Analizziamo le pagelle di Italia-Polonia 2-0. Missione compiuta per gli Azzurri in Nations League, vittoriosi sui polacchi con un gol per tempo. Al 27′ Krychowiak abbraccia Belotti in area di rigore, Jorginho trasforma. Gli ospiti non trovano mai le misure per reagire veramente e al minuto 83′ il subentrato Berardi con un preciso tiro sul primo palo batte Szczesny per la seconda volta. Italia che balza al primo posto del girone 1, a +1 e +2 su Olanda e Polonia rispettivamente: match decisivo a Sarajevo contro la Bosnia per l’accesso alle Final Four. Ecco le pagelle di Italia-Polonia.
Arbitro: Turpin 5,5 – Giusto assegnare il rigore a Belotti e toglierne uno a Insigne: il Gallo è in fuorigioco attivo. Inspiegabile, però, la mancata concessione di un penalty nel secondo tempo su un netto fallo di mano di Bednarek. Incerta anche la gestione dei cartellini: da cartellino arancione il fallaccio di Gorlaski su Belotti, giusta l’espulsione da secondo giallo. Nel primo tempo gomitata di Lewandowski su Bastoni non ravvisata. Seguono le pagelle di Italia-Polonia.
Pagelle Italia
Donnarumma 6 – Non viene mai chiamato in causa, si nota solo per un’uscita o due.
Florenzi 6 – Tanta corsa e tanta legna sulla fascia ma manca un po’ di concretezza là davanti (89′ Di Lorenzo s.v.).
Acerbi 7,5 – Forse è uno dei difensori più sottovalutati del calcio nostrano. Le prende praticamente tutte, Lewandowski non ha margini. Ci mette sempre una pezza e non sbaglia nulla. Perfetto.
Bastoni 6,5 – Anche lui non si fa intimorire, nonostante la giovane età. Gioca sempre in anticipo e non gli sfugge nessuno, facendosi guidare dall’esperto compagno di reparto.
Emerson 6,5 – Una delle sue prove migliori da quando è in azzurro. Tenerlo è molto difficile, si propone con continuità e prova a concludere, su cui è bravo Bereszynski.
Barella 7 – Insostituibile. Colpi di tacco, smarcamenti, è ovunque. Il suo movimento favorisce il raddoppio di Berardi. Il cuore dell’Italia, al momento, è lui.
Jorginho 6,5 – Torna il metronomo. Spiazza Szczesny per il rigore del vantaggio e si rende utile anche in fase di rottura. Dopo alcune prove deludenti, si riprende la mediana italiana.
Locatelli 6,5 – Quinta presenza in Nazionale e gioca da veterano. Tanti tocchi palla, difesa del pallone e pericolosità in avanti. Al Milan si staranno mangiando le mani.
Bernardeschi 6,5 – Con l’Italia rinasce. Dà pochi punti di riferimento e cerca spesso lo spazio per la conclusione. Esce un po’ stanco (64′ Berardi 7 – La cooperativa Sassuolo prosegue. Sfiora un gol con un tentativo da fuori area e poi perfora Szczesny con la rete che chiude i conti).
Belotti 6 – Non è al meglio e si vede. In area però lotta e si guadagna un calcio di rigore. Dedito al sacrificio, si prende tanti falli e fa alzare la squadra. Poca lucidità sotto porta, ma non è solo un problema suo (79′ Okaka – s.v.).
Insigne 6,5 – La sensazione è che possa fare sempre male. Punta spesso l’uomo, si vede annullare un gol per fuorigioco. Assist da applausi per il 2-0, prova a riprendersi questa Italia con i denti. Curioso siparietto a tu per tu con Lewandowski, è cresciuto in personalità (89′ El Shaarawy – s.v.).
Allenatore: Evani 7 – Telecomandato da Mancini, pilota un’Italia sempre viva per 90′. L’impronta di gioco c’è, esiste qualità e la palla gira bene. Peccato solo per non aver chiuso la gara prima, azzecca il cambio Bernardeschi-Berardi.
Pagelle Polonia
Szczesny 6 – Poco può sui gol incassati, non compie interventi eclatanti ma trasmette sicurezza al reparto.
Bereszynski 6 – Insigne lo fa ammattire il giusto. Ma lui, che conosce bene il nostro calcio, nella ripresa si riassesta ed evita il colpo del ko immolandosi su Emerson. Prestazione ordinata.
Glik 5,5 – Da un elemento della sua esperienza, ci si attende qualcosina di più. Invece, delle volte va in affanno e non riesce sempre a chiudere egregiamente.
Bednarek 6 – Un po’ più preciso rispetto al socio, tiene piuttosto bene su Belotti e tiene botta fino alla fine.
Reca 5 – Alquanto pasticcione sin dai primi minuti. Non regge molto bene i confronti sulla fascia e non si vede mai in fase di spinta. Da rivedere.
Krychowiak 4,5 – Uno degli uomini di maggiore consistenza della Polonia abbraccia vistosamente Belotti in area, rigore ineccepibile. Stasera è irriconoscibile, tocca pochi palloni e non prende il possesso del centrocampo.
Moder 5,5 – Leggermente meglio, ma senza strafare. Viene arretato nella qualità della mediana azzurra senza imporsi mai (45′ Goralski 4 – Follia da serial killer. Abbatte prima Belotti con un fallo da cartellino arancione. Poi commette un fallo sciocco a centrocampo e si fa mandare sotto la doccia in anticipo. Veramente inspiegabile, danneggia la squadra).
Szymanski 5 – La scelta di Brzeczek, fluttua tra centrocampo e trequarti senza trovare mai la posizione. Impalpabile (45′ Zielinski 5 – Uno dei calciatori di maggiore tecnica, non dà l’apporto sperato. Non si sente praticamente mai).
Linetty 5 – Autore di una buona prestazione all’andata, non si ripete. Manca di appoggio davanti, facile preda per l’attenta difesa avversaria (74′ Milik – s.v.).
Jozwiak 5 – Vedi Szymanski, non inquadra la sua collocazione, paga la scarsissima presenza della Polonia in fase offensiva, viene giustamente sostituito (45′ Grosicki 6 – Uno dei pochi che ci prova. Fuori rosa nel WBA, qui mette grinta da vendere e prova diversi dribbling che mettono l’Italia in difficoltà. Chissà, se fosse partito dall’inizio…).
Lewandowski 4,5 – Un fantasma. Si abbassa spesso per ricevere palla, ma si trova in un deserto senza mai ricevere palla. Rischia molto per una gomitata a Bastoni, battibecca con Insigne e si fa uccellare da Berardi in tunnel. Non è serata.
Allenatore: Brzeczek 5 – Schiera in campo una selezione senza anima e gioco. Troppo schiacciata, gioca spudoratamente per il pareggio e i risultati si vedono. Poco incisiva nella ripresa, inspiegabile la scelta di non fare giocare dal 1′ frecce come Zielinski e Grosicki. Quando li inserisce, forse, è ormai troppo tardi.