Allo Juventus Stadium è andato in scena uno dei grandi classici della Serie A: il Derby d’Italia. La Juventus, certamente più motivata dell’Inter, riesce a portare a casa per 3-2 una partita pesantemente condizionata dalla prestazione dell’arbitro Calvarese, protagonista in negativo del match. Fra le prestazioni di bianconeri e nerazzurri spiccano quelle di Cuadrado (autore di una doppietta) e Lautaro Martinez. Vediamo dunque le pagelle di Juventus-Inter.
Le pagelle di Juventus-Inter
Prima di passare alle pagelle vere e proprie di Juventus-Inter e degli allenatori, proponiamo quelle del giudice di gara e dei suoi assistenti.
Arbitro: Calvarese 3 – Conduzione veramente imbarazzante per l’arbitro ed i suoi assistenti dentro e fuori dal campo. Con le sue scelte in occasione di tutti e 3 i rigori e dell’espulsione (immotivata) di Bentancur compromette la partita. Le scelte in occasione dell’autogol di Chiellini e dell’espulsione di Brozovic sono corrette, ma questo è davvero troppo poco per salvarlo (Longo/Valeriani 5).
Pagelle Juventus
Szczęsny 6 – Il portiere della Juve grazie all’intervento prodigioso sul colpo di testa di Vecino si salva in extremis dall’insufficienza: infatti in più di un’occasione rischia di farsi scippare la palla sul pressing alto nerazzurro, e in generale non trasmette scurezza al suo reparto difensivo. Incerto nell’autogol di Chiellini.
Alex Sandro 7 – Partita molto ordinata difensivamente per il nazionale brasiliano, che aveva l’arduo compito di contenere le incursioni di Hakimi da quella parte. Qualche volta trova pure il tempo e lo spazio per inserirsi anche davanti, ma da quando la Juve resta in 10 abbassa definitivamente la serranda.
Chiellini 5,5 – La sua gara, concentrata interamente sulla marcatura di Lukaku, è ottima fino all’autogol, in cui non riesce a contenere l’esuberanza fisica del belga e cerca di portare a casa un fallo inesistente. Cosa che invece gli era riuscita in occasione del rigore “subito” d’astuzia da Darmian nel primo tempo.
De Ligt 6,5 – Il difensore olandese è molto solido nella marcatura del pur vivace Lautaro Martinez. Peccato per il rigore causato, notato nel primo tempo soltanto dall’arbitro Calvarese, che fischia un contatto di gioco assolutamente involontario.
Danilo 5 – Il peggiore della difesa bianconera per distacco in queste pagelle di Juventus-Inter. Finché si trova a dover controllare le sporadiche avanzate di Darmian tutto bene, ma all’entrata di Perisić la musica cambia: puntato a ripetizione dall’ex Bayern Monaco si trova spesso in difficoltà. In attacco non dà man forte a Cuadrado.
Chiesa 5,5 – Difficile accorgersi della sua presenza in campo: in attacco non cerca quasi mai l’uno contro uno su Hakimi, né tenta di infilarlo alle spalle. In copertura è solido, ma questo è troppo poco per un giocatore con il suo talento. Offre un buon assist a Kulusevski, che però lo spreca (70′ Demiral 6 – entra per dare una mano da terzino nel finale: tutto sommato, ci riesce senza troppe difficoltà).
Rabiot 7 – Ottima prestazione di sostanza in una partita per molti aspetti caotica: lui, che nel disordine tattico ha una delle sue principali caratteristiche, risulta dominante in mezzo al rettangolo verde. Puntuale e solido in difesa, tenta diverse volte l’imbucata nella difesa interista.
Bentancur 6,5 – La sua espulsione si spiegherebbe solo nel caso in cui avesse detto all’arbitro qualche parola di troppo. Per il resto partita molto ordinata in impostazione per il mediano juventino, che offre discreta copertura anche alla difesa.
Cuadrado 7,5 – Al di là del rigore, guadagnato come di consueto d’esperienza dal colombiano, è di gran lunga il migliore dei suoi e di queste pagelle di Juventus-Inter, per duttilità e capacità di leggere i momenti della gara. Vera e propria spina nel fianco nel primo tempo per Darmian, mette a segno allo scadere un gol fortunato. Si sacrifica molto in ripiegamento nella ripresa; alla fine riesce da solo a portare a casa 3 punti importantissimi per la Juve, prendendosi la responsabilità del rigore.
Kulusevski 6 – Alti e bassi per lo svedese, sicuramente uno dei protagonisti per la sua nazionale al prossimo europeo. Ci prova con qualche giocata delle sue, è vivace e mai domo, ma è impreciso in più di una circostanza (58′ McKennie 6 –Weston entra per coprire il buco causato dall’espulsione di Bentancur, con compiti esclusivamente difensivi: lo fa quasi sempre con attenzione, ma in una circostanza per poco non la combina grossa lisciando un cross nerazzurro).
Cristiano Ronaldo 6 – Il portoghese va molto a folate: a volte sembra poter impensierire la difesa nerazzurra svariando per il campo con alcune giocate tecnicamente sopraffine. Di fatto, però, è sempre raddoppiato e tenuto sotto controllo dal terzetto interista. Calcia male il rigore ed è fortunato che la palla gli ricapiti proprio sui piedi dopo la parata di Handanovič. Non riesce a tenere su la squadra quando la Juve resta in 10 (70′ Morata 5,5 – D’accordo, Pirlo lo inserisce per dare respiro alla difesa bianconera, ma lui non è quasi mai in grado di farlo e per di più non si rende mai minaccioso).
Allenatore: Pirlo 6 – La Juventus doveva assolutamente vincere per mantenere intatta la speranza della Champions, e la vittoria è arrivata. Alla grande fisicità dell’Inter oppone una robustezza altrettanto tenace in tutte le zone del campo. Ma la sua squadra non dà mai l’impressione di poter portare a casa con sicurezza i 3 punti, e infatti nel finale vince quasi fortunosamente solo grazie allo spunto di Cuadrado.
Pagelle Inter
Handanovič 5,5 – Strana prestazione del capitano alla presenza n° 327 in Serie A con la maglia nerazzurra (-1 da Zenga). Para il rigore di Cr7 ma la respinta è troppo centrale, viene ingannato dalla deviazione decisiva di Eriksen sul gol di Cuadrado, nonostante il tiro fosse di per sé parabile. Non si butta nel rigore del colombiano: nel complesso, partita da bocciatura.
Bastoni 5,5 – Il giovane azzurro offre una prestazione insapore: senza clamorosi sbandamenti, ma neppure interventi decisivi. Come Darmian soffre molto le incursioni di Cuadrado. È stranamente lento in costruzione (80′ Vecino 6,5 – Entra per portare scompiglio nell’organizzata difesa bianconera: l’impresa gli riesce piuttosto bene, visto che si rende pericoloso di testa. Avrebbe dovuto angolarla di più).
De Vrij 6 – Pur con un passivo di 3 gol, il centrale olandese non sfigura. È ordinato nella marcatura degli attaccanti bianconeri e in costruzione. Forse in alcune fasi della gara avrebbe potuto verticalizzare l’azione con maggiore frequenza e precisione.
Škriniar 6,5 – Dalle parti del difensore slovacco non si passa mai, non è una novità. Nel primo tempo salva il risultato di testa su un tiro a botta sicura di Kulusevski. Essenziale.
Darmian 4,5 – L’esterno vive un pomeriggio molto negativo: viene puntato e saltato a ripetizione da Cuadrado, che non gli dà tregua. È il peggiore di queste pagelle di Juventus-Inter. Sul rigore, poi, commette un errore ingenuo, disinteressandosi del pallone nel contatto con Chiellini. In attacco non si vede mai (46′ Perisić 6,5 – Quando entra lui la partita cambia: i pericoli per la Juve arrivano sempre dal suo lato. Riesce a mettere in difficoltà Danilo in parecchie circostanze, sovrastandolo in velocità ed elevazione. È ingenuo nel concedere il rigore a Cuadrado cadendo nel suo tranello).
Eriksen 5 – Il danese offre una partita poco dinamica in attacco, e non riesce mai ad entrare davvero nel vivo del gioco, né con giocate, né con calci da fermo. È certamente sfortunato nel deviare il tiro di Cuadrado, ma lì doveva uscire molto più velocemente. (73′ Sensi 6 – Entra per dare vivacità alla manovra dell’Inter e ci riesce, ma la squadra non riesce a concretizzare quello che lui contribuisce a creare).
Brozović 5 – Se la manovra dell’Inter è per larghi tratti lenta e prevedibile, questo è anche colpa della partita non all’altezza del croato. Per gran parte della gara è asfissiato dal pressing alto bianconero, e la squadra ne risente. Brutto e inutile l’intervento nel finale che gli vale il rosso.
Barella 5,5 – Niccolò non gioca una delle sue migliori partite nerazzurre. Per molto soffre la fisicità della Juve a centrocampo e poche volte riesce a triangolare con i suoi compagni per ripartire in contropiede. Prova ad accendersi nel finale, ma è troppo tardi.
Hakimi 5 – Il marocchino offre alcuni spunti in attacco, ma è arginato in modo più che efficace da un solidissimo Alex Sandro. Inoltre, sciupa da due passi l’occasione che McKennie gli serve su un piatto d’argento mancando l’intervento di testa.
Lautaro Martinez 6,5 – Il Toro oggi è una furia e muoversi con grande sagacia spalle alla porta fa parte del suo bagaglio tecnico di base. Purtroppo, come in tante altre occasioni quest’anno, non riesce a coronare con il gol una prestazione di per sé ottima per quantità e qualità.
Lukaku 6,5 – L’attaccante belga soffre per molto lo scontro tutto fisico con Chiellini. Alla fine, però, si rifà causando l’autogol del difensore toscano, resistendo al suo intervento e trascinandolo con sé verso la porta. È freddo come un serial killer nel battere Szczęsny dagli 11 metri.
Allenatore: Conte 5,5 – Dare motivazioni alla squadra per giocare un Derby d’Italia all’altezza non dev’essere stato facile per Conte: tuttavia l’Inter, pur non giocando la sua miglior partita stagionale, mette in difficoltà una Juventus certamente più affamata mantenendo il risultato in bilico a lungo. Nel finale, come già sperimentato nel corso della stagione, passa addirittura a 4 dietro per avere superiorità numerica in attacco. Segnale che alla partita, comunque, il Mister teneva eccome.