Riportiamo le pagelle di Liverpool-Real Madrid. Ad Anfield Road pareggio senza reti e missione compiuta per i Blancos, che affronteranno il Chelsea in semifinale di Champions League. Buona la prestazione difensiva degli ospiti, mentre i Red hanno peccato di precisione negli ultimi metri, senza riuscire a sfondare.
Le pagelle di Liverpool-Real Madrid
Prima di analizzare le pagelle di giocatori e allenatori di Liverpool e Real Madrid, prendiamo in considerazione quella dell’arbitro.
Arbitro: Kuipers 6 – L’esperto fischietto olandese non ha particolari episodi controversi da gestire. Solo un dubbio su un’entrataccia di Casemiro su Milner: intervento da cartellino arancione.
Pagelle Liverpool
Alisson 6 – Il Real Madrid si difende e lui non ha molte chance di sporcarsi i guantoni. Attento su un tiro da fuori di Vinicius, per il resto poco impegnato.
Alexander-Arnold 6,5 – Tutto sommato, è una prestazione positiva. Contiene bene un cavallo pazzo come Vinicius ed è uno degli ultimi a crederci fino in fondo. Tenta spesso inserimenti da mezzala in area di rigore.
Phillips 6 – Regola al meglio un cliente duro come Benzema, facendolo girare al largo. Tiene botta fino alla fine senza partico–lari patemi.
Kabak 6 – L’ex Schalke 04 lascia un buco su Benzema, che per sua fortuna colpisce il palo. Poi non soffre particolarmente, gioca con più sicurezza rispetto al match di andata. Esce per consegnare più peso specifico all’attacco nell’assedio (60′ Diogo Jota 5 – Il suo ingresso non apporta migliorie. Tanta corsa, spesso a vuoto, e poca precisione sotto porta. Il Real ringrazia).
Robertson 5,5 – Insufficiente perché in fase di spinta la precisione lascia a desiderare. Tanti i cross fuori misura, dal suo mancino ci si aspetta più qualità. Quando viene a mancare, ne risente tutto il Liverpool.
Wijnaldum 5,5 – Grida tremendamente vendetta il rigore in movimento calciato alto. È un errore che pesa sul giudizio, anche perché spesso ciondola in mezzo al campo senza trovare la giusta sistemazione. Le voci di mercato lo distraggono?
Fabinho 6 – Passa in difesa nel finale quando i Reds si sbilanciano in avanti. Buono il ritmo con cui fa girare il pallone, ne tocca tanti sbagliando poco. Svolge il suo compito con disinvoltura, senza mai rischiare troppo.
Milner 5,5 – Uno strappo in cui rischiava di sfuggire a Casemiro e poco più. Discreta la fase di interdizione, ma il contributo del capitano in fase di costruzione non è abbastanza. Serviva più grinta (60′ Thiago Alcantara 6 – Regia scolastica senza infamia e senza lode, non è da lui che ci si aspettavano le giocate più importanti).
Salah 6 – I compagni si appigliano alla sua classe. Tanti sprint e inserimenti importanti, ha una grande chance al 2′ ma Courtois dice no. Sarebbe stata un’altra partita. L’unico da salvare nel reparto avanzato.
Firmino 4,5 – In netta involuzione, ma quasi non sembra essere più una sorpresa. Fuori dalla manovra e dal gioco, sbanda effettuando solo un tiro, ribattuto dai difensori. Il vero Firmino non c’è (82′ Shaqiri – s.v.).
Mané 5 – Da qualche tempo è ormai irriconoscibile. È il fantasma di sé stesso, impacciato e disinvolto quando si presenta in area di rigore. Manca un appuntamento importante su suggerimento di Salah. Peccato (82′ Oxlade-Chamberlain – s.v.).
Allenatore: Klopp 5,5 – Sarà finito un ciclo? In tanti ad Anfield se lo chiedono. Gli ultimi 20 minuti, trascorsi con la palla tra i piedi senza tirare mai verso Courtois, sono una lenta agonia. L’approccio al match è buono, ma non si prolunga nel corso dei restanti minuti. Ora resta solo il quarto posto da rincorrere in campionato.
Pagelle Real Madrid
Courtois 6,5 – Tre ottime parate, eccezionale quella di piede su Salah. Si tuffa senza timori, permette al Real di godersi una serata alquanto tranquilla.
Valverde 5,5 – Non ha il passo del terzino e si vede chiaramente. Dà sempre la sensazione di poter andare in crisi, ma per sua fortuna Mané non è particolarmente ispirato.
Militao 6,5 – La sua gara cresce di coraggio col passare dei minuti. Di testa le prende tutte e non si tira mai indietro, sostituisce un certo Varane con assoluta decenza.
Nacho 6,5 – L’esperto difensore centrale ripete quanto di buono visto nel primo round. Si attacca a Firmino e lo costringe a retrocedere, prova ad avere coraggio anche nell’impostazione. Quando c’è da spazzare, invece, non va tanto per il sottile.
Mendy 6 – Soffre un po’ Salah nelle fasi iniziali dell’incontro, poi riesce a prendere le misure, anche grazie al ripiegamento dei compagni. Qualche proposta anche in avanti, sebbene col freno a mano tirato.
Modric 6,5 – Il Pallone d’Oro 2018 sale in cattedra, distribuendo calma e ordine a tutti i reparti. Controlla gli affondi avversari e dà una mano dietro.
Casemiro 6 – Mezzo voto in meno per il brutto fallo su Milner, che con un giudizio più severo avrebbe lasciato i suoi in dieci uomini. Comunque, anche lui si impegna in difesa e fa circolare la sfera con precisione.
Kroos 6 – Dopo la magistrale prova della gara di andata, oggi si limita all’indispensabile. Fa da cardine della mediana, rendendosi prezioso anche in fase di non possesso. Lavoro utile (72′ Odriozola 6 – Si posiziona sull’out di destra per contenere al meglio Salah e ci riesce).
Asensio 6 – Poco preciso nei passaggi in attacco, si fa però lodare per i recuperi e i pressing dietro. Gara devota al sacrificio, Zidane deve aver apprezzato (82′ Isco – s.v.).
Benzema 6,5 – Non timbra il cartellino nemmeno oggi, ma è un punto di riferimento per l’attacco. Molto mobile, si abbassa e partecipa al disegno dell’azione. Sfortunato quando colpisce il palo nella prima frazione, sarebbe stato il premio per un atteggiamento lodevole.
Vinicius 5,5 – Poca cattiveria stasera. Qualche spunto, ma è troppo svagato e sconclusionato. Forse deve rifiatare un po’ per le tante gare giocate. D’altronde, però, è stato protagonista a Madrid (72′ Rodrygo 6 – Non fa cose eclatanti, ma non era il suo compito, in fondo, per la gara di oggi).
Allenatore: Zidane 7 – Esce da Liverpool indenne e lo fa con una partita di difesa impeccabile. Gestisce il gruppo alla perfezione, la squadra gioca chiaramente secondo i suoi dettami. Bene anche i cambi e la misura delle energie, non scontata dopo il Clásico portato a casa. E i Blancos continuano a sognare la quattordicesima.