Le pagelle di Istanbul Basaksehir-Fiorentina (3-0): lezione turca

0

La Conference League non è il palcoscenico per rialzarsi: la Fiorentina incassa la seconda sconfitta di fila, tra Serie A ed Europa. Il carnefice è l’Istanbul Basaksehir, che dopo aver regolato l’Hearts comanda il gruppo A. Viola che tengono il possesso palla senza essere mai pericolosi, i padroni di casa capitalizzano le occasioni nella ripresa. Il Fatih Terim si conferma così fortino per i turchi, mentre i toscani non sanno più vincere, ora ultimi con il Rigas ad un punto. A seguire le pagelle di Istanbul Basaksehir-Fiorentina.

Le pagelle di Istanbul Basaksehir-Fiorentina

Prima di analizzare le pagelle dei protagonisti di Istanbul Basaksehir e Fiorentina, diamo un giudizio alla prova del direttore di gara.

Arbitro: Cuadra Fernandez 5,5 – Luci e ombre nella gara del fischietto spagnolo, che nel primo tempo sorvola su un fallo su chiara occasione da gol di Ikoné: poteva starci il rosso. Cartellino dell’espulsione sventolato nella ripresa per un’entrataccia in ritardo, che forse però avrebbe meritato l’esclusione diretta. Da precisare l’assenza del VAR. in Conference. Seguono le pagelle di Istanbul Basaksehir-Fiorentina. 

Pagelle Istanbul Basaksehir

Sengezer 6 – Normale amministrazione per il portiere di riserva, che non si deve sporcare praticamente mai i guantoni. Qualche uscita e poco altro.

Caicara 6,5 – Il capitano brasiliano tiene molto bene su Saponara, ottimo nell’1 vs 1. Una sicurezza per la sua squadra.

Youssouf 7 – Il difensore centrale del Burkina Faso è un 1998, ma gioca con la convinzione di un veterano. Là dietro le prende praticamente tutte e serve a Gurler l’assist dell’1-0. Perfetto.

Touba 6,5 – Anche il collega si distingue per una prestazione di grande attenzione, abile a chiudere tutti gli spazi e anche ad impostare da dietro. 

Ali Kaldirim 6,5 – Il 32enne si fa valere nettamente su Ikoné, affrontandolo sempre senza timore. Spazza quando ce n’è bisogno e gioca sempre di anticipo, sbagliando poco o niente.

Aleksic 6,5 – La squadra di Emre valorizza molto gli inserimenti delle mezzali. Anche lui prova spesso a gettarsi in area, con costanza, non sempre al meglio. Ma è tenace.

Biglia 6,5 – Buona gara anche per l’ex Lazio e Milan, regia scolastica ma efficace, aiuta anche nella fase di non possesso (76′ Tekdemir s.v.).

Ozcan 6 – Probabilmente il classe 1998 è il meno appariscente dei tre, eppure mette in campo sostanza e concentrazione nei passaggi. Sa anche brillare di più, preservato per il campionato (58′ Turuc 6 – Il copione non si dissesta troppo dal compagno di squadra, attento).

Gurler 7 – Il gran mattatore della serata, apparentemente sornione e furbo nel colpire al momento giusto nel cuore delle disattenzioni viola. Sigla una doppietta che di fatto significa vittoria per i suoi (76′ Szysz 6,5 –  Il tempo di entrare e confezionare l’assist perfetto per il 3-0 dell’altro subentrato Traoré, subito sul pezzo).

Okaka 5,5 – Altra vecchia conoscenza del campionato italiano. Gara poco adatta alle sue potenzialità, abituato a giocare maggiormente in profondità. Patisce un primo tempo da sbadigli e con poche chance per colpire (58′ Traoré 6,5 – Timbra il cartellino per il definitivo 3-0, determinante).

Chouiar 6 – Non contribuisce ai gol, vive di giocate a sprazzi. Quando accelera dà sempre impressione di fare male, ma è un motore a metano (82′ Ozil s.v.).

Allenatore: Emre 6,5 – Accetta di partire contenendo molto bene le folate della viola, non concedendo praticamente mai la conclusione. Nel secondo tempo chiede ai suoi di alzare il baricentro ed è la mossa giusta, poiché la Fiorentina sbaglia nell’impostazione da dietro. Correttivi semplici, ma efficaci: se la squadra è imbattuta da inizio stagione, ci sarà un motivo.

Le pagelle di Istanbul Basaksehir-Fiorentina (3-0): lezione turca

Pagelle Fiorentina

Gollini 4 – Una serata decisamente disastrosa. Si esibisce in un insensato e goffo palleggio fuori dall’area di rigore , consegnando il 2-0 ai capitolini turchi. Come se non bastasse, si fa passare la palla sotto le gambe nell’1-0 ed è indeciso sul terzo gol. Già Italiano sembrava nutrire dubbi sulla sua titolarità, ora saranno accentuarti.

Venuti 5 – Dodo manca sull’out di destra e onestamente si sente. Il capitano orgogliosamente fiorentino ci mette il cuore, ma non basta a sopperire alle mancanze tecniche. Come il retropassaggio che costringe Gollini a un palleggio fuori area.

Amrabat 6 – Adattato a centrale per il forfait di Martinez Quarta, non se la cava così male, considerando che gioca fuori ruolo. Paga la serata storta.

Igor 5,5 – Dopo l’errore da matita blu di Bologna prova a riscattarsi, ma non riesce pienamente. Regge nei primi 45′, ma ritira i remi in barca successivamente. 

Terzic 5 – Poca spinta in avanti, totale sofferenza dietro con Gurler. Duole dirlo, ma serve un’alternativa sull’out di sinistra. Non può essere lui, sembrava finito fuori dal progetto (67′ Biraghi 5,5 – Poco tempo per aggiustare le cose, non entra appieno in partita).

Bonaventura 5,5 – L’ex Milan ha la classe per poter svoltare le partite, ma stasera non si vede. Si accartoccia su sé stesso e non ha visuale di gioco, né spazio per concludere. La squadra ne risente (78′ Duncan s.v.).

Mandragora 6 – Il regista è colui che meno demerita, perlomeno tenta di mettere ordire, ma è un predicatore solitario nel deserto. Il resto del team non lo segue.

Maleh 5 – Il marocchino deve ancora iniziare a dire la sua in questa stagione dopo una buona annata. Compassato, gioca con il fiato sul collo e tocca pochi palloni (67′ Barak 5,5 – Per la manciata di minuti che ha a disposizione, non incide).

Ikoné 4 – Il transalpino è un mistero. Da giocoliere con il Lille, a timido e impacciato con la maglia viola. Non azzecca un dribbling, sbaglia diversi controlli ed è snervante negli ultimi metri. Si prende una seconda ammonizione sciocca e lascia i suoi in 10. Piove sul bagnato.

Cabral 4,5 – Procede il periodo di ambientamento per il brasiliano. Tocca una palla e ci incespica sopra, sparendo dalla contesa. Il sostituto di Vlahovic non si sta dimostrando tale (46′ Jovic 5 – Il serbo appare ancora un corpo estraneo al gioco di Italiano. Si muove molto ma accentra poco il gioco).

Saponara 5,5 – Il nativo di Forlì prova qualche allungo ed è l’unico là davanti che prova almeno ad accendere la luce. Poco seguito dai suoi, si spenge lentamente col passare dei minuti (78′ Kouamé s.v.).

Allenatore: Italiano 4,5 – Non è questa la Fiorentina a cui ci aveva abituati. Oltre alla cronica assenza del gol, mancano fluidità di manovra e imprevedibilità. Le assenze sono certamente un alibi, eppure in passato era riuscito a sopperire. Arriva il momento di svoltare la stagione: una sola vittoria è troppo poco, si riparte dal Verona.

Le pagelle di Istanbul Basaksehir-Fiorentina (3-0): lezione turca

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui