Le pagelle di Lazio-Roma (3-0): Luis Alberto straripante

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Analizziamo le pagelle di Lazio-Roma. I biancocelesti si aggiudicano il derby capitolino vincendo con uno schiacciante 3-0. Giallorossi mai entrati in partita, tramortiti da Immobile e da un doppio Luis Alberto, danno la chance a Milan e Inter di allontanarsi. Laziali, invece, che arrivano a -3 dall’avversario e raggiungono la terza vittoria di fila per la prima volta in stagione. A seguire le pagelle di Lazio-Roma.

Le pagelle di Lazio-Roma

Arbitro: Orsato 6 – L’esperto fischietto non deve gestire situazioni particolarmente intricate. Ok far proseguire l’azione sul 2-0 della Lazio dopo il tocco su Lazzari in area, molto severo e disciplinato per i cartellini. Adotta il pugno duro e si fa rispettare. Seguono le pagelle di Lazio-Roma

Pagelle Lazio

Reina 6,5 – Non deve compiere interventi straordinari: uscite nella norma e non complesse. Nel finale, però, è letteralmente straordinario su Dzeko, in scivolata toglie il pallone dalla porta. Mette il graffio sul suo primo derby romano.

Luiz Felipe 6,5 – Personalità e senso dell’anticipo. Dalle sue parti non si passa, Spinazzola trova la sbarra chiusa. Esce per un problemino fisico (69′ Patric 6 – Smista senza problemi a risultato già acquisito).

Acerbi 7 – Annulla, di fatto, Dzeko, che non vede mai un pallone. Temperamento giusto, atteggiamento da stracittadina pienamente rispettato. È un leader, ma non è più una sorpresa.

Radu 7 – I patemi fisici sono un lontano ricordo. Di queste sfide ne ha vissute tante e ancora ricorda come si fa. Karsdorp non trova il modo di fare male, un giocatore ritrovato per Inzaghi (83′ Hoedt s.v.).

Lazzari 7 – Sta ancora correndo? Nel match è un motorino impazzito, impossibile da stoppare. Gioca di astuzia su Ibañez e col ginocchio serve Immobile, per poi ripetersi sull’assist del primo gol di Alberto. Avvia l’azione del 3-0 e dà strappi continui. Una delle sue migliori prestazioni con la maglia della Lazio.

Milinkovic-Savic 6,5 – Forse meno in evidenza, ma il suo lavoro in fase di interdizione è prezioso. Sfiora un gol che chiama Pau Lopez al grande intervento, sa sempre cosa fare, anche in difesa.

Leiva 6,5 – Mancava il metronomo in mezzo al campo. Non sbaglia, facendo tanta legna a centrocampo e ricamando passaggi precisi per i compagni (65′ Escalante 6 – Ingresso positivo, non deve gestire situazioni complicate ma non si scompone).

Luis Alberto 8 – Disegna calcio sublime. Gioca da regista avanzato e trova due perle di giustezza che mettono il sigillo al derby. La Lazio ha sempre bisogno di un giocatore di questo livello.

Marusic 6,5 – Tanta fisicità in questo match. Guardingo in difesa, sa pungere anche nell’altra fase. Anche lui sembra essersi ritrovato dopo stagioni a vuoto, il derby lo conferma. 

Caicedo 6 – Stavolta la Pantera non graffia, ma apre spazi importanti per i compagni e tiene alta la squadra. Al posto giusto (65′ Akpa Akpro 6,5 – Non sarà sempre elegantissimo, ma lo stile non sempre conta. Si getta negli spazi e spiattella a Luis Alberto il pallone del 3-0. Ingresso positivo).

Immobile 7 – Ciro fa sette nelle sfide contro la Roma. Si avventa come un falco sul pallone vagante dell’1-0 e lotta per alzare e abbassare il baricentro. Tanto oltre al gol, densità e movimenti (84′ Muriqi – s.v.).

Allenatore: Inzaghi 7,5 – Si gode la sua quarta vittoria in un derby con un successo straordinario. La squadra è aggressiva e pronta a sfruttare gli errori altrui, organizzata e non concede nulla a livello difensivo. Buona anche la gestione dei cambi: c’è il coprifuoco, ma la notte stasera è sua e di nessun altro. Ora sotto con il rinnovo.

Pagelle Roma

Pau Lopez 6,5 – Salva il salvabile, soprattutto nella ripresa con due ottimi interventi su Milinkovic e Immobile. Nulla può sui gol incassati.

Mancini 5,5 – Aggredisce spesso alto la Lazio e gioca da terzino aggiunto. Questo, però, porta a dei buchi dietro difficilmente colmabili. Esce per dare vigore all’attacco (71′ Mayoral 5 – Non vede mai il pallone, nessuna chance).

Smalling 6 – Prova a sorreggersi tutto il peso della barca che affonda, è il meno negativo del terzetto. Tampona come può e soffre.

Ibañez 4,5 – Assolutamente imperdonabile, quasi fantozziano il modo in cui scivola in area che favorisce il gol di Immobile. Sbaglia anche sul secondo gol, Lazzari lo mette sempre in apprensione. Netto passo indietro, serve maggiore concentrazione in una sfida di capitale importanza, di nome e di fatto.

Karsdorp 5 – Impacciato e poco disinvolto, prova a spingere ma c’è poca costanza e la precisione non c’è. Soffre gli scontri con Marusic, rimandato nella sfida più importante.

Villar 5,5 – Qualche buon dribbling e discrete iniziative, ma si ritrova a predicare nel deserto di una Roma che non c’è. Non da disdegnare, non tra i maggiori responsabili (60′ Cristante 5,5 – Non aggiunge nessun valore alla mediana, si limita al compitino senza strafare in una gara già indirizzata).

Veretout 5 – Il grande assente della serata. Poca corsa, bloccato nel grande traffico del centrocampo. È lui il sacrificato per dare più speso specifico alla manovra offensiva (45′ Pedro 5 – Al rientro dall’infortunio, la condizione non è ottimale. Ma si vede veramente poco, gioca praticamente da mezzala).

Spinazzola 5 – Lazzari stasera è un brutto cliente per tutti, lui non fa eccezione. Poche idee in avanti, deve sempre guardarsi alle spalle dalla freccia impazzita. Non è giornata nemmeno per lui (71′ Bruno Peres s.v. – Non riesce a spiccare in circa venti minuti).

Pellegrini 5,5 – Il nativo testaccino sente particolarmente questa sfida. Ci prova, ma non trova sostegno. Recupera un po’ di palloni, ma non è mordente come sa essere nella trequarti. Si spegne alla distanza.

Mkhitaryan 5 – Praticamente disinnescato, non riparte mai con la sua velocità. Liscia un buon pallone in area e poco più, paga un attacco con le polveri bagnate.

Dzeko 5 – Si sposta sulla fascia per ricevere palla, sbatte più e più volte sul muro costruito da Acerbi. Nel finale ha la chance di segnare il gol della bandiera, ma Reina gli dice di no. Non bagna nemmeno stavolta il derby con il gol.

Fonseca 5 – In conferenza, risponde che non ha mai vinto un derby, ma non lo ha mai nemmeno perso. Doveva aspettare stasera. Squadra molle e disattenta, che sbaglia completamente approccio a una gara importante. Poche idee e poca circolazione di palla, la difesa biancoceleste ha il solletico. Perché non inserire Carles Perez nella ripresa, in grado di poter saltare l’uomo? Pochi cambi e tardivi, la sconfitta passa anche da lui. Vittoria di un big match rimandata alla prossima occasione.

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