Prima stagionale per Lecce e Como allo stadio Via del Mare, in occasioni dei 32esimi di finale di Coppa Italia. Vittoria meritata per i salentini, che hanno la meglio sulla compagine avversaria, netta la differenza di categoria dimostrata in campo. Risolve la gara lo svedese Pontus Almqvist, in rete al debutto in giallorosso. I padroni di casa affronteranno così il Parma al prossimo turno, mentre i lariani si preparano al debutto in Serie B contro il Venezia. Riportiamo le pagelle di Lecce-Como.
Le pagelle di Lecce-Como
Prima di analizzare le performance dei protagonisti di Lecce e Como, diamo un giudizio alla prova del direttore di gara.
Arbitro: Rutella 6,5 – Il fischietto di Enna dirige con buona personalità la gara, non avendo timore di estrarre i cartellini quando necessari. Non è coinvolto in episodi complicati, ma nel complesso non sbaglia nulla. A seguire le pagelle di Lecce-Como.
Pagelle Lecce
Falcone 5,5 – Non sempre sicurissimo l’estremo difensore, che in un paio di circostanze sbaglia l’uscita e fa correre brividi sulla schiena dei tifosi salentini. Deve ancora oliare i meccanismi.
Gendrey 6 – Solito soldatino sull’out di destra, che non spinge eccessivamente e conduce una prestazione ordinata.
Pongracic 6,5 – Duro quanto serve, spesso a battagliare vicino alla linea di centrocampo per mordere gli avversari. Un gradito ritorno a Lecce.
Baschirotto 6,5 – Ormai è nel cuore dei tifosi e si vede. Consueta ferocia agonistica, dalle sue parti non passa nessuno.
Gallo s.v. – Costretto a lasciare il campo dopo soli 15′ per un guaio fisico (15′ Dorgu 6,5 – Un assist al bacio per la rete di Almqvist e tanta corsa sulla fascia. Mica male per un 18enne).
Rafia 6 – Cerca di smistare diversi palloni, non sempre precisissimo ma svolge il suo compito. Il doppio salto di categoria non è certo facile (74′ Blin 6 – Sfiora un gol quasi fortuito, Semper e la traversa gli dicono di no).
Ramadani 6 – Sostituire un certo Hjulmand è un dovere gravoso, porta a termine una gara di contenimento e buona regia.
Gonzalez 6,5 – Molto vivace in mezzo al campo, cerca più volte un guizzo con cui chiudere il match. Tra i più propositivi.
Almqvist 7 – Match winner al debutto assoluto in Salento. Ci prova con un gran tiro a giro ma Semper sbarra la strada, non si rassegna e pesca il jolly che fa esultare il Via del Mare. Corre all’infinito ed esce dopo aver dato tutto (83′ Burnete s.v.).
Strefezza 6 – Da falso nueve punge un po’ meno poiché non può sfruttare appieno le sue caratteristiche. Un paio di conclusioni che scaldano i guantoni di Semper, non molto altro (73′ Corfitzen s.v.).
Banda 6 – Punta a ripetizione Cassandro, ma manca di precisione negli ultimi metri, un difetto da limare in vista della nuova stagione (74′ Di Francesco s.v.).
Allenatore: D’Aversa 6,5 – Buona la prima, soffre un po’ il buon avvio del Como ma alla distanza fa valere l’esperienza dei suoi. Non stravolge lo schema tattico, ben conscio del lascito di Baroni alla squadra, gestisce il vantaggio e si prepara alla sfida contro il suo passato per il prossimo turno a novembre.
Pagelle Como
Semper 7 – Ci mette una pezza, gli interventi su Banda e Almqvist hanno del prodigioso, grazie a lui il Como resta a galla fino alla fine.
Cassandro 5,5 – Soffre a ripetizione l’intraprendenza di Banda, costretto a una gara prettamente difensiva (81′ Vignali s.v.).
Odenthal 6 – Della retroguardia sembra il giocatore più sicuro dei suoi mezzi. Non va tanto per il sottile e spazza in più circostanze.
Barba 5,5 – Tentenna quando bisogna far ripartire l’azione e non è determinato negli interventi. Deve ancora calarsi nella nuova realtà.
Ioannou 6 – Almqvist è sicuramente un cliente alquanto scomodo, eppure con il fisico si fa valere e conduce una gara discreta.
Da Cunha 5,5 – Pochissimi spunti in avanti, traversoni imprecisi e si ritrova spesso a rincorrere l’avversario di turno (81′ Kerrigan s.v.).
Abdilgaard 5 – Decisamente troppo ruvido e irruente in alcune situazioni di gioco, non garantisce il filtro necessario.
Bellemo 6 – Il capitano tenta di guidare i suoi dall’alto della sua esperienza, sorregge la mediana con i propri mezzi.
Chajia 5,5 – Una gara da vorrei ma non posso. Giocate da funambolo ma si perde in un bicchier d’acqua sprecando le ripartenze. Difetta in concretezza (70′ Mustapha 6 – Intraprendente, crea un paio di situazioni pericolose).
Cutrone 5 – Totalmente avulso dal gioco. Lo si vede per un traversone mal calibrato e poco altro. Dalla sua cattiveria in area di rigore servirebbe altro (71′ Baselli 6,5 – Porta tanta qualità alla mediana e si mette in proprio alla ricerca del gol del pari. Prova a dare la scossa).
Cerri 5,5 – Ha due buone chance ma le getta alle ortiche. Tanto lavoro sporco per la squadra ma poco utile (71′ Gabrielloni 5,5 – Non si esalta).
Allenatore: Longo 5,5 – L’approccio è positivo, con tanta pressione e due buone occasioni create. Poi esce fuori la supremazia del Lecce ed è costretto ad alzare le barricate. I cambi sono un po’ tardivi: Baselli avrebbe meritato forse maggior minutaggio.