Riportiamo le pagelle di Italia-Macedonia, semifinale dei playoff per Qatar 2022. Gli Azzurri sono clamorosamente fuori dal Mondiale, per la seconda volta consecutiva, contro una Nazionale al 67esimo posto nel ranking. I macedoni affronteranno il Portogallo in finale, mentre l’Italia resterà a guardare dal divano. Per l’ennesima volta, il baratro dalla notte di Wembley ad oggi.
Le pagelle di Italia-Macedonia
Prima di analizzare le pagelle dei protagonisti di Italia e Macedonia, valutiamo la prova del direttore di gara.
Arbitro: Turpin 6 – Gara nel complesso corretta, non ha troppi episodi dubbi da gestire il fischietto francese. Molto fiscale nei falli in attacco dell’Italia su corner, con l’ausilio del VAR conferma il gol a Trajkovski, che tocca con il petto. Seguono le pagelle di Italia-Macedonia.
Pagelle Italia
Donnarumma 6 – Subisce di fatto un tiro in porta, sul quale non può fare molto. Sonnecchia per 90 minuti e si risveglia in un incubo.
Florenzi 6 – Buon supporto alla manovra offensiva, si sgancia più volte tentando anche la conclusione dalla distanza. Non demerita, corre continuamente.
G. Mancini 5,5 – Rischia di combinare una frittata quando commette un errore di passaggio in mezzo al campo, poi miracolato. La sintesi della sua serata, impacciato e non sempre sul pezzo (89′ Chiellini s.v.).
Bastoni 6 – L’interista si rende protagonista con delle chiusure e, come avviene con l’Inter, accompagna più volte l’azione di attacco. Una delle basi da cui ripartire, anche se pensare al futuro ora fa male.
Emerson 5,5 – Terzino con la licenza di non spingere. Questa la fotocopia della sua prestazione. Un giocatore con le sue doti può e deve osare di più, si limita invece al compitino.
Barella 5 – Solito lottatore, ma senza la solita verve. Spesso passivo, con poca inventiva e poco dialogo. Se si spegne lui, si spegne tutto il centrocampo (77′ Tonali s.v.).
Jorginho 4,5 – Oscuro, impassibile, immobile. Questi tre aggettivi per il regista. Marcato a uomo da Bardhi, si assenta inspiegabilmente dal gioco e senza inventiva accompagna l’Italia fuori da Qatar 2022. Sarebbe bastato segnare uno di quei due rigori con la Svizzera…
Verratti 6 – L’unico in campo che prova ad illuminare la scena. In gran forma, si esibisce in tocchi di fino e bei passaggi smarcanti. Ma è un mesto predicatore nel deserto, deserto che non visiterà in Qatar nel 2022.
Berardi 4 – Come può mister 40 milioni cestinare così un’occasione a porta vuota. Sempre impreciso, ha anche una ghiotta chance ma la ciabatta alta. Se a livello internazionale si presenta così, la valutazione non è corretta (89′ Joao Pedro s.v.).
Immobile 4 – Basta giustificazioni, con l’Italia è solo l’ombra di sé stesso. Ha una chance e calcia alto, sgomita senza arrivare mai su un pallone. Bomber con la Lazio, pulcino con l’Italia (77′ Pellegrini s.v.).
Insigne 4,5 – Manca la sua solita inventiva. Non cambia mai il passo, non crea palle nitide da gol. Un buco nell’acqua (62′ Raspadori 5,5 – Almeno ci prova, ma si rivela inconcludente).
Allenatore: R. Mancini 4,5 – Cosa ha aspettato a cambiare Immobile? Era evidente fosse in serata no. La fortuna non è dalla parte dei suoi, ma è razionalmente inspiegabile che l’Italia non vada ai Mondiali per la seconda volta di fila. Si fida troppo del gruppo degli Europei e ne paga le conseguenze.
Pagelle Macedonia
Dimitrievski 6 – Ben posizionato, non corre particolari rischi e risponde presente quando sollecitato. Berardi lo grazia per un erroraccio in fase di rinvio.
S. Ristovski 6,5 – Affronta benissimo un poco ispirato Insigne, si dedica alla fase difensiva con estrema devozione.
Velkovski 7 – Un vero muro, annulla Immobile e non lascia filtrare di un millimetro il gioco azzurro. Protagonista inatteso, esce dopo aver dato tutto (86′ Ristevski s.v.).
Musliu 6,5 – Vero mastino, si francobolla a chiunque giri nella sua orbita. Erige colonne invalicabili, sbaglia pochissimo.
Alioski 6,5 – La scuola Bielsa lo ha fatto crescere molto. Anche se oggi ha compiti prettamente difensivi, li esegue al meglio contenendo Berardi. Preciso in tutti i passaggi.
Churlinov 6 – Cestina una buona occasione, facendosi recuperare da Florenzi. Corre molto, ma spesso è un muoversi un po’ vano.
Ademi 6,5 – Vero mediano di rottura, guadagna falli preziosi e sporca il gioco azzurro. Garra in salsa macedone (58′ Askovski 6 – Aiuta a fare legna quanto basta).
Bardhi 6,5 – Agisce da puro marcatore su Jorginho, giocando in un contesto diverso dal solito, abituato ad inserirsi in area. Riesce pienamente nell’intento, sacrificio utilissimo.
Nikolov 5,5 – Non si nota praticamente mai, si assenta dal campo. Impalpabile, viene richiamato in panchina da Milevski (59′ Spirovski 6 – Garantisce più presenza e copertura).
M. Ristovski 5,5 – Rincorre gli avversari tutto il tempo ma di fatto non è mai concreto. Paga la gara assolutamente difensiva dei macedoni (72′ Miovski s.v.).
Trajkovski – L’aria di casa di Palermo lo rimette in vita e al 92′ manda all’inferno l’Italia. Un solo guizzo, quanto basta per far piangere ancora una Nazione. Lesto a colpire nel momento giusto.
Allenatore: Milevski 7 – Affronta la partita secondo il piano, grande fase difensiva e ripartenze. Ottima organizzazione dietro, letalità nell’unica occasione avuta. “Vittoria all’italiana“, dice in conferenza. Fissa l’ennesimo appuntamento con la storia, da disputare in orgoglio in terra lusitana.