Le pagelle di Juventus-Ferencvaros (2-1): ancora Morata!

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Analizziamo le pagelle di Juventus-Ferencvaros. I bianconeri faticano ma vincono al 92′, staccando così il pass per gli ottavi di finale. Vantaggio ungherese su uno svarione della difesa con Uzuni, poi ci pensa Ronaldo a raggiungere il pareggio. Nella ripresa la Juve cambia il fronte di attacco e il centrocampo e nei minuti finali arriva il gol di Morata con cooperazione di Dibusz. Juve a nove punti a -3 dal Barcellona, Ferencvaros a un punto e a un passo dal sogno di strappare uno storico punto all’Allianz Stadium. Seguono le pagelle di Juventus-Ferencvaros.

Arbitro: Siebert 6 – Nulla da rimproverare al fischietto tedesco, che dirige una partita tutto sommato tranquilla. A seguire le pagelle di Juventus-Ferencvaros

Pagelle Juventus

Szczesny 6 – Forse poteva fare qualcosa di più sul gol, ma oggettivamente non era facile intervenire. Poi ordinaria amministrazione.

Cuadrado 6,5 – Si perde completamente Uzuni nella marcatura. Poi, però, pian piano accende il suo motore e disegna un cross al bacio per Morata.

Danilo 5 – Non infonde alcuna tranquillità. È vero che gioca in un ruolo non suo, ma  dal suo scivolone nasce il vantaggio avversario. Rischia anche nella ripresa in disimpegno. Poco sul pezzo.

De Ligt 6 – Alla sua seconda titolare di fila non stecca ed è più preciso rispetto al compagno di reparto. 

Alex Sandro 5,5 – Sembra un po’ un pesce fuor d’acqua. I compagni lo cercano poco e non spicca per incisività. Forse deve trovare la condizione migliore.

McKennie 5,5 – Fumoso, non trova bene la sua collocazione nel campo e la manovra ne risente. Ancora deve crescere (62′ Kulusevski 5,5 – Si impegna, ma stasera sulle fasce la Juve, Cuadrado a parte, fatica molto).

Bentancur 6 – Alquanto scolastico, ci prova con il tiro da fuori ma non è preciso. Un piccolo passo in avanti, comunque (83′ Rabiot – s.v.).

Arthur 5,5 – Deve ancora prendersi le chiavi del centrocampo. Manca di accuratezza, il suo procedimento di inserimento prosegue (83′ Ramsey – s.v.).

Bernardeschi 6 – Quantomeno ci prova. Non è brillante come a Cagliari e in Nazionale, ma mette qualche cross interessante e tenta la giocata (62′ Chiesa 5,5 – La staffetta inn salsa viola non funziona, anzi. Sempre braccato, si fa anche ammonire nel finale per proteste).

Dybala 5,5 – Dov’è finito Paulo? I tifosi se lo staranno chiedendo. Mezzo voto in più per il bel tiro che impegna Dibusz, ma poi sparisce dal campo (62′ Morata 7 – Il giustiziere della Champions. Entra, colpisce un palo, si riscatta con la rete numero cinque in quattro partite. Sembra ormai inarrestabile).

Ronaldo 6,5 – Scaraventa sul primo palo il tiro da fuori dell’uno a uno. Tanto dialogo coi compagni, prende il montante e non si arrende mai. Poi si divora un gol facendo sbattere la palla sul tacco. La Juve pende da lui.

Allenatore: Pirlo 6 – Dal punto di vista del gioco, passo indietro rispetto alla gara col Cagliari. Si appiglia alle giocate dei singoli e strappa la qualificazione per il rotto della cuffia. Vincere è l’unica cosa che conta, ma il modo in cui arriva è inaspettato.

Pagelle Ferencvaros

Dibusz 5 – Fino al 92′ sembra poter riscattare il disastro dell’andata, con interventi precisi e spettacolari. Poi si lascia sfuggire il pallone sulla stoccata di Morata: è un errore che costa la sconfitta ai sui.

Lovrencsics 6,5 – In campo è un vero capitano. Lotta in difesa e si sovrappone spesso e volentieri in avanti, è l’anima del Ferencvaros (75′ Botka – s.v.).

Biazic 5,5 – Si perde un po’ nel finale, forse il meno preciso dei difensori.

Frimpong 6,5 – Non si spaventa di fronte a Ronaldo e Dybala, amministra con ordine e rilancia in avanti.

Dvali 6,5 – Dalle sue parti difende bene, preciso nei contrasti e nei passaggi. 

Heister 6 – Molto dedotto a sacrificio e attacco, non lascia punti di riferimento a McKennie, che resta disorientato. Cuadrado riesce a contenerlo.

Zubkov 5,5 – Sa essere più incisivo, manca un po’ nella precisione, anche se gli angoli sono tutti i suoi (70′ Isael 5,5 – Entra nella fase di maggior sofferenza, prova a tenere qualche pallone ma il tentativo non sempre va a buon fine).

Siger 6 – Mette coordinamento e smista, si prende qualche fallo. Ammonito, Rebrov lo toglie (75′ Laidouni – s.v.):

Somalia 6,5 – Una prova da tenore di centrocampo. Sradica diverse palle dai piedi juventini e dà il via alle ripartenze. Il migliore in mezzo.

Nguen 6,5 – Approfitta dello svarione e impacchetta un assist delizioso a Uzuni, tanto sacrificio dietro, esce stanco (70′ Boli 5,5 – La magia dell’andata si ripete, in area ha una potenziale occasione ma non la sfrutta).

Uzuni 7 – Segnare alla Juventus non è cosa da tutti i giorni. Non teme i difensori, lotta, segna e va a difendere dagli attacchi avversari. Una spina nel fianco.

Allenatore: Rebrov 6,5 – Non ripete gli errori dell’andata: disegna una squadra coraggiosa e determinata. Mai troppo succube dell’avversario e che ringhia su ogni pallone, pur conscia dei propri limiti. Sfiora un pari a Torino, si vede la sua mano stavolta.

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