Le pagelle di Liverpool-Real Madrid (0-1): Blancos campioni

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Al termine di una finale di Champions League intensissima, il Real Madrid batte il Liverpool e vince la quattordicesima coppa della sua storia. I Reds mettono sotto i Blancos per il pressing e costruiscono tante chance, ma sbattono sul muro di Courtois. La ripartenza che Vinicius spinge in rete la palla decisiva. Carlo Ancelotti entra così nella storia, diventando il primo allenatore a vincere quattro trofei. Ed è il trionfo numero 14 per i Galácticos. A seguire le pagelle di Liverpool-Real Madrid

Le pagelle di Liverpool-Real Madrid

Prima di analizzare le pagelle dei protagonisti di Liverpool e Real Madrid, valutiamo la prova del direttore di gara.

Arbitro: Turpin 6,5 – Gara guidata intelligentemente dal fischietto francese, sempre concreto e con un giudizio all’inglese su molti interventi. Gran colloquio per il VAR per l’annullamento della rete di Benzema e un solo giallo giusto a Fabinho per un tackle duro a centrocampo.

Pagelle Liverpool

Alisson 6 – Può solo osservare con innocenza Vinicius siglare una rete che vale una Champions. Per il resto, vive una serata senza particolari emozioni.

Alexander-Arnold 5,5 – Il motore della fascia destra, si rende insidioso con diversi inserimenti e passaggi interessanti. Non chiude però su Vinicius libero di andare. Un peccato difficilmente perdonabile.

Konaté 6,5 – Il transalpino è stato protagonista di una crescita sorprendente. Dirompente nelle chiusure, tenta spesso l’avventura palla al piede per far ripartire l’azione. Un investimento importantissimo per il futuro, a soli 23 anni.

Van Dijk 6 – Meno in evidenza rispetto al collega di reparto, ma comunque non commette errori sostanziali. Tutta la squadra è troppo esposta al contropiede in occasione del gol, il minore dei colpevoli.

Robertson 5,5 – Ci si aspettava di più in attacco dallo scozzese, specie per quanto riguarda i traversoni. Passa una serata pressoché anonima, imbattendosi su un Carvajal attentissimo. Ed esce poco a poco dal match.

Henderson 6 – Il capitano ci mette la consueta grinta, impostando l’azione e trasmettendo la carica ai compagni. Spesso, però, è un lupo solitario nel branco (77′ Keita s.v.).

Fabinho 5,5 – Il brasiliano non riesce a dettare al meglio i tempi della manovra, incappando in errori. Costretto a ricorrere al cartellino, gioca poi condizionato. Ci si aspettava qualcosa di più.

Thiago Alcantara 6 – Si limita spesso al compitino, aiutando nel pressing e adottando la scelta più semplice. Ad ogni modo, non commette errori da matita blu e si disimpegna (77′ Firmino s.v.).

Luis Diaz 5,5 – L’ex Porto vive di fiammate, alternando momenti di grandi sprint ad assenteismo. Deve ancora trovare la giusta continuità a Liverpool nel corso del match (65′ Diogo Jota 5,5 – Non apporta sostanziali cambiamenti, confondendosi tra le maglie bianche).

Mané 5,5 – Molto mobile da falso nueve, risulta fumoso e poco concreto sotto porta. Solito dinamismo da parte del senegalese, senza particolari guizzi. Protagonista in chiaroscuro.

Salah 6,5 – Meriterebbe il gol per la mole di occasioni create, ma ha la sfortuna di sbattere addosso a un Courtois in stato di grazia. L’anima dell’attacco, l’uomo imprescindibile per i Reds

Allenatore: Klopp 6 – In fondo, ha poco da rimproverarsi. La porta sembra maledetta, anche se i cambi non apportano gli effetti desiderati. Il Gegenpressing sembra stordire il Real, scombussolato e non in grado di imbastire azioni pericolose. Poi l’episodio che lo punisce, forse anche un po’ al di sopra dei meriti. Dopo la Premier League sfumata, un altro boccone amaro da mandare giù.

Le pagelle di Liverpool-Real Madrid (0-1): Blancos campioni

Pagelle Real Madrid

Courtois 9 – Se il belga è considerato un dei top al mondo nel ruolo, ci deve essere un motivo. Quattro autentici miracoli, che servono a mettere in bacheca un successo insperato a inizio stagione. I guantoni sulla coppa.

Carvajal 6,5 – Non fa rimpiangere Marcelo sull’out di destra. Precisissimo nel tamponare Robertson, si concede il lusso di servire sul vassoio di argento la palla che vale la vittoria della finale. Sembrava avesse chiuso la sua area, si ritrova protagonista.

Militao 6,5 – Importante crescita con Ancelotti in panchina. Occhi ovunque, si rende eccelso in diversi interventi difensivi, facendo passare pochi palloni. 

Alaba 6,5 – Oramai l’ex Bayern Monaco è un difensore centrale acquisito. Con naturalezza sventa diverse situazioni pericolose, dimostrando di essere ancora ben presente con la testa.

Mendy 6 – Inizialmente soffre l’esuberanza di Luis Diaz, anche se poco a poco ne prende le misure. Più devoto alla fase di contenimento, regge bene il resto dell’onda d’urto.

Kroos 6 – Non compie azioni prodigiose, ma come al solito è il metronomo dei Blancos, con il ritmo dell’azione che gravita dai suoi piedi. Dall’alto della sua esperienza, vive l’ennesima notte da sogno. 

Casemiro 6,5 – Parte in sordina il verdeoro, poi sale in cattedra e aumenta i giri dell’intensità. Ancora vitale per l’economia di gioco delle Merengues, entra anche lui nela leggenda.

Modric 6 – Sprazzi di colpi di genio, lascia la scena ad altri attori principali, ma non si fa disprezzare. Più operaio che artista oggi, ma è comunque un lavoro prezioso.

Valverde 6,5 – L’uruguaiano da falsa ala toglie punti di riferimento, ripiegando e gettandosi in avanti all’occorrenza. Meno presente in zona gol, più attivo nel liberare spazi interessanti (85′ Camavinga s.v.).

Benzema 6 – Karim the dream trova una rete non convalidata per fuorigioco. Solito grandissimo lavoro per la squadra, anche se ci sono meno occasioni per colpire. Difficile esca dal campo con l’insufficienza. 

Vinicius 7,5 – Protagonista di una stagione da sogno, la corona con un pallone dal peso di oro massiccio. Al posto giusto nel momento giusto, per scrivere la storia del Real Madrid. 22 reti stagionali e una maturità che sembra completa (91′ Rodrygo s.v.).

Allenatore: Ancelotti 8 – Chiamatelo ancora bollito. Prende una squadra in ricostruzione e la riconsegna immediatamente all’aggiornamento della bacheca. Fa crescere tanti giovani e si guadagna una Champions del tutto inaspettata. Soffre, accetta la superiorità territoriale del Liverpool e colpisce al momento giusto. Entra definitivamente nella leggenda, là dove pochi osano guardare.

Le pagelle di Liverpool-Real Madrid (0-1): Blancos campioni

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