Il Lipsia è la seconda semifinalista di Champions League: a farne le spese è stato l’Atletico Madrid, sconfitto per 2-1. Le reti sono state realizzate nella ripresa. Dani Olmo ha portato avanti i suoi, di Joao Félix il momentaneo pareggio dal dischetto e nei minuti finali il definitivo gol di Adams che ha portato i tedeschi avanti nel torneo. Grande delusione per i Colchoneros esclusi dopo l’eliminazione dei campioni del Liverpool. A seguire le pagelle di Lipsia–Atletico Madrid.
Arbitro: Marciniak 6 – Nel primo tempo non ha complicanze e non abbocca su richieste di rigori da entrambe le squadre. Probabile giallo mancato per Olmo su intervento duro ai danni di Lodi. Nel secondo tempo il rigore è giusto, poteva essere però rosso diretto a Klostermann per chiara occasione da rete.
Pagelle Lipsia
Gulacsi 6 – Attento nel primo tempo sulla botta di Carrasco, nel secondo tempo non deve compiere grandi parate e legge bene le uscite. Indovina l’angolo ma il rigore di Felix è potente.
Klostermann 5,5 – In diverse occasioni è reattivo nelle chiusure su Carrasco. La musica cambia, però, con l’ingresso di Joao Félix, che gli fa venire il mal di testa. Il portoghese sfugge e lui è costretto ad abbatterlo in area, graziato per la mancata espulsione.
Upamecano 7 – Si comprende ancor di più il corteggiamento delle big in Europa. Leader difensivo, giganteggia di testa e non lascia passare nessuno. Un muro.
Halstenberg 6,5 – Decisamente meglio rispetto al compagno di destra. Spesso accompagna l’azione offensiva e tiene calmo un cliente niente male come Llorente. Crescita importante.
Laimer 6 – Sa attaccare ma potrebbe osare di più, leggermente impreciso in alcuni ripieghi difensivi, ma la sufficienza c’è (72′ Adams 7 – Dà ancora più brio alla manovra, suo il gol con deviazione che spacca il match).
Sabitzer 6,5 – Punge spesso in avanti e da un suo cross nasce la rete del vantaggio del Lipsia. Una spina nel fianco (91′ Mokiele s.v.).
Kampl 7 – L’uomo ovunque. Dà ordine alle giocate, spezza le folate offensive, gioca da todocampista. Decisivo silenziosamente.
Angeliño 6,5 – In serata. Propone spesso cross arretrati che sorprendono la difesa spagnola, quello del secondo gol è suo. Motorino instancabile.
Olmo 6,5 – Fino al momento del golo non si sente molto, sgomita senza trovare spazi. Poi una bella incornata all’angolino sblocca il risultato e aiuta i suoi compagni (82′ Schick -s.v.).
Poulsen 5,5 – Forse qua si sente un po’ l’assenza di Werner. Gioca per la squadra, sponde ma in pratica non incide mai. Resta nel finale per tenere palloni.
Nkunku 5,5 – Spesso fatica a trovare la posizione, si rende poco pericoloso e le giocate sono prevedibili (82′ Haidara – s.v.).
Allenatore: Nagelsmann 6,5 – Costruisce una squadra in grado di contenere una big della Champions degli ultimi anni. Senza Werner. E con i cambi giusti.
Pagelle Atletico Madrid
Oblak 6 – Non compie interventi prodigiosi, su entrambe le reti subite non ha colpe.
Trippier 5,5 – Nel primo tempo non spinge molto sull’acceleratore, nella ripresa soffre terribilmente Angeliño e non riesce a contenerlo. Da rivedere.
Giménez 5,5 – Sul vantaggio di Olmo può dare di più, mentre è sfortunato sulla conclusione di Adams. Ma non fornisce sicurezza come le altre uscite.
Savic 6 – Più sul pezzo rispetto al compagno di reparto, non compie prodigi ma sembra più concentrato.
Lodi 6 – Più spinta in confronto all’altra fascia, i piazzati sono tutti suoi e le sue percussioni sono interessanti. Si salva.
Koke 6 – Spesso recupera in difesa e prova a fornire la sua solita prestazione di sostanza in mezzo al campo. Ci riesce (91′ Felipe – s.v.).
Herrera 5,5 – Perde diversi palloni e si fa sfuggire gli avversari. Simeone toglie lui per tentare l’assedio (58′ Joao Felix 7 – Cambia il volto al match da solo. Sulla sinistra dà imprevedibilità e scioltezza. Con la sua serpentina si guadagna il rigore che trasforma con freddezza. Ma spesso predica nel deserto).
Saul 5,5 – Il ruolo di recupera palloni non gli si addice. Forse spostato più avanti sarebbe potuto essere più insidioso.
Carrasco 6 – Il primo tempo è lui che presenta l’occasione più ghiotta per i Colchoneros, sventata da Gulacsi. Spesso vivace e spensierato, nella ripresa si sente molto meno.
Llorente 5,5 – Rispetto alle ultime uscite un deciso spasso indietro. Nervoso, non si inserisce mai coi tempi giusti e non crea scompiglio in difesa. Sa e può dare di più.
Diego Costa 5 – Un fantasma là davanti. Tocca qualche pallone ma rimane ingabbiato nelle tenaglie di Upamecano che non lo molla di un centimetro. Serata assai complicata per un attaccante (72′ Morata 5,5 – Leggermente meglio del compagno ma non eccelso. In area tenta un palleggio di troppo invece di concludere).
Allenatore: Simeone 5,5 – Si vede un po’ meno di grinta tipica del Cholismo e poco possesso palla. La sensazione è che avrebbe potuto osare di più: perchè lasciare in panchina valide alternative come Lemar e Vitolo? Fallisce la chance per avanzare ulteriormente rispetto ai cugini del Real.