Di seguito riportiamo le pagelle della sfida tra Juventus e Hellas Verona, terzo anticipo del 28° turno del campionato di Serie A. Risultato nel rispetto del pronostico: una vittoria risicata senza subire goal ma che ha mostrato una Juventus sottotono e un Hellas Verona combattivo e che può ancora sperare nella salvezza vista la prestazione di oggi. Rientro con goal per Kean a cui si associa una prestazione convincente del giocatore. Milk volenteroso ma ancora non nel pieno della forma fisica. Allegri effettua una turnazione di uomini che gli consente di risparmiare energie in vista dei numerosi impegni del mese di aprile.
Le pagelle di Juventus-Hellas Verona
Prima di analizzare le pagelle dei protagonisti di Juventus e Hellas Verona, diamo un giudizio alla prova del direttore di gara.
Arbitro: Marchetti 7 – La partita non è delle più difficili. Buona gestione dell’incontro, metro di misura uniforme sia per i falli che per i cartellini. Recuperi adeguati, soprattutto nel secondo tempo. Un arbitro che non si nota nella partita e questo è sicuramente un grande pregio.
Pagelle Juventus
Szczesny 6,5 – Chiamato più volte all’intervento, si è sempre fatto trovare pronto, soprattutto su un tiro da fuori nel secondo tempo, quando il pareggio avrebbe lasciato poco tempo al recupero.
Bremer 6,5 – Preciso e attento in difesa, si apprezza per le chiusure in anticipo sugli attaccanti avversari. Sa essere pericoloso sotto porta e sfiora anche il goal della sicurezza.
Danilo 6,5 – Leader vero in campo. Sicuro nelle chiusure e padrone delle palle alte in area. Colpisce anche la traversa nel secondo tempo.
Gatti 6,5 – Ruvido in marcatura, ma comincia a integrarsi bene anche nella fase di costruzione e nel giro palla. Gli si chiede di appoggiarsi sulle punte in alcuni momenti della partita e in questo c’è margine di miglioramento.
De Sciglio 6 – Il suo compito lo svolge sempre con dedizione e abnegazione. Manca di iniziativa soprattutto nel primo tempo quando ha spinto poco sulla sua fascia e limitando molto gli affondi.
Fagioli 6 – Sottotono rispetto alle ultime prestazioni. Nel primo tempo paga l’assetto non ideale e scambia posizione con Barrenechea. Lo dobbiamo valutare come un veterano ma non scordiamo che è al primo anno di A e la sua giovane età. Ma ci ha abituato a prestazioni di altro livello.
Locatelli 5,5 – Ha reagito alla mancata convocazione in nazionale con una prestazione solida e priva di fronzoli. Ma nel primo tempo è stato in balia di un centrocampo poco ordinato, distante dai due attaccanti e che ha aggredito con scarsa continuità l’area avversaria.
Barrenechea 5 – Non conferma le prestazioni brillanti delle precedenti uscite. Poco incisivo, per nulla propositivo diversi errori negli appoggi. Allegri gli cambia posizione e lo mette mezzala. Non è il suo ruolo e si vede. Impalpabile (46’ Miretti 6,5 – porta quella freschezza e quella velocità in più che è mancata nel primo tempo alla Juventus. Bravo ad attaccare gli spazi e a proporsi nel gioco offensivo).
Cuadrado 6 – Lontano dalla sua serata migliore, limita le sgroppate offensive tiene bene in copertura. partita senza infamia e senza lode (65’ Kostic 6,5 – entra in campo e la fascia diventa il suo terreno di scorribande. Alcuni cross interessanti riversati nell’area avversaria dove però nessuno è pronto a raccoglierli.
Kean 7 – Ritrova il posto in squadra, ritrova il goal, ritrova le giocate. Sono quelle partite che lo vedi giocare e dici che questo può diventare un attaccante importante anche per la nazionale (60′ Vlahovic 5,5 – I progressi visti in nazionale sono rimasti nel ritiro Serbo. Appare ancora troppo nervoso e la smania di cercare il goal a ogni costo gli fanno sbagliare alcune giocate).
Milik 5,5 – Guarito, ma il ritmo partita e il clima agonistico sono altra cosa. Lotta con caparbietà quando rientra tra le linee a giocare con i compagni ma gli manca la brillantezza che non può certo avere ora (60’ Di Maria S.V. non ha avuto modo di esprimersi nella partita. Un paio di falli di gioco lo hanno convinto a limitare il suo raggio di azione).
Allenatore: Allegri 6 – Forse non ha messo in campo la formazione migliore, forse puntare su una coppia di attaccanti non collaudata può essere stato un errore. Forse Vlahovic deve recuperare lo spirito giocando e non subentrando. Ma ha vinto la partita. E se pensiamo agli impegni prossimi ha risparmiato energie preziose. Comunque la si guardi Allegri ha avuto ragione.
Pagelle Hellas Verona
Montipò 7 – Non è stato impegnato in maniera eccessiva dalla Juventus. Ma si sente la sua mano nella guida della difesa e la sicurezza che infonde al reparto, Nessuna colpa sul goal.
Dawidowicz 6,5 – Ingaggia scontri muscolari con tutti gli attaccanti che capitano dalle sue parti. Milik il preferito poi Vlahovic e se la cava dignitosamente soprattutto sul gioco aereo.
Magnani 6 – Buona prova soprattutto nel primo tempo. Più incerto nel secondo quando gli attacchi della Juventus si fanno più incisivi dalle sue parti.
Ceccherini 5,5 – Il più incerto del reparto. Giocatore di grande esperienza ha dimostrato tutti i suoi limiti (67′ Cabral S.V.).
Faraoni 6,5 – Un punto di forza per questa squadra. Giocatore di sostanza che sa difendere e proporsi in attacco. Ha dato tanta quantità al centrocampo veronese (81′ Terracciano 6 – Entra bene in partita con piglio e coraggio e riesce anche a rendersi pericolosi nei pochi minuti avuti a disposizione.).
Tameze 5,5 – Parte bene nel primo tempo quando è impiegato in azione di disturbo della costruzione del gioco della Juventus. Grande dinamismo e fisicità che vanno via via spegnendosi nel secondo tempo.
Veloso 6,5 – Buon primo tempo per la pressione che porta spesso a prevalere nei contrasti. Ottimo nel giro palla e nel cercare gli attaccanti con palloni intelligenti e precisi. Nel secondo tempo cala di ritmo nelle giocate (66’ Verdi 7 – Porta brio e giocate di qualità che rendono più imprevedibile il gioco offensivo dell’Hellas Verona).
Depaoli 6,5 – Preciso negli inserimenti nel primo tempo mette più volte in difficoltà la retroguardia juventina. Si limita in dinamismo dopo l’ammonizione del primo tempo e la sua prestazione ne risente (67′ Doig S.V.).
Duda 5,5 – Trequartista che dovrebbe dare imprevedibilità al gioco veronese. Ma nel primo tempo si accende solo a tratti e nel secondo tempo agisce più tra le linee ma non trovando quasi mai lo spunto giusto).
Lasagna 6,5 – Il punto di riferimento vero dell’attacco dell’Hellas Verona. Si sposta sul fronte d’attacco cercando di farsi trovare smarcato e pronto a servire i compagni. Non avrà lo spunto sottoporta dei tempi migliori ma rimane un attaccante di peso. (79′ Ngonge S.V.).
Gaich 5 – Attaccante fumoso, molto movimento molta lotta ma poca lucidità e poca pericolosità. Una delusione.
Allenatore: Zaffaroni 7 – Nonostante gli infortuni, nonostante la classifica difficile, riesce a mettere in campo un gruppo di giocatori compatti. Una squadra ben messa in campo che non ha rinunciato al gioco ha proposto situazioni pericolose. Una squadra motivata che può giocarsi ancora le sue carte per la salvezza.