Riportiamo le pagelle del match di Serie A tra Lazio e Roma. In diretta dalla cornice suggestiva di uno Stadio Olimpico ricolmo di tifosi per l’occasione si daranno battaglia nell’iconico Derby della Capitale biancocelesti e giallorossi. Il primo tempo inizia subito con una piccola fase di studio tra la formazione di mister Sarri e quella del portoghese Mourinho. Poi, la prima a fare la voce grossa dalle parti di Provedel è stata la Roma. Ad essere davvero pericolosa, però, è stata la Lazio nonostante le reti inviolate nei primi quarantacinque. Per quasi l’interezza del secondo tempo è la squadra giallorossa a cercare il vantaggio, ma ancora nulla da fare. Il triplice fischio dell’arbitro dice che il Derby della capitale non ha né vincitori né vinti, nonostante l’arrembaggio finale dei biancocelesti.
Le pagelle di Lazio-Roma
Prima di analizzare le pagelle di giocatori e allenatori di Lazio e Roma, ecco il voto del direttore di gara.
Arbitro: Davide Massa 6,5 – Cerca di prendere subito le redini della partita con un arbitraggio “all’inglese”. Nonostante questo, la gestione dei cartellini non è sempre stata ottimale. La pressione del Derby si sente, ma il direttore di gara spegne il tasto delle emozioni.
Pagelle Lazio
Provedel 6,5 – La brillantezza palla al piede gli permette di raggirare il pressing di Lukaku e Dybala comunicando molto bene con la linea difensiva. Tiene svegli i suoi e, in generale, non ha subìto importanti pericoli.
Lazzari 6,5 – Spinge molto in avanti pericolosamente. Dirige anche una buona fase difensiva di contenimento su uno Spinazzola altrettanto offensivo. Uno dei volti più positivi della serata dei biancocelesti.
Patric 6 – Marca molto bene Lukaku, permettendo alla retroguardia della Lazio di isolare il pericolo belga. Quando ha la palla tra i piedi preferisce non forzare la giocata ma si appoggia a Romagnoli e Provedel. Poca personalità ma prestazione da sufficienza politica.
Romagnoli 6,5 – Il difensore dei biancocelesti è andato molto vicino alla rete del vantaggio. Un gran bel colpo di testa da calcio piazzato è stato neutralizzato da Rui Patricio. Sicuro in difesa su Lukaku, mentre quando Dybala lo punta si trova in difficoltà.
Marusic 5,5 – Una gestione della palla a volte frettolosa e una rapidità di pensiero decisamente poco brillante fanno della prestazione del terzino sinistro un nulla di fatto. Inizia bene la gara, ma poi perde brillantezza (81′ Hysaj s.v.).
Guendouzi 7 – Tra i più in forma dei suoi, cerca fin da subito di mettere in mostra le proprie qualità da centrocampista tuttofare, attaccando la profondità con intelligenza e chiudendo bene gli spazi.
Cataldi 6 – Tiene molto bene il colpo in marcatura sul doppio trequartista proposto da Mourinho (ossia Bove e Dybala che si abbassa). Dai suoi piedi sono iniziate le percussioni d’attacco più pericolose della Lazio (65′ Vecino s.v.; 75′ Rovella 6 – Subentra in via straordinaria al posto di uno sfortunato Vecino, costretto a lasciare il campo dopo soli 10 minuti dall’ingresso per via di un infortunio muscolare. Prestazione convincente da parte del giovane ex Juventus, non sente la pressione e gira bene la palla).
Luis Alberto 6,5 – Come al solito si dimostra il collante perfetto tra la difesa e l’attacco. Soffre, comunque, il poco movimento dei suoi in avanti e colpisce l’incrocio dei pali nel cuore del primo tempo. Una sentenza in campo.
Felipe Anderson 5,5 – Il laterale brasiliano non è riuscito a dare il contributo sperato in avanti. La marcatura alta di Ndicka lo ha messo alle strette e non ha avuto modo di rendersi pericoloso dalle parti dell’estremo difensore avversario (81′ Kamada 6 – Mister Sarri lo propone in avanti per dare una mano ad Immobile. Si posiziona come puro esterno d’attacco a sinistra ed intelligentemente fa salire i suoi).
Immobile 5 – Sente il Derby e ha molta voglia di dimostrare. Spesso non riesce a rimanere in contatto con il resto della squadra ed è stato ammonito per scivolata in ritardo su Mancini.
Pedro 5 – Cerca di eludere le marcature della retroguardia giallorossa con molti cambi di direzione e abbassamento sulla linea dei centrocampisti. Oltre a non avere vita facile, tuttavia, lo spagnolo risulta anche molto nervoso in campo (65′ Isaksen 6 – L’ala destra in maglia numero 18 entra per dare una rinfrescata alla spinta d’attacco biancoceleste. Gestisce bene la palla, pressa alto e preoccupa fin da subito la retroguardia della Roma).
Allenatore: Sarri 6 – Come al solito imposta i suoi ragazzi verso l’approccio offensivo alla sfida. Nel primo tempo è molto nervoso e prende giallo, ma paradossalmente è la metà di gara nel quale la Lazio è stata più pericolosa. Propone di cambi intelligenti ma la sfida è rimasta sempre a reti inviolate.
Pagelle Roma
Rui Patricio 6,5 – Il portiere dei giallorossi ha messo in mostra tutte le proprie qualità e l’esperienza internazionale. Decisivo con una parata da applausi sul difficile colpo di testa di Romagnoli nel primo tempo. Dirige bene la retroguardia della Roma.
Mancini 6,5 – Doppio lavoro di chiusura su Immobile e arrembaggio palla al piede per dare fastidio alla retroguardia avversaria davvero notevole. Valutazioni sempre corrette e zero rischi sugli arrembaggi biancocelesti. Prestazione da capitano puro.
Llorente 7 – Lo spagnolo è decisamente in forma. Posizionamento e marcatura sono stati gli assi nella manica della partita del difensore in maglia numero 14. Assieme a Mancini tiene ben stretto nella morsa Immobile.
Ndicka 5,5 – Pressa fin da subito molto alto Felipe Anderson, dandogli poco modo di muoversi ed essere pericoloso. Poi, viene ammonito per aver sventato una ripartenza proprio ai danni del brasiliano biancoceleste e, da lì, perde la lucidità commettendo alcuni errori evitabili.
Karsdorp 6,5 – Si ritrova in più occasioni nel cuore dell’area di rigore avversaria, facendo spaventare anche Provedel. L’apporto offensivo non danneggia la fase difensiva, ottima partita di spinta e cuore da parte dell’olandese.
Cristante 6 – Ricopre il ruolo di mediano puro in fase difensiva e quando si tratta di offendere punta molto bene la retroguardia avversaria. Scherma l’impeto di Luis Alberto in maniera abbastanza corretta ed intelligente.
Paredes 5 – L’argentino non entra mai nel vivo delle azioni dei suoi. Poco convinto al centro del campo e spesso nervoso con gli avversari, tocca decisamente pochi palloni. Spende fallo quando in difficoltà.
Bove 5,5 – Svolge il compito vero e proprio da trequartista assieme all’argentino Dybala per dare una mano ad un affannato Lukaku. Dà ampiezza al gioco grazie alla freschezza di pensiero ma, a volte, risulta essere troppo frettoloso e precipitoso nelle scelte chiave (82′ Renato Sanches 6 – Entra con la voglia di dare ampiezza ai suoi e cercare di sbloccare una partita decisamente chiusa. Propone subito un’imposizione offensiva con diligenza).
Spinazzola 6,5 – Se in forma l’azzurro in maglia numero 37 può fare sempre la differenza. Grande gara dai polmoni d’acciaio, come certifica il doppio lavoro dispendioso di attacco alla profondità e di recupero in zona difensiva (91′ Kristensen s.v.).
Dybala 6 – Incanta lo stadio con le solite giocate da fuoriclasse del settore. Quando ha la palla tra i piedi è molto difficile arginarlo. Costretto ad abbassarsi sulla linea dei centrocampisti per comunicare al meglio con la squadra (82′ Azmoun s.v.).
Lukaku 5 – Disorientato davanti e ben marcato dalla coppia di difesa composta da Patric e Romagnoli. Si accende nel secondo tempo ma non è stato abbastanza il proprio apporto offensivo.
Allenatore: Mourinho 5,5 – In un primo momento è silenzioso e lascia giocare i suoi, in difficoltà sull’arrembaggio biancoceleste. Nel secondo tempo cerca di farsi sentire e la prestazione in campo dei suoi cambia. Le sostituzioni sono state decisamente spese troppo tardi per cercare di dare una svolta al match.