Le pagelle di Lazio-Fiorentina (2-1): portieri pasticcioni

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Analizziamo le pagelle di Lazio-Fiorentina. I biancocelesti tornano al successo grazie al 2-1 finale. Doppio vantaggio con Caicedo e Immobile, poi dimezzato dal rigore di Vlahovic. Lazio che vola a 24 punti, mentre i viola restano a 15, ancora a ridosso della zona retrocessione. Buona la reazione ospite nel finale, che non è però bastata.

Le pagelle di Lazio-Fiorentina

Arbitro: Abisso 5,5 – Nelle ultime uscite non sembra garantire grandi garanzie. Nel primo tempo non concede un rigore su Vlahovic per spinta di Luiz Felipe. Dà l’ok, invece, per un meno evidente da parte di Hoedt per una trattenuta. Per il resto, giusta la distribuzione dei cartellini. Seguono le pagelle di Lazio-Fiorentina.

Pagelle Lazio

Strakosha 5,5 – Madornale l’errore sul passaggio che causa il rigore dell’accorciamento di distanze. Si salva per il risultato finale, prima rimedia su un erroraccio di Patric.

Luiz Felipe 6 – Piuttosto attento dietro, si prende però un giallo evitabile. Inzaghi lo toglie per preservarlo (45′ Patric 5,5 – Per poco un retropassaggio non spianava la strada a un gol di Vlahovic. Cerca di starci con la testa e spazza il pericolo senza andare troppo per il sottile).

Hoedt 6 – Le prende praticamente tutte, Vlahovic non se la passa bene per via delle sue chiusure. Mezzo voto in meno, però, per il fallo da rigore che ha riaperto una partita sul viale del tramonto. Qualcosa da aggiustare c’è.

Acerbi 6,5 – Il solito leader della difesa. Non disdice nemmeno qualche aiuto ai centrocampisti offensivi, è ovunque.

Lazzari 6,5 – Sembra un po’ meno propositivo rispetto al solito, ma fa la sponda per il vantaggio di Caicedo. Si trova al posto giusto nel momento giusto, gara di contenimento (77′ Radu – s.v.).

Milinkovic-Savic 6,5 – Oggi gara di grande sacrificio. Rinuncia a qualche sortita in avanti per difendere sulle palle alte, agisce da difensore aggiunto, si avvicina alla maturità.

Escalante 6,5 – Manca Leiva? No problem. Non ha timore e imposta il gioco con ordine e lucidità, una buona scoperta per Inzaghi (77′ Cataldi – s.v.).

Luis Alberto 6 – Nonostante qualche momento di pausa, la classe si nota sempre. Non arriva al tiro, ma fa salire la squadra ed è puntuale nei passaggi.

Marusic 6,5 – Suo il cross da cui si origina l’1-0. In netta ripresa rispetto alla stagione passata, in mancanza di alternative si fa sempre trovare pronto.

Caicedo 7 – Mercato? Da quell’orecchio non ci sente. Con una bella giocata spacca il match e tiene alti i suoi, si rivela ancora importante per questa Lazio. Esce stanco (58′ Akpa Akpro 6 – Entra per fare densità a centrocampo, sgomita senza eccedere e lotta).

Immobile 6,5 – Il gol per una volta sembra non arrivare. Annullata una rete nel primo tempo, nel secondo approfitta della topica di Dragowski e firma la marcatura decisiva. Sono undici in campionato, il bomber Ciro è tornato (89′ Muriqi – s.v.).

Allenatore: Inzaghi 6,5 – Sfida le assenze, la sua Lazio è dinamica e accorta. Sfrutta il dualismo Immobile-Caicedo e torna alla vittoria, pur con qualche sofferenza nel finale. Si riappropria della sua squadra.

Pagelle Fiorentina

Dragowski 5 – Preciso nelle uscite, ma di fatto respinge sul piede di Immobile la rete del 2-0, non gestendo bene il corner. Si butta in attacco in cerca di gloria nel finale, non basta.

Martinez Quarta 6 – Spesso trova il guizzo per tagliare i passaggi filtranti della Lazio. La sua prestazione non è da gettare via. Sostituito per il forcing conclusivo (73′ Lirola 6 – Fa avanti e indietro per chiudere e ripartire, fa il suo nel poco tempo a disposizione).

Pezzella 5,5 – Oggi il capitano è un po’ assente. Non tagliente nelle chiusure, sbaglia qualche passaggio non concretizzato dagli avversari, ci ha abituato a cose migliori.

Igor 6 – Prestazione senza errori marchiani, non si ripete come all’Allianz Stadium, ma non ha responsabilità eccessive sulle reti incassate.

Venuti 5,5 – Non è chiaramente un titolare. Va in affanno e si perde Marusic in occasione dell’1-0. Poco pungente in avanti, è richiamato in panca per l’offensiva viola (60′ Callejon 6,5 – Riesce a dare un po’ più di imprevedibilità, si avventa come un falco sul passaggio di Strakosha ed effettua il cross basso per la trattenuta su Vlahovic).

Amrabat 6 – Sebbene non sia un regista, ci prova. Tanti palloni circolano dalle sue parti, lui rammenda e cuce le trame della Fiorentina. Sfiora il gol vittoria alla fine.

Castrovilli 5,5 – Nel primo tempo tenta il gol della domenica, ma la conclusione è fiacca. Poi poco a poco si spegne alla distanza, qualche discreta iniziativa, per poi sbattere sul muro biancoceleste.

Bonaventura 5 – Non trova spazi per fare male. Gioca a ritmi compassati, non trova spunti e inserimenti giusti. Sembra dover rinascere (73′ Kouamé 5,5 – Partecipa allo sprint finale, senza apportare particolari contributi alla causa).

Biraghi 6 – Sempre uno dei più positivi. Spinge spesso e tenta il traversone, anche se con poca precisione. Uno degli ultimi ad arrendersi.

Rivery 5,5 – Al 40′ è costretto ad uscire per infortunio. Fino a quel momento, però, non aveva creato grattacapi, risultando prevedibile. Perde l’attimo per calciare da buona posizione (40′ Eysseric 5 – Vero oggetto misterioso della Fiorentina. Arretra spesso il suo raggio di azione a centrocampo, si nota davvero poco e fa il solletico agli avversari).

Vlahovic 6,5 – Si batte fino alla fine, gli viene negato un rigore, ma se lo conquista nella ripresa e lo trasforma impeccabilmente. Ha qualche altra chance, ma non trova la giusta precisione. Ha il merito di crederci fino al termine.

Allenatore: Prandelli 5,5 – Non trova la formula giusta per proseguire la serie di risultati utili. I primi 5′ sono incoraggianti, ma il gol di Caicedo è una mazzata. Inspiegabile l’ingresso di Eysseric, spesso tenuto ai margini nel progetto già nel passato. Riapre il match, ma forse è troppo tardi. Oggi un altro passaggio a vuoto, gioco visto a intermittenza.

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