Il lungo weekend di campionato, il penultimo di questa stagione, ci ha coccolato con valanghe di gol su praticamente quasi tutti i campi. La sfida tra Lazio e Cremonese non vuole essere da meno ed infatti arrivano emozioni sin dai primi minuti. Bastano quattro giri di lancetta ai biancocelesti per andare in vantaggio con Hysaj, al primo gol in stagione. Raddoppia Milinkovic-Savic sul finire di prima frazione, mentre Galdames riapre la contesa nel secondo tempo. L’autogol di Lazzari al 58′ ammutolisce l’Olimpico per mezzora, prima che il centrocampista serbo lo faccia riesplodere sul tramonto dell’incontro. Ma andiamo adesso a vedere le pagelle di Lazio-Cremonese.
Le pagelle di Lazio-Cremonese
Prima di analizzare nel dettaglio, attraverso le pagelle di Lazio-Cremonese e prove di tutti i protagonisti in campo, valutiamo l’operato del direttore di gara.
Arbitro: Antonio Giua 6.5 – Giusto il giallo a Sernicola per l’entrataccia su Hysaj nel primo tempo. Impeccabili le ammonizioni di Galdames, Zaccagni e Pellegrini nella ripresa. Espelle Sarri al 94′ per proteste velleitarie.
Pagelle Lazio
Provedel 6 – Ordinaria amministrazione nella prima frazione, bersagliato nella ripresa da avversari e compagni. E sono proprio due biancocelesti a batterlo ed a negargli l’ennesimo clean sheet di una stagione da incorniciare. Saracinesca.
Lazzari 5.5 – Costante spina nel fianco della retroguardia della Cremonese, sgasa con il suo motorino a più non posso per i primi 45′. Goffo ed impacciato, invece, in un secondo tempo che lo vede protagonista di un imbarazzante autogol. Ingolfato.
Casale 5 – Primo tempo in nonchalance, ripresa decisamente più in affanno e dove usa poco la testa. E quando lo fa, spizza all’incrocio dei pali un fendente di Galdames che da il via alla rimonta grigiorossa. Superficialità.
Romagnoli 6 – Sfiora il gol di testa alla mezz’ora, su calcio d’angolo di Pedro, e protegge il ventunesimo clean sheet di Provedel con il sigaro in bocca fino al 45′. Poi entrano in scena Casale e Lazzari ed il record difensivo biancoceleste va a farsi friggere.
Hysaj 6.5 – Atteggiamento propositivo fin dai primi minuti, stappa la partita con un sinistro chirurgico su assist di Immobile. Festeggia così il primo gol in campionato e poi soccombe insieme a tutto il reparto quando cresce la Cremonese. Sprazzi (80′ Pellegrini s.v.).
Milinkovic-Savic 8 – Forse è l’ultima gara della carriera davanti al pubblico biancoceleste ed il Sergente ci tiene a lasciare un ricordo indelebile. Dopo aver griffato il match con il tocco del 2-0, sigilla il punteggio sul 3-2 con un tap-in di testa all’89’. Non sarà stata una prestazione memorabile, ma il numero 21 della Lazio è stato nettamente il migliore nelle pagelle di Lazio-Cremonese. Devastante.
Vecino 6 – Prova di sostanza nel primo tempo, in cui sfiora il gol nel sette a metà gara annebbiandosi nella ripresa come tutto il reparto.
Luis Alberto 6.5 – Ogni volta che tocca il pallone, anche se per fargli fare due metri, sembra di essere a teatro. Elegante anche nei movimenti, prova il gol da fuori ma stasera non brilla particolarmente. Però, è suo l’angolo insidioso da cui nasce il 3-2 di Milinkovic-Savic. Magico (90′ Basic s.v.).
Pedro 6.5 – Scaraventato in campo un poì a sorpresa, l’ex Barcellona ci mette pochissimo a non far pentire Sarri della propria scelta. Favoloso nel gestire la palla sia con il destro che con il sinistro, confeziona un cioccolatino per Milinkovic-Savic che fa 2-0. Esce nella ripresa dopo qualche attimo di confusione (60′ Felipe Anderson 5.5 – Negli ultimi due anni non ha saltato una partita, anche se in questa non l’abbiamo mai visto. Totem).
Immobile 6 – Pronti, via e strepitoso movimento ad eludere il fuorigioco con seguente magistrale tocco di prima che regala l’1-0 ad Hysaj. Ma la partita dura altri 86 minuti e Re Ciro non incide affatto in zona gol. Il bomber capitolino è nel vivo del gioco ma fallisce anche una chance a tu per tu con Sarr. Rimandato.
Zaccagni 5.5 – Totalmente imbrigliato dalla difesa a cinque dei grigiorossi, ha Sernicola appiccicato addosso e questo non gli consente di strappare. Diventano troppe le otto gare senza timbrare il cartellino per un funambolo come il numero 20 della Lazio. La prima azione degna di nota è uscire per far prendere la standing ovation a Radu. Male (91′ Radu s.v. – Non prende voto per gli appena 240 secondi in campo, ma ci uniamo alla standing ovation finale dell’Olimpico per la sua ultima gara in carriera. The last dance).
Allenatore: Maurizio Sarri 6.5 – Caldo, caldissimo, ci teneva troppo a chiudere alla grande davanti al pubblico dell’Olimpico. La Lazio ha fatto una stagione strepitosa ed il merito è tutto suo, indubbiamente. Secondo posto ancora da conquistare aritmeticamente, ma con questo Milinkovic-Savic si può stare comodi sul divano. Anche perché è da lì che dovrà assistere al match contro l’Empoli visto l’espulsione ricevuta.
Pagelle Cremonese
Sarr 5.5 – Belle parate su Vecino e Luis Alberto, deve capitolare sui due gol laziali nel primo tempo. Prosegue ad essere pungolato anche nella ripresa e risponde sempre presente. Rovina tutto con l’uscita a vuoto sul calcio d’angolo di Luis Alberto, che favorisce il 3-2 di Milinkovic-Savic. Così così.
Bianchetti 5 – Se Immobile non esce dal campo con una doppietta a referto non è sicuramente merito suo. In ritardo sulle preventive, non emerge neanche nei duelli fisici. Se ultimamente ha sempre giocato Vazquez un motivo c’era.
Ferrari 6 – Sott’acqua nel primo tempo, riemerge nella ripresa salvando miracolosamente un gol di Milinkovic-Savic con un fantastico colpo di tacco.
Lochoshvili 5.5 – Male, malissimo nel primo tempo. Benino nella ripresa fin quando resta in campo, visto che esce per infortunio sul 2-2. Insufficiente (77′ Vazquez s.v.).
Sernicola 5 – Completamente frastornato dall’effervescenza di Hysaj nel primo tempo, spesso in confusione, si fa ammonire al 24′ e questo ne limita la cattiveria. Tiene discretamente su Zaccagni. Accerchiato.
Pickel 5.5 – Geometrie difficili da imbastire quando non hai mai tu la palla. La Lazio chiude con il 60% del possesso ed è anche per questo che il playmaker della Cremonese non incide affatto. Spettatore non pagante.
Meité 6 – Fisico e vigore. Il centrocampista ex Torino resta imbambolato a guardare il palleggio biancoceleste per 45 minuti. Ripresa di tutt’altro tenore, con contrasti, strappi ed anche una bella conclusione. Roccia.
Valeri 6.5 – Ingaggia una sfida sulla corsa con il suo dirimpettaio, ma Lazzari lo asfalta per tutto il primo tempo. Ripresa più sguinzagliata ed infatti arrivano diverse scorribande pericolose e soprattutto l’assist per Galdames (68′ Quagliata 6 – Rileva lo stremato Valeri, andando a far legna dietro in vista del forcing finale della Lazio. Composto).
Galdames 7 – Si vede subito che la qualità c’è, ma la Lazio è inizialmente arrembante e lui soffre. Sboccia nella ripresa grazie a qualche iniziativa personale ed al bolide che riapre il match. Lascia il campo quando i suoi sono ancora sul 2-2 (68′ Castagnetti 6 – Buttato nella mischia per rallentare i ritmi e proteggere la difesa, fa il suo senza infamia e senza lode).
Tsadjout 6 – Il baby talento di casa Cremonese arriva alla conclusione dopo pochi minuti, ma il destro lambisce il palo alla destra di Provedel. Rimane vivo per tutto l’arco dell’incontro, risultando prezioso sul gol dell’1-2 di Galdames. Tonico.
Ciofani 5 – Mai chiamato in causa quest’oggi. Con una prestazione completamente avulsa, il bomber della Cremonese si merita la palma di peggiore in campo nelle pagelle di Lazio-Cremonese (59′ Bonaiuto 6 – Il fantasista grigiorosso entra subito dopo il 2-2 e nel momento migliore dei suoi).
Allenatore: Davide Ballardini 6.5 – Il tecnico grigiorosso non riesce nell’ennesima impresa in carriera di salvare una squadra in Serie A. Anche stasera, però, esce a testa alta dall’Olimpico dopo un match giocato comunque con voglia e visto sfumare solo sul tramonto di gara. Peccato.