Questa sera allo stadio “San Siro” di Milano è andata in scena la prima gara delle final four di Nations League tra Italia e Spagna. Ad avere la meglio alla fine sono stati gli uomini di Luis Enrique vincendo 2-1 grazie alla doppietta di Ferran Torres. Partita questa condizionata dall’espulsione di Bonucci e da un paio di grosse occasioni da gol non sfruttate dagli Azzurri. Nonostante l’uomo in meno e lo svantaggio di due gol, la squadra di Mancini non si è arresa puntando sulle ripartenze e accorciando le distanze grazie al gol di Pellegrini. Ecco le pagelle di Italia-Spagna.
Le pagelle di Italia-Spagna
Prima di leggere insieme le pagelle di Italia-Spagna, proviamo a valutare la prova del direttore di gara.
Arbitro: Sergei Karasev 5 – Il direttore di gara russo non vive una partita di certo semplice. Eccessiva la prima ammonizione per proteste a Bonucci, ma giusto il secondo giallo. L’espulsione del difensore bianconero ha condizionato la gara innervosendola parecchio. L’esperto arbitro internazionale infatti, ha avuto diverse difficoltà nella gestione dei cartellini e nell’amministrare l’incontro.
Pagelle Italia
Donnarumma 6 – Fischiato dal pubblico di San Siro per via del suo passato in maglia rossonera, l’estremo difensore azzurro non può nulla sulle due reti avversarie, rischiando però una “papera” clamorosa su un tiro di Marcos Alonso pochi minuti dopo il primo vantaggio degli iberici. Compie un grande intervento nel secondo tempo.
Di Lorenzo 5 – Il terzino del Napoli è in difficoltà per tutti i 90′. Non riesce a tenere a bada Oyarzabal sulla sua zona di campo subendo diverse sortite offensive degli spagnoli. Gara da dimenticare.
Bonucci 5 – La sua partita finisce anzitempo a causa del doppio giallo ricevuto a pochi minuti dalla fine della prima frazione. Molto impreciso questa sera in fase d’impostazione.
Bastoni 5,5 – Con un suo intervento in scivolata sul tiro di Oyarzabal, salva gli Azzurri da un possibile svantaggio dopo meno di mezz’ora. Ha però delle colpe sulla prima rete di Ferran Torres perdendosi l’attaccante del Manchester City in marcatura.
Emerson Palmieri 6 – Nei primi 45′ spinge molto sulla sinistra sovrapponendosi e dialogando con Insigne. Proprio la sua ottima intesa col numero 10 azzurro porta ad una grande occasione divorata però dall’attaccante.
Barella 5,5 – Inizialmente la sua marcatura a uomo su Busquets porta ottimi risultati mettendo in difficoltà gli spagnoli in fase di impostazione. Recupera diversi palloni nei primi 45′, ma soffre anche lui l’uomo in meno dopo l’espulsione di Bonucci non riuscendo a dare dinamicità al centrocampo (72′ Calabria s.v.).
Jorginho 6 – L’italo-brasiliano fa come sempre filtro in mezzo al campo per buona parte dell’incontro. Efficaci alcuni suoi recuperi palla grazie ad un ottimo pressing alto (64′ Pellegrini 6,5 – Dopo aver saltato lo scorso Europeo per infortunio, il capitano della Roma si riscatta subito entrando in campo con un ottimo atteggiamento e mettendo a segno su contropiede la rete dell’1-2 finale).
Verratti 5,5 – Questa sera il giocatore del PSG ha deluso ampiamente le aspettative. Incide pochissimo nel match e non riesce a mettere in mostra le sue grandi doti tecniche (58′ Locatelli 6 – Entra in campo con tanta grinta e determinazione dando maggiore fisicità ad un centrocampo parso in difficoltà a causa del palleggio della Roja).
Chiesa 6,5 – Il migliore tra le fila dei padroni di casa in queste pagelle di Italia-Spagna, è l’unico capace di dare imprevedibilità al reparto offensivo questa sera. L’esterno alto della Juventus tenta con la sua agilità di favorire le ripartenze servendo l’assist sul gol di Pellegrini dopo un deciso anticipo su Pau Torres.
Insigne 5 – Prestazione insufficiente del partenopeo colpevole di essersi divorato un gol già fatto con la partita ancora sullo 0-0, dopo il preciso traversone messo in mezzo da Emerson. Un sua maggiore precisione sotto porta avrebbe potuto cambiare le sorti dell’incontro (58′ Kean 5,5 – Entrare in campo in una situazione di svantaggio e con un uomo in meno non è affatto facile soprattutto se sei costretto a far reparto da solo. Riceve pochi palloni e commette qualche fallo di troppo rischiando anche l’ammonizione).
Bernardeschi 5,5 – Riesce ad entrare poco nel vivo del gioco. Viene inserito nell’undici iniziale come falso nueve, ma l’esperimento del CT Mancini non porta buoni frutti. Viene spostato sulla destra per favorire le ripartenze, ed è proprio su una di queste che il numero 20 va vicino al gol trovando però la respinta dell’estremo difensore iberico (46′ Chiellini 6 – Viene inserito per sostituire l’espulso Bonucci. Il capitano dell’Italia nonostante il risultato di svantaggio e l’uomo in meno, mette in campo la solita grande determinazione “facendo muro” su alcune sortite offensive degli uomini di Luis Enrique).
Allenatore: Roberto Mancini 5 – La scelta di puntare sul falso nueve non ha portato i risultati che si speravano. La gara è stata condizionata dall’espulsione di Bonucci, ma è incomprensibile la decisione di non sfruttare un giocatore in forma come Pellegrini dall’inizio e non inserire un vero centravanti nell’undici titolare. Forse la prima vera partita preparata male dal CT campione d’Europa. La sua squadra ci ha messo il cuore questa sera, ma non è bastato contro una Spagna superiore.
Pagelle Spagna
Unai Simón 6,5 – Decisivi i suoi due interventi su Chiesa e Bernardeschi nella prima frazione. Spettatore non pagante invece per tutto il secondo tempo.
Azpilicueta 6 – All’inizio soffre dalla sua zona di campo l’intesa tra Insigne e Emerson. Dopo il rosso a Bonucci riesce a contenere bene le poche ripartenze degli Azzurri.
Laporte 6 – Con i centrocampisti marcati a uomo in alcune situazioni di gara, il difensore di origini francesi si comporta bene in fase d’impostazione con precise verticalizzazioni. Dirige bene la retroguardia spagnola senza prendersi rischi.
Pau Torres 5,5 – Il suo errore nel calcolare male l’anticipo su Chiesa nell’azione del gol dell’Italia avrebbe potuto costare caro, ma fortunatamente per lui la Spagna è riuscita comunque ad ottenere la vittoria. Meno deciso rispetto al suo compagno di reparto.
Marcos Alonso 6,5 – Il terzino del Chelsea spinge molto in avanti soprattutto nella prima frazione cercando gli attaccanti spagnoli con precisi passaggi in verticale. Con un suo tiro potente e insidioso va vicino al raddoppio dopo pochi minuti dal primo gol di Ferran Torres.
Gavi 6,5 – Per il classe 2004 si tratta del debutto da titolare con la nazionale maggiore. La giovane promessa del Barcellona soffre all’inizio la pressione alta condotta dalla squadra di Mancini perdendo palla nei raddoppi di marcatura. Mette in mostra una buona tecnica palla al piede e tanta personalità, dimostrando di avere le carte in regola per giocare con la maglia delle Furie Rosse. Prestazione sufficiente (83′ Sergi Roberto s.v.)
Sergio Busquets 6,5 – Soffre la pressione condotta da Barella nel primo quarto d’ora per poi prendere definitivamente le misure al centrocampista dell’Inter con grande esperienza. Il capitano della Spagna gioca la solita partita ordinata.
Koke 6,5 – Il numero 8 da vera mezzala, si muove molto tra le linee tentando anche l’arma degli inserimenti per creare maggiore densità in area. Match con poche sbavature (75′ Merino s.v.).
Sarabia 6 – Entra poco nel vivo, ma riesce comunque a dare qualità e imprevedibilità alla fase offensiva muovendosi molto fra le linee comportandosi da trequartista (75′ Gil s.v.).
Ferran Torres 7,5 – Il talento del Manchester City mette a segno una doppietta nel primo tempo. Attacca molto bene la profondità, riesce a non dare punti di riferimento agli avversari e si fa trovare sempre in area di rigore. Un problema muscolare lo costringe all’uscita dal campo dopo pochi minuti dall’inizio del secondo tempo (49′ Yéremi Pino 6,5 – Il giovanissimo calciatore del Villarreal riesce a garantire tanta freschezza e imprevedibilità al reparto offensivo. Punta continuamente l’uomo nell’uno contro uno vincendo quasi tutti i duelli individuali e creando problemi alla retroguardia azzurra).
Oyarzabal 7 – Si divide il premio di migliore in campo con Ferran Torres in queste pagelle di Italia-Spagna. Serve due assist precisi per il suo compagno di reparto, svariando molto in campo per non dare punti di riferimento agli italiani e andando anche altre due volte vicino ad un gol che avrebbe messo la ciliegina sulla torta alla sua prestazione.
Allenatore: Luis Enrique 7 – L’ex tecnico del Barcellona dimostra di avere un gran coraggio nel puntare sui giovani facendo esordire addirittura un 2004. Nonostante gli ultimi risultati deludenti e le numerose critiche ingiuste dei media spagnoli, è riuscito a portare la sua nazionale in finale di Nations League trovando la rivincita contro l’Italia. Con una squadra molto giovane e ancora in fase di costruzione, bisogna dargli merito nell’aver preparato molto bene la partita.