volante non è lui. Perisic gli fa venire i capogiri, saltato più volte. Nel secondo tempo prende le misure, ma non è abbastanza per redimersi da una serata troppo complicata.

Oliveira 6 – Il portoghese detta i tempi della manovra e dei passaggi. Ha il coraggio di provarci dalla distanza, a livello di persobalità è tra i migliori (70′ Pellegrini 5,5 – Non al meglio dopo l’infortunio, non incide in alcun modo).

Veretout 5,5 – Trasformato rispetto alla scorsa annata. Il francese non entra nel vivo del gioco, tirandosi fuori nei momenti più importanti. Un tiro alto è lo specchio della sua serata no (70′ Cristante 6 – Vivacchia di impostazione e regia, poco altro).

Vina 5,5 – Tanti, troppi i cross imprecisi che gridano vendetta. In copertura non ha grossi patemi, ma deve sganciarsi in miglior modo in proiezione offensiva. Non dà il cambio di passo (76′ El Shaarawy s.v.).

Mkhitaryhan 5,5 – La classe dell’armeno si accende solamente a tratti. Qualche buona combinazione e discrete accelerazioni, ma la sostanza finale scarseggia. La Roma risente della stagione al di sotto dei suoi livelli.

Zaniolo 6 – Perlomeno, ci prova. Tanta forza di volontà, sfiora un eurogol annullato da Skriniar e dalla bandierina alzata dell’assistente. Molta corsa e spirito di sacrificio, encomiabile per essere uno dei pochi pericolosi là davanti.

Abraham 5,5  – Servita poco e male, la punta inglese annaspa nella grande muraglia nerazzurra. Tanto movimento sprecato, quando le idee della squadra non girano. Esce per infortunio (89′ Afena-Gyan s.v.).

Allenatore: Mourinho 5,5 – Bentornato a casa José“, recita uno striscione di omaggio. E Inzaghi gli prepara un’accoglienza mica male, sorprendendolo a livello di approccio. Quasi nullo nel primo tempo, la ripresa vede una reazione solamente abbozzata, poi la gara si chiude. Una squadra che spesso appare senza una precisa identità, alla ricerca del lancio lungo o della giocata di turno. Serve una svolta.

Le pagelle di Inter-Roma (2-0): nerazzurri in semifinale

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