Nel pomeriggio di venerdì 7 aprile è andato in scena uno dei tre anticipi del 29° turno di campionato. Il match tra Lecce e Napoli, nonostante le tante assenze, ha comunque rispettato le attese della vigilia. I partenopei, chiamati al riscatto dopo il poker rossonero, sono passati in vantaggio con un colpo di testa di capitan Di Lorenzo, su assist di Kim. Nella ripresa, non si è fatta attendere la risposta giallorossa, culminata col pareggio di Di Francesco. Gli ospiti non si sono dati per vinti ed hanno sfruttato un regalo della retroguardia di mister Baroni per vincere l’incontro. Su un cross di Mario Rui, il terzino salentino Gallo ha accomodato il pallone di petto verso il proprio portiere, ma Falcone maldestramente lo ha fatto terminare in fondo alla rete. Ecco le pagelle di Lecce-Napoli.
Le pagelle di Lecce-Napoli
Prima di analizzare nel dettaglio, attraverso le pagelle di Lecce-Napoli, le prove di tutti i protagonisti in campo, valutiamo l’operato del direttore di gara.
Arbitro: Gianluca Manganiello 6 – Il fischietto quarantunenne della sezione di Pinerolo non deve faticare per portare in porto una gara decisamente corretta. Pochissimi gli interventi, combina 4 cartellini gialli, tutti sacrosanti, solo per falli tattici. Serafico nell’attesa del convalidamento del gol dello 0-1 di Di Lorenzo. Unico peccato veniale: fischia il termine della gara mentre Politano si sta involando verso la porta salentina priva di Falcone.
Pagelle Lecce
Falcone 4 – L’estremo difensore giallorosso non può nulla sul colpo di testa di Di Lorenzo, ma risponde presente su una rasoiata di Lozano nel primo tempo. Nella ripresa, però, è protagonista della gaffe che decide la partita: non riesce a trattenere un semplice pallone accomodatogli di petto da Gallo. Cerca disperatamente di rimediare andando a saltare di testa sugli ultimi due corner ma, per lui, è una serata da dimenticare.
Gendrey 6 – Il mismatch con Kvaratskhelia poteva essere impietoso ed invece il francese si è fatto rispettare. Il georgiano non è apparso brillante come nelle migliori serate, ma il merito è anche da attribuire alla marcatura asfissiante del terzino giallorosso. Nella ripresa si prende un’ammonizione su una ripartenza di Lobotka.
Baschirotto 6.5 – Così così in impostazione, sempre perfetto in chiusura. Cancella un gol a Lozano sul finire della prima frazione di gioco. L’ormai pupillo della community del fantacalcio propizia con una sponda aerea la traversa di Ceesay, da cui scaturisce il momentaneo pareggio di Di Francesco.
Umtiti 6.5 – Sfiora con una zuccata il gol in avvio, su un traversone di Gallo. In marcatura è impeccabile come ai tempi del Barcellona. Raspadori non la vede mai ed infatti viene sostituito. Stizzito per la rocambolesca sconfitta, va a prendersi un giallo evitabile per proteste.
Gallo 5.5 – Stantuffo infaticabile del settore di sinistra giallorosso, confeziona per bene alcune ripartenze insieme a Maleh. Non incide particolarmente fin quando, al 64′, non passa di petto un comodo pallone a Falcone, che decide di metterlo alle proprie spalle. L’errore clamoroso è ovviamente del portiere ma, beffa delle beffe, l’autogol verrà assegnato a lui.
Gonzalez 5 – L’argentino è il vero assente ingiustificato del centrocampo salentino. Trotterella per il rettangolo di gioco senza lasciare traccia di sé. A nostro avviso, fin troppo tardiva la sostituzione (71′ Helgason 5.5 – Venti minuti senza sussulti anche per il baby talento di mister Baroni).
Hjulmand 5.5 – Si perde Di Lorenzo nel gol del vantaggio partenopeo ed a centrocampo non comanda le operazioni per i suoi. Nonostante il Napoli non si impadronisca mai davvero della partita, il capitano del Lecce non riesce mai ad incidere. Non porta a casa la sufficienza in queste pagelle di Lecce-Napoli.
Maleh 6.5 – Il centrocampista ex Fiorentina si registra immediatamente alla partita con una girata volante che Meret sventa abilmente. Il primo tempo è ricco di fosforo e qualità per lui, la ripresa invece decisamente in affanno (80′ Askildsen s.v.).
Oudin 5.5 – Primo tempo quasi evanescente per il sostituto del diffidato Strefezza. Dopo appena 35 secondi dal fischio d’inizio della ripresa, però, ha sul sinistro la palla del pareggio ma cicca malamente l’impatto con la sfera. L’esterno di Baroni ha comunque il merito di mettere in mezzo il pallone da cui poi scaturisce l’1-1 di Di Francesco (80′ Strefezza s.v.).
Ceesay 6.5 – L’inizio di gara è ad alta intensità ed il pressing del centravanti gambiano porta i suoi frutti. Nella ripresa è protagonista involontario del gol del pareggio. Il suo colpo di testa si infrange sulla traversa, ma il rimpallo viene raccolto dal compagno di reparto, che fa meglio di lui (80′ Voelkerling s.v.).
Di Francesco 7 – Effervescente sin dalle prime battute, confeziona ad inizio ripresa un ottimo assist per Oudin che però sciupa tutto. Sale definitivamente in cattedra intorno alla mezz’ora del secondo tempo tagliando in mezzo al campo. Il figlio d’arte si conquista punizioni importanti e sigla il gol del momentaneo pareggio con un destro secco che fredda Meret (88′ Banda s.v.).
Allenatore: Marco Baroni 6 – La scelta di non rischiare Strefezza, Colombo e Banda, diffidati ed a rischio per la gara delicatissima contro la Sampdoria, è stata azzeccata. Oudin, Ceesay e Di Francesco hanno confezionato il gol del pareggio e non hanno fatto sentire la mancanza dei compagni di reparto contro il Napoli, capolista indiscussa. Tardiva la sostituzione di uno spento Gonzalez, ma in generale gestione intelligente dei cambi. Atteggiamento di squadra ineccepibile con un finale sfortunato, il pareggio non avrebbe fatto recriminare nessuno.
Pagelle Napoli
Meret 6.5 – Pronti via ed il portiere partenopeo deve superarsi su un tentativo di lob da parte di Maleh. Dopo il gol del vantaggio azzurro, il Lecce si spegne ed il resto della partita è di ordinaria amministrazione. Non può nulla sul tap-in ravvicinato di Di Francesco, l’unica vera occasione giallorossa della ripresa.
Di Lorenzo 7.5 – Serenità, posizione e freddezza per il capitano del Napoli, mai impensierito dalla velocità di un comunque effervescente Di Francesco. Il Campione d’Europa prima si toglie lo sfizio di stappare la gara al 18′ con un colpo di testa e poi evita il 2-2, nella ripresa, con una chiusura da applausi. Sarà lui quasi sicuramente ad alzare il trofeo della Serie A a maggio, 33 anni dopo Maradona.
Rrahmani 5.5 – Doveva riposare in vista dei quarti di Champions League e forse sarebbe stato meglio. Spesso in ritardo, commette qualche intervento goffo e non è mai preciso nell’impostazione. Tutto sommato non è stata una gara negativa, ma neanche di quelle da ricordare.
Kim 6.5 – Solita, ma non scontata, partita di abnegazione e concentrazione per il centrale sudocreano. Prestazione concreta su Ceesay, condita dall’assist al bacio per il gol che sblocca l’incontro. Soltanto applausi per il numero 3 del Napoli, con buona pace di Koulibaly.
Mario Rui 6.5 – Dal suo lato non sfondano mai, il portoghese è ormai lucido e puntuale anche in fase difensiva. I suoi punti di forza sono però l’impostazione dal basso, l’uscita palla da dietro e le sortite offensive. Da una di queste, parte il cross che si trasforma nella sagra dell’orrore salentina, ma che vale 3 punti fondamentali (94′ Olivera s.v.).
Anguissa 6 – I ritmi blandi della sfida lo hanno anestetizzato, rendendolo incapace di azzannare l’avversario come solo lui è capace di fare. Guadagna una sufficienza senza infamia e senza lode in queste pagelle di Lecce-Napoli.
Lobotka 6.5 – Inizio un pò in sordina, ma una volta in vantaggio coordina la manovra con la consueta tecnica in movimento, ripulendo tutti i palloni che passano dalle sue parti. Intensità e qualità al servizio dei compagni per l’insostituibile di mister Spalletti.
Elmas 5.5 – Mister Spalletti lo premia con una maglia da titolare dopo i suoi gol fondamentali nella prima parte di campionato. Il macedone, che sostituisce Zielinski nel ruolo di mezzala sinistra, sembra avulso dal gioco e mette a referto solo un’occasione nel finale, respinta dall’estremo difensore giallorosso.
Lozano 5.5 – Sfiora il gol con un rasoterra insidioso ben parato in angolo da Falcone, ma sbaglia la scelta in un paio di ripartenze sul finire della prima frazione. In generale troppo egoista e fumoso, mister Spalletti lo cambia nella ripresa (65′ Ndombele 5.5 – Entra e si fa notare soltanto per un’ammonizione per un fallo su Di Francesco: era diffidato e salterà l’Hellas Verona).
Raspadori 5.5 – Al rientro dopo l’infortunio è apparso ancora imballato e soprattutto non in sintonia con i compagni. Non va mai al tiro e non crea nemmeno un pericolo in un’ora di gioco. Ecco, diciamo che Osimhen è totalmente un’altra cosa (66′ Simeone 6 – il Cholito viene buttato nella mischia da mister Spalletti per tenere su qualche pallone e l’argentino esegue l’ordine alla perfezione. A pochi minuti dal termine, è costretto ad abbandonare il terreno di gioco a causa di un risentimento al flessore); (82′ Politano s.v.).
Kvaratskhelia 6 – Ormai da qualche mese, ogni volta che calca un rettangolo verde, ci si aspetta magie a ripetizione da parte del georgiano. Stasera invece, anche a causa dell’assenza del suo partner in crime Osimhen, sembra quasi volersi estraniare dalla contesa. In verità si accende ad intermittenza, ma quando lo fa la qualità è mostruosa. Nessuna Maradonata da far vedere ai nipoti, ma oggi è nato a Napoli un bambino di nome Khvicha. Ecco, a noi poco non sembra (94′ Zerbin s.v.).
Allenatore: Luciano Spalletti 6 – Il tecnico toscano era stato cauto in conferenza stampa, predicando concentrazione massima e voglia di andarsi a prendere il risultato. La gara si è subito incanalata con il gol di capitan Di Lorenzo, ma il Lecce è partito bene nella ripresa ed il gol è stata una normale conseguenza. Dopo la debacle contro il Milan, sull’1-1, sicuramente qualche brivido lungo la schiena è venuto. Ma la frittata della premiata ditta “Gallo&Falcone” ha rimesso le cose a posto per il Napoli. Da domani testa ai quarti di Champions League contro i rossoneri, con i 3 punti in cascina, adesso si può.