Analizziamo le pagelle di Lazio-Napoli. I biancocelesti tornano al successo dopo due gare, sconfiggendo i partenopei per 2-0. Una gara solida per i ragazzi di Inzaghi, che con possesso e freddezza sotto porta hanno ottenuto una vittoria pesante. Napoli che dopo il primo gol ha due occasioni importanti. Nella ripresa, però, si scioglie al 2-0 laziale. Lazio che aggancia l’Atalanta a 21 punti e si porta a -2 proprio dai campani, alla seconda sconfitta di fila. A seguire le pagelle di Lazio-Napoli.
Le pagelle di Lazio-Napoli
Arbitro: Orsato 6 – L’esperto fischietto si dimostra deciso, ammonendo sette giocatori nel complessivo. Nessun errore marchiano. Un intervento scomposto di Koulibaly, però, poteva essere sanzionato con il doppio giallo. Orsato, invece, grazia il senegalese. Seguono le pagelle di Lazio-Napoli.
Pagelle Lazio
Reina 6,5 – L’ex di turno non si fa tradire dall’emozione. Nel primo tempo risponde presente sui tentativi di Fabian Ruiz e Zielinski. Nella ripresa attento su Petagna, per il resto deve gestire i rinvii lunghi.
Luiz Felipe 6, – Dalle sue parti Lozano non spicca mai il volo, si applica con la dovuta attenzione. Mezzo voto in meno, però, per la chance di testa gettata al vento poco dopo l’1-0. Esce per precauzione (84′ Patric – s.v.).
Hoedt 6,5 – Chiamato al non facile compito di rimpiazzare Acerbi, non sfigura. Puntuale su tutte le chiusure, tiene Petagna in pressione e gli lascia poco spazio.
Radu 6,5 – La sua esperienza è sempre a buon servizio. Si immola su una conclusione diretta verso la porta e manda in affanno Politano. Recupero stabile prezioso per Inzaghi.
Lazzari 6 – Oggi pensa un po’ più al contenimento difensivo, compito che gli riesce comunque al meglio. Non si distingue, ma fa il suo.
Luis Alberto 6,5 – Il 2-0 è una pennellata d’autore. La sua classe a centrocampo illumina la scena. I calci d’angolo sono tutti suoi e cerca sempre la bella giocata. Quand’è così non ce n’è per nessuno (79′ Cataldi s.v.).
Escalante 7 – In molti temevano l’assenza di Lucas Leiva. Lui, invece, sfodera una prestazione di grinta e ordine. Dall’errore di Mario Rui serve il pallone che Immobile trasmette a Luis Alberto. Uno tra i migliori in campo, dimostra di poterci stare in questa Lazio.
Milinkovic-Savic 6 – Oggi decide di prendersi una piccola pausa. Si sente più in fase di disturbo della manovra che per i suoi inserimenti. In una serata così, però, va bene anche così, ha tutto il tempo per mostrare ancora le sue doti (85′ Akpa Akpro – s.v.).
Marusic 6,5 – Sulla fascia stravince il duello con Politano. Inoltre, è un soldatino e realizza un cross perfetto per la zuccata di Immobile. Spera anche lui di tornare ai livelli di qualche anno fa.
Caicedo 5,5 – Una piccola nota stonata nell’orchestra della Lazio. Si fa notare solo per un tiro a giro fuori di poco. Poi annaspa tra le maglie, dà la sensazione di poter essere ancora più utile a gara in corsa. Ma può influire l’aver sostituito Correa last minute (67′ Muriqi 6 – Non ha occasioni, ma entra nella fase di gestione palla della Lazio. Lotta e prova a guadagnare falli col suo fisico, i palloni in avanti per guadagnare metri sono rivolti a lui).
Immobile 7,5 – Inizia realizzando un gran bel gol di testa, spedendola sul secondo palo. Conclude servendo a Luis Alberto il pallone del 2-0 di Luis Alberto. Trova nuovamente continuità, a segno da due gare di fila. Decisivo (79′ Pereira s.v.).
Allenatore: Inzaghi 7 – Organizza una Lazio che gioca a memoria, riesce a rivitalizzare la squadra dopo prestazioni non esaltanti. Gestisce bene le energie dei suoi e registra un successo importante. Ora la missione si sposta a Milano, dal Milan capolista.
Pagelle Napoli
Ospina 6 – Sui gol subiti non ha responsabilità. Fondamentalmente, per il resto, non deve compiere grandi interventi.
Di Lorenzo 5,5 – Difficilmente riesce ad alzare la testa oltre la metà campo, la pressione della Lazio non gli lascia respiro. Poche scorribande e sofferenza dietro.
Maksimovic 5,5 – In cooperazione con Koulibaly lascia staccare Immobile in occasione dell’1-0. Non trasmette mai troppa sicurezza, deve ritrovare un po’ di costanza.
Koulibaly 5 – Il suo strapotere fisico è sempre evidente. Stavolta, però, lascia Immobile indisturbato e si fa ammonire per un fallo ingenuo. Rischia moltissimo, inoltre, la doppia ammonizione per un fallo vicino all’area. Orsato non lo punisce, esce anzitempo per un guaio muscolare, stasera non è il solito leader (55′ Manolas 6 – Fa il suo, non compie disastri e nemmeno prodezze).
Mario Rui 5 – Nel primo tempo è uno tra i più intraprendenti e prova a rendersi insidioso. Errore, però, in fase di impostazione sulla rete del 2-0, quella che chiude di fatto la gara. Alla fine, è un peccato che pesa (64′ Ghoulam 5,5 – Ritmo compassato, non dà sprint in più sulla sua corsia).
Fabian Ruiz 6 – Reina si supera su un suo tiro a giro. Si abbassa spesso per ricevere il pallone, è uno degli ultimi ad arrendersi. E Gattuso, infatti, lo tiene in campo fino alla fine.
Bakayoko 5,5 – Quando ha il pallone, dà sempre la sensazione che possa perderlo. Prende qualche legnata a centrocampo, finisce per essere arenato tra le maglie biancocelesti. Sa dare di più (64′ Lobotka 5,5 – Né carne né pesce, non svolta la linea mediana di una partita già decisa).
Politano 5 – Tanta difficoltà per lui stasera. Prova a guadagnare il fondo, ma è spesso timbrato e controllato. Si perde alla distanza (55′ Elmas 5 – Senza sostanza, aspetta l’arrivo della sfera e non fa nulla per cambiare il match, nullo).
Zielinski 5,5 – Torna a giocare sulla trequarti, la sua posizione di origine. Su azione da calcio d’angolo rimpegna Reina severamente. Per il resto, però, non riesce a trovare la giocata decisiva. Fluttua tra centrocampo e attacco senza trovare una collocazione adeguata.
Lozano 5,5 – Oggi proprio non trova spazio, grazie a un Luiz Felipe in ottimo stato. Qualche iniziativa subito spenta sul nascere. Nella ripresa si fa male e Gattuso è costretto al cambio, un attacco decimato (79′ Malcuit – s.v.).
Petagna 5,5 – Lotta e si sacrifica per i suoi, senza trovare pertugi troppo interessanti. Dopo l’intervallo due chance: nella prima Reina blocca a terra, nella seconda si invola ma non riesce a colpire con lo spagnolo fuori posizione. Stavolta non riesce ad essere determinante.
Allenatore: Gattuso 5,5 – Ha l’attenuante degli infortuni e di un attacco completamente inventato. Dopo il secondo gol, tuttavia, non si è vista una squadra “col coltello tra i denti” o col “veleno”, come dice spesso lui stesso. Non capitalizza le chance per il pari ed esce sconfitto per la seconda di fila, ma non a testa alta come a Milano.