Di seguito le pagelle della sfida tra Lazio e Atalanta, match dell’ottava giornata del campionato di Serie A. Incontro vinto dai biancocelesti per 3-2, al termine di una sfida appassionante e di grande spettacolo.
Le pagelle di Lazio-Atalanta
Prima di entrare nel merito delle pagelle dei protagonisti della sfida tra Lazio e Atalanta, ecco un giudizio sull’arbitro dell’incontro, il signor Orsato.
Arbitro: Orsato 6 – Poche situazioni particolari da gestire, mera gestione di una gara intensa ma corretta.
Pagelle Lazio
Provedel 6,5 – Incolpevole sui gol di Ederson e Kolasinac, grande risposta su De Ketelaere nella ripresa.
Marusic 5,5 – Spinge ma non troppo continuamente, e sui gol dell’Atalanta ha colpe. Soprattutto sul secondo, dove si fa mangiare in testa da Kolasinac. Si riscatta parzialmente con il cross da cui nasce il 3-2.
Casale 6 – Pulitissimo per mezz’ora, forse un po’ disattento nella lettura sul cross di Ruggeri per Ederson.
Romagnoli 6 – Si prende Scamacca e non gli lascia respiro, chiudendo ogni spazio. Sfiora il 3-0 nel primo tempo, solo un gran Musso gli nega la gioia del gol.
Hysaj 6 – Parte benissimo, come tutta la squadra, ma alla lunga inizia a soffrire le sovrapposizioni dei bergamaschi dalla sua parte.
Guendouzi 6,5 – Intensità e inserimenti costanti, a mettere sempre in crisi la difesa atalantina. Solo la traversa gli impedisce di trovare il gol (64′ Kamada 6 – Meno intensità del suo predecessore, ma pur sempre propositivo in fase di inserimento).
Rovella 6,5 – Un mastino che corre per due: feroce in fase di pressione, ordinato e tranquillo in fase di impostazione (77′ Cataldi S.V.).
Luis Alberto 6 – Perde qualche pallone di troppo in mezzo al campo, e non segue Ederson in occasione del gol dell’1-2. Però ha anche il merito di battere il corner da cui nasce l’autogol di De Ketelaere (55′ Vecino 7 – Come a Glasgow, dà sfoggio del suo marchio di fabbrica: l’inserimento vincente nell’area avversaria. Autore del pesantissimo 3-2).
Felipe Anderson 7 – Fa vedere le streghe a Ruggeri e Kolasinac a destra per oltre mezz’ora. Suo l’assist al bacio per Castellanos (77′ Isaksen 6,5 – Entra e manda in confusione la catena mancina dei bergamaschi con i suoi dribbling).
Castellanos 7,5 – Spina nel fianco costante della difesa bergamasca: non dà punti di riferimento, si muove ovunque e viene anticipato poche volte. Si sblocca con un gol e un assist: pomeriggio da trascinatore assoluto.
Zaccagni 6,5 – Pennella calcio per una mezz’ora abbondante: sua l’apertura per Felipe Anderson che porta al 2-0. Incontenibile a tratti, anche se alla lunga paga la stanchezza (55′ Pedro 6,5 – Ha voglia di spaccare il mondo, crea tante situazioni potenzialmente interessanti, frutto della sua sconfinata qualità).
Allenatore: Maurizio Sarri 6,5 – La partenza dei suoi è devastante, come da tempo forse non si vedeva: pressing feroce, verticalizzazioni immediate e ottima fase difensiva. Poi i suoi si sgonfiano e si fanno rimontare, ma alla fine la decide con i cambi.
Pagelle Atalanta
Musso 6,5 – Con i piedi non passa un pomeriggio indimenticabile, ma con le mani è decisivo su Romagnoli, a impedire il 3-0.
Scalvini 5,5 – Seguire Zaccagni è compito molto arduo, e infatti all’inizio soffre tremendamente. Dopo prende le misure e riesce a gestirlo meglio.
Djimsiti 4,5 – Per lui Castellanos è un mistero irrisolto: lo segue fino a metà campo, ma proprio non riesce mai ad anticiparlo, o quantomeno a contenerlo. E in più, si dimentica di coprire su Vecino in occasione del 3-2. Pomeriggio horror.
Kolasinac 6 – La catena con Ruggeri è alquanto fragile, come testimonia la prateria lasciata a Felipe Anderson sul gol di Castellanos. Ha il merito di completare la momentanea rimonta con il gol del 2-2.
Zappacosta 5,5 – Parte con marce bassissime, esce gradualmente alla distanza, anche se può garantire molta più qualità (80′ Bakker S.V.).
de Roon 5,5 – Non legge benissimo tante situazioni in mezzo al campo per la prima mezz’ora, trovando molte difficoltà nel dare ordine in mezzo al campo.
Ederson 6,5 – Mette più gamba del compagno di reparto, e soprattutto più inserimenti. Come nel caso del suo gol che riapre il match.
Ruggeri 6,5 – Difensivamente ha tantissimo da migliorare, però è in attacco che si mette in luce: assist per Ederson e il corner da cui nasce il pareggio, tutto parte da lui (80′ Holm 5,5 – Si fa mangiare in testa da Castellanos sulla sponda per il 3-2 di Vecino).
Pasalic 5 – Non ne azzecca mezza in entrambe le fasi: divorato dal centrocampo biancoceleste, e fallisce pure un’occasione ghiotta davanti alla porta. Sostituito all’intervallo (46′ Koopmeiners 6,5 – Tutt’altra qualità rispetto al suo predecessore: geometrie, inserimenti e fisicità. E, soprattutto, l’assist per il 2-2 di Kolasinac).
De Ketelaere 6 – Sfortunato (e mal posizionato) sull’autorete che sblocca la gara, anche se poi cresce man mano con il passare dei minuti (69′ Muriel 6 – Condizione ancora da migliorare, cerca qualche soluzione con il dribbling).
Scamacca 5 – Che sia completamente fuori condizione è palese. Tocca pochissimi palloni, e quando lo fa, lo fa anche male (60′ Lookman 6 – Prova a farsi vedere con le sue folate in profondità, anche se non viene servito molto).
Allenatore: Gian Piero Gasperini 6 – La partenza shock dei primi 20′ poteva far presagire un pomeriggio da incubo. Invece i suoi reagiscono, escono alla distanza e riprendono i biancocelesti, con dinamismo, fisicità e nervi. Tutto, però, vanificato dalle disattenzioni difensive che riportano la Lazio avanti.