Le pagelle di Juventus-Chelsea (1-0): la decide Chiesa

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Questa sera all’Allianz Stadium di Torino, si sono sfidate due grandi del calcio europeo: Juventus e Chelsea. Entrambe dopo la vittoria alla prima giornata della fase a gironi, erano alla ricerca dei tre punti per raggiungere momentaneamente il primato del gruppo. Alla fine ad avere la meglio sono stati i ragazzi di Massimiliano Allegri nonostante le pesanti assenze di Dybala e Morata. Nei primi 45′ la Juve si è chiusa in difesa con grande ordine tentando l’arma delle ripartenze con scarso successo. Decisiva a pochi secondi dall’inizio del secondo tempo la rete di Chiesa su assist di un ottimo Bernardeschi. Poco incisivo invece il Chelsea, privo di idee in fase offensiva e poche volte pericoloso dalle parti di Szczesny. Ecco le pagelle di Juventus-Chelsea.

Le pagelle di Juventus-Chelsea

Prima di analizzare insieme le pagelle dei protagonisti di Juventus-Chelsea, proviamo a dare una valutazione alla prova direttore di gara.

Arbitro: Jesus Gil Manzano 6,5 – L’arbitro spagnolo gestisce l’incontro con grande esperienza e sicurezza fischiando giusti falli. Corretta la scelta nel non dare rigore al Chelsea per un presunto fallo di mano di Danilo.

Pagelle Juventus

Szczesny 6 – L’estremo difensore polacco viene chiamato poche volte in causa facendosi trovare sempre pronto e attento negli interventi e nelle uscite. Dopo un inizio di stagione complicato ha dimostrato di poter dare sicurezza tra i pali.

Danilo 6,5 – Mette in campo tutta la sua grande esperienza a livello internazionale arginando dalla sua zona di campo la maggior parte delle sortite offensive dei londinesi. Il brasiliano grazie anche all’aiuto di Cuadrado, blocca tutte le avanzate degli esterni con ottimi risultati e rischiando poco la giocata.

Bonucci 7 – Capitano della Juventus questa sera, è protagonista di una partita da grande leader tecnico e carismatico. Si alterna con de Ligt in marcatura su Lukaku riuscendo a limitare il gigante belga. Ribatte colpo su colpo diverse conclusioni avversarie. Parte dai suoi piedi l’azione che porta alla rete decisiva di Chiesa con un lancio lungo preciso per Rabiot.

de Ligt 6,5 – L’olandese è abile nel vincere tutti i contrasti riuscendo a dare solidità alla retroguardia bianconera. Ottimo in marcatura su Lukaku, riesce sempre ad anticipare con determinazione l’ex centravanti dell’Inter.

Alex Sandro 6,5 – Si prende spesso e volentieri, qualche rischio di troppo nel buttare fuori la palla quando è in difficoltà per il pressing condotto dai Bleus. Gioca comunque un’ottima gara tenendo a bada i veloci esterni avversari. 

Bentancur 6 – Alterna ottime giocate soprattutto in fase di non possesso recuperando tanti palloni, a diversi errori banali in uscita provocando grossi spaventi in alcune situazioni di gioco. Buonissima prova, mette in campo tanta dinamicità, ma deve dare maggiore continuità nel corso dei 90′ evitando di prendendosi rischi inutili (83′ Chiellini s.v.). 

Locatelli 6,5 – Fa prendere un grande spavento ai suoi tifosi rischiando con un autogol, di rovinare un match giocato con grande personalità. Fa filtro in mezzo al campo dando una grande mano in copertura, e anticipando con buona lucidità i portatori palla avversari. Nonostante fosse soltanto alla sua seconda presenza in Champions League, il classe ’98 ha dimostrato di avere le carte in regola per giocare questo genere di competizioni.

Rabiot 6,5 – L’ex PSG recupera diversi palloni provando subito ad innescare uno degli attaccanti, ma senza successo. Manca di precisione, ma un suo colpo di testa ad inizio secondo tempo innesca Bernardeschi nell’azione che porta all’1-0. Verticalizza più del solito come nell’azione in cui i suoi vanno vicini al raddoppio con un gol divorato dal numero 20. Prezioso in copertura in aiuto su Alex Sandro (77′ McKennie s.v.).

Cuadrado 6,5 – Meno imprevedibile e intraprendente del solito in fase offensiva, tende per tutto l’incontro a curare in maniera impeccabile la fase difensiva dando una mano a Danilo e agli altri compagni di reparto. Nel secondo tempo serve con un passaggio preciso Bernardeschi che si divora il 2-0 dopo una grande verticalizzazione di Rabiot. 

Bernardeschi 6,5 – Viene inserito nell’undici titolare come falso nueve facendo sicuramente storcere il naso a diversi tifosi. In realtà il numero 20 è stato protagonista di un’ottima partita dando anche una enorme mano in copertura. Lotta contro la forte difesa del Chelsea dimostrando una grande determinazione nonostante le tante critiche ricevute. Serve un perfetto assist a Chiesa per il gol che decide l’incontro, divorandosi poi il raddoppio che avrebbe messo la ciliegina sulla torta alla sua prova (66′ Kulusevski 6 – Anche lo svedese entra dando una preziosa mano in fase difensiva, ma non riesce quasi mai a ripartire in contropiede. Si intestardisce troppo sul mancino senza tentare la conclusione col destro quando ne ha l’opportunità).

Chiesa 7,5 – Il vero trascinatore della Juventus questa sera oltre al matchwinner. Federico Chiesa ha dimostrato ancora una volta di avere la determinazione e la personalità giusta per prendersi sulle spalle la squadra. Letale grazie alla sua velocità in fase di ripartenza, svaria molto in campo per non dare punti di riferimento agli avversari. Va vicino al gol nel primo tempo “bruciando” sul tempo Rüdiger, per poi trovare la sua seconda rete stagionale dopo 14” dall’inizio del secondo tempo. Migliore in campo in queste pagelle di Juventus-Chelsea (77′ Kean s.v.).

Le pagelle di Juventus-Chelsea (1-0): la decide Chiesa

Allenatore: Massimiliano Allegri 8 – Alla vigilia aveva dichiarato che avrebbe potuto attuare delle sorprese ed ecco che all’uscita delle formazioni ufficiali si leggono i nomi di Chiellini e Kean in panchina. Inserisce Bernardeschi nel ruolo di falso nove facendolo alternare per buona parte della gara con Chiesa. Scelte ovviamente azzeccate da parte dell’allenatore toscano a cui bisogna dar merito, nonostante le pesanti assenze, di essere riuscito a portare a casa tre punti fondamentali per il passaggio al turno successivo contro i campioni d’Europa in carica.

Pagelle Chelsea

Mendy 6 – Compie appena un intervento nel corso dei 90′ visto l’atteggiamento difensivista dei padroni di casa. Non può nulla sul gol di Chiesa.

Christensen 5,5 – Il danese soffre la grande agilità palla al piede di Chiesa non riuscendo mai ad arginarlo. Quasi perfetto sui contrasti aerei, commette però qualche errore di troppo in fase d impostazione (75′ Barkley s.v.).

Thiago Silva 6 – Del reparto difensivo dei Bleus è quello che si comporta meglio. Commette pochi errori facendosi trovar pronto per arginare le poche sortite offensive della compagine bianconera. Vince diversi contrasti, facendosi anche vedere in fase di impostazione nei minuti finali alla ricerca di soluzioni per il pareggio.

Rüdiger 5 – Anche lui come Christensen soffre la velocità di Chiesa perdendolo in marcatura per ben due volte: nel primo tempo quando lo juventino va vicino al gol, e a pochi secondi dall’inizio del secondo non riuscendo a leggere il suo taglio in area di rigore. Gara da dimenticare per l’ex Roma. 

Azpilicueta 5,5 – Il capitano del Chelsea gioca una partita ordinata proiettandosi poco in avanti, ma dando una mano in fase di copertura. Non riesce però a contrastare Rabiot sull’azione che porta al gol decisivo di Chiesa (62′ Loftus-Cheek 5,5 – Di ritorno dal prestito al Fulham, il classe ’96 viene inserito in campo per dare maggiore peso offensivo. L’inglese però non riesce ad entrare in partita).

Jorginho 6 – L’italo-brasiliano tenta spesso l’arma delle verticalizzazioni velocizzando la manovra contro l’ordinata fase difensiva bianconera. Commette poche sbavature e si guadagna la sufficienza in queste pagelle di Juventus-Chelsea (62′ Chalobah 6 – Vista la sua duttilità con lui in campo Tuchel ha diverse soluzioni. Arretra sulla linea dei tre centrali di difesa con l’ingresso di Barkely).

Kovacic 5,5 – L’ex centrocampista del Real Madrid perde qualche pallone sanguinoso in mezzo al campo soprattutto nella prima frazione. Troppo pochi gli spazi per mettere in mostra le sue grandi doti tecniche, palleggia molto con i suoi compagni non riuscendo però a mettere in mezzo palloni invitanti.

Marcos Alonso 5,5 – L’esterno basso spagnolo ha poco spazio per spingere sulla sinistra grazie alla buona copertura di Danilo e Cuadrado. La sua gara dura solo 45′ a causa di una ammonizione abbastanza ingenua (46′ Chilwell 6 – Fa poco meglio del suo compagno mettendo in mezzo alcuni cross invitanti per Lukaku e gli inserimenti degli altri giocatori offensivi. Sufficienza guadagnata).

Ziyech 5,5 – Inizialmente si muove molto tra le linee non dando punti di riferimento agli avversari grazie alla sua imprevedibilità. Come gli altri suoi compagni però, non riesce ad incidere (62′ Hudson-Odoi 6 – Sulla sinistra costringe Alex Sandro a chiamare il raddoppio su di lui grazie alla sua agilità palla al piede. Entra molto bene in partita tentando diverse volte il dribbling cercando anche in area Lukaku con diversi traversoni insidiosi per la retroguardia torinese).

Havertz 5,5 – Dopo un primo tempo da oggetto misterioso, il matchwinner della scorsa finale di Champions League prova ad entrare in partita con un paio di conclusioni poco pericolose, e andando molto vicino al pareggio nei minuti di recupero con un colpo di testa finito sopra la traversa sugli sviluppi di corner. Prova opaca la sua.

Lukaku 5 – Prestazione nettamente al di sotto delle aspettative per l’attaccante belga che ancora una volta, dimostra di non riuscire ad incidere nelle partite decisive. Continuamente anticipato e bloccato dalla coppia Bonucci-de Ligt, il numero 9 del Chelsea prova a giocare di più con la squadra uscendo dall’area di rigore per favorire l’inserimento in area degli esterni o dei centrocampisti, ma senza successo. Negli ultimi 10′ si divora il gol del pareggio.

Le pagelle di Juventus-Chelsea (1-0): la decide Chiesa

Allenatore: Thomas Tuchel 5,5 – Se le assenze di Dybala e Morata hanno pesato poco sui padroni di casa, si sono fatte sentire sicuramente per la sua squadra la mancanza di giocatori come Kanté, Mount e Pulisic. Il suo Chelsea comunque non è riuscito a brillare, commettendo qualche disattenzione di troppo in difesa, e dimostrando di avere poche idee in fase offensiva. 

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