Le pagelle di Italia-Inghilterra (1-0): speranza azzurra

0

San Siro, nel 2017, suggeriva brutti ricordi: Italia-Svezia 0-0 e tricolore fuori dai Mondiali di Russia 2018. Stavolta, gli Azzurri sorridono contro l’Inghilterra, alla 5a giornata di Nations League. Grazie ad una rete di Giacomo Raspadori, la quarta in Nazionale, i ragazzi di Mancini volano in seconda posizione del Gruppo 3 della Lega A. Con questo risultato, l’Italia si giocherà l’accesso alla Final Four contro l’Ungheria. Esito amaro invece per i Tre Leoni, mai vittoriosi nel girone e retrocessi a sorpresa in B. Seguono le pagelle di Italia-Inghilterra.

Le pagelle di Italia-Inghilterra

Prima di analizzare le pagelle dei protagonisti di Italia e Inghilterra, diamo un giudizio alla prova del direttore di gara.

Arbitro: Manzano 6 – In generale, gara non complicatissima da gestire per il fischietto spagnolo. Nessun episodio dubbio, forse qualche giallo non sanzionato verso l’Inghilterra. Ad ogni modo, prestazione pienamente sufficiente.

Pagelle Italia

Donnarumma 6,5 – Sopporta i fischi della San Siro rossonera e rimane concentrato fino al termine, quando compie un’ottima doppia parata su Kane. Bene nelle uscite, blocca a terra una conclusione insidiosa di Rice. 

Toloi 7 – Ottima performance dell’italo-brasiliano, sempre in anticipo e aggressivo su Sterling. Gioca in anticipo e legge tutto alla perfezione. La sua migliore gara in azzurro.

Bonucci 7 – Ruggisce con decisione su ogni pallone, spazzando via le critiche parlando con il campo. Lancio millimetrico per il gol di Raspadori, la sua specialità. Il miglior modo di onorare la presenza numero 117 in Nazionale, eguagliando il compagno di mille avventure Chiellini.

Acerbi 6,5 – Conferma il buon momento di forma che sta vivendo anche con l’Inter. Bene in marcatura, insidia Saka e non gli lascia spazio per ragionare.

Di Lorenzo 6 – Non sempre stilisticamente perfetto, rischia in qualche circostanza ma se la cava con mestiere. Non fa cose eccelse, ma nemmeno svarioni. Tiene bene su Sterling.

Barella 6 – Solita partita di quantità per il cagliaritano, che forse però paga un po’ di stanchezza per le tante gare ravvicinate. Mancini se ne accorge e lo sostituisce (63′ Pobega 6 – Buon ingresso e tanta densità per il rossonero).

Jorginho 6,5 – Il regista del Chelsea prova a rinascere, a piccoli passi. Funge da frangiflutti e spezza diverse azioni sul nascere. Poi torna in cabina di impostazione e fa nascere azioni interessanti (89′ Frattesi s.v.).

Cristante 6,5 – Il romanista fa il solito buon lavoro di rottura, non disdegnando l’inserimento e le conclusioni dalla distanza. Macina chilometri ed è sempre al posto giusto nel momento giusto.

Dimarco 7 – Tantissima corsa, in un modulo, il 3-5-2, che meglio si sposa con le sue caratteristiche. Il suo mancino è velenoso con i suoi cross e aperture, la rasoiata che sbatte sul palo grida ancora vendetta. San Siro lo acclama, esce dopo aver dato tutto (89′ Emerson s.v.).

Raspadori 7 – Dal nulla, tira fuori dal cilindro un controllo perfetto e un tiro a giro che si insacca all’angolino. Il premio per una gara giocata a ottimi livelli, senza timore di fronte a giocatori di livello internazionale (81′ Gabbiadini 6 – Voto a metà per il doriano. Subito nel vivo del gioco, ma sbaglia il 2-0 a tu per tu con Pope).

Scamacca 6 – Un’occasione dopo pochi minuti sventata da Pope e poco altro. Ad ogni modo, cerca di partecipare attivamente all’azione, duettando spesso con l’ex compagno di attacco del Sassuolo. Ancora alla ricerca della prima gioia con l’Italia (63′ Gnonto 6 – Gara di sacrificio e abnegazione, sicuramente apprezzata dal commissario tecnico).

Allenatore: Mancini 6,5 – Il passaggio al 3-5-2, con la penuria di attaccanti esterni, funziona. Le doti di Dimarco sono esaltate e la difesa a 3 mette in evidenza le caratteristiche dei singoli. Annulla l’Inghilterra a livello offensivo (e non è scontato). Ora ci attende l’Ungheria, potremo giocarci qualcosa, perlomeno.

Le pagelle di Italia-Inghilterra (1-0): speranza azzurra

Pagelle Inghilterra

Pope 6 – Occhi ben aperti su Scamacca e Raspadori, poco può sulla perla di Raspadori. Chissà in futuro non possa contendere il posto a Pickford…

James 5,5 – Dimarco è un cliente scomodissimo e l’esterno del Chelsea è costretto a una gara prettamente difensiva. Sbaglia i suggerimenti in avanti, paga una prestazione sotto le aspettative.

Dier 6 – Catechizzato da Conte, segue Scamacca e lo francobolla senza lasciare margine di respiro. Molto arduo da superare.

Maguire 6 – Prova a lasciarsi alle spalle il momento durissimo con lo United, destinato alla panchina e subissato dalle critiche. Con i Tre Leoni va un po’ meglio. Non commette sbavature e resta concentrato per tutta la gara.

Walker 5,5 – Non si esprime ai picchi raggiunti con il Manchester City. Vede poco la fase offensiva e non è sempre pulito in ripulitura dell’area di rigore. Non una bella serata (72′ Shaw s.v.).

Bellingham 6,5 – Uno dei pochi a provare ad accendere la luce, il più giovane. Spesso funge da regista di attacco è dà una grande mano nella manovra. Può davvero rappresentare il futuro.

Rice 5,5 – Sopraffatto dal buon lavoro di pressione italiano, ha poco spazio per impostare come dovrebbe. Non ha nemmeno spazio per tentare la sorte da fuori, gioca a ritmi compassati non nelle sue corde.

Saka 4,5 – Un pesce fuor d’acqua. Mai un dribbling azzardato, pochi palloni giocabili e poca personalità là davanti. Può esprimersi decisamente meglio, ne ha potenzialità (72′ Grealish s.v.).

Foden 5,5 – Fra i più propositivi a inizio gara, il trequartista dei Citizens si perde poco a poco, nonostante la classe che lo contraddistingue. Prova a fungere da fulcro della zona calda d’attacco, ma è poco cattivo là davanti.

Sterling 5 – Non sfonda praticamente mai, costretto a tornare indietro. Non trova sbocchi e la magia svanisce presto.

Kane 5,5 – Spara addosso a Donnarumma la doppia chance dell’1-1, l’unica della sua partita. Molto mobile, non azzecca quasi mai la mossa per scardinare l’attenta retroguardia italian. Il capitano inglese non morde.

Allenatore: Southgate 5 – Come è possibile che un attacco così ricco di classe ed eleganza rimanga ancora a secco? Come se non bastasse, ha forze fresche anche dalla panchina ma non attinge abbastanza. Limiti evidenti di gioco e di costruzione, prova ad affidarsi alle giocate dei singoli? Già, ma quando i singoli non girano? Tanti dubbi in vista di Qatar 2022.

Le pagelle di Italia-Inghilterra (1-0): speranza azzurra

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui