Le pagelle di Manchester City-PSG (2-1): Guardiola batte Pochettino

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Le attese della vigilia erano davvero tante. La gara tra le due grandi corazzate europee, tuttavia, almeno nel primo tempo, ha un po’ disatteso le aspettative. Lo 0-0 riassume bene ciò che è stato il confronto nella prima frazione, con le due compagini che tatticamente si sono aspettate e non sono riuscite a colpirsi. Dopo una breve analisi, dunque, vi presentiamo le pagelle di Manchester City-PSG.

Come detto, i primi 45′ hanno regalato ben poche emozioni. La sfida si è accesa nella ripresa, con il Paris Saint-Germain che ha trovato il vantaggio grazie all’asse Messi-Mbappé. Subito dopo, però, la squadra di Guardiola ha alzato decisamente il ritmo e ha costretto i francesi a rimanere nella propria metà campo. Infine, in seguito a due belle giocate di Walker e di Bernardo Silva, i Citizens sono riusciti a ribaltare il risultato e hanno conquistato i tre punti. 

Le pagelle di Manchester City-PSG

Prima di analizzare le pagelle di allenatori e giocatori di Manchester City e Paris Saint-Germain, valutiamo la prova del direttore di gara.

Orsato: il fischietto italiano dirige la sfida in modo quasi impeccabile. La direzione della gara sembra seguire un metro di giudizio all’inglese, con pochi cartellini gialli estratti (tre) e una gestione degli eventi chiara e lucida. Promosso a pieni voti. 

Pagelle Manchester City

Ederson 6 – il senza voto sarebbe provocatorio (e forse senza logica). Eppure, a parte il tiro di Mbappé che si insacca alle sue spalle, il brasiliano risulta essere il calciatore meno chiamato in causa nell’arco dei 90 minuti. Sulla rete del francese, con la difesa mal disposta, non può nulla.

Cancelo 6 – La prova sarebbe da 6,5 ma l’errore sulla diagonale che lascia spalancato lo specchio di porta al n°7 avversario è fatta in modo errato. Si fa trascinare troppo all’interno dell’area e poi non riesce a chiudere lo spazio all’attaccante del PSG. Per il resto della gara, invece, sa bene come attaccare e come difendere, accentrandosi anche, spesso, per costruire il gioco e per dare una mano a Rodri e a Gundogan. Anche stasera dimostra di essere un calciatore completo.

Ruben Dias 6,5 – La potenza di fuoco parigina lo spaventa poco e, insieme al compagno di reparto, regge la pressione dei tre tenori. I suoi lanci ad aprire il campo, verso Mahrez, creano non pochi grattacapi alla retroguardia di Pochettino.

Stones 6 – Vale lo stesso metro di giudizio applicato a Dias. Anche l’inglese argina bene le scorribande avversarie, chiudendo la porta, quando possibile, sia a Neymar che a Mbappé. 

Walker 6,5 – Un suo inserimento dalle retrovie regala l’assist per il gol del pareggio della squadra di Guardiola. Gioca una partita di sostanza e di quantità, reggendo bene l’uno contro uno con Neymar. Sicuramente l’azione che porta all’1-1 è di pregevole fattura e gli vale il voto superiore alla semplice sufficienza.

Rodri 6,5 – È il perno di centrocampo di questo Manchester City. Il suo pregio è quello di essere sia i polmoni che la mente della squadra, sapendo perfettamente come gestire i possessi e interpretando alla perfezione le diverse fasi del match. Subisce l’ammonizione nella fase di maggior spinta del PSG. I suoi palloni ad innescare Mahrez (come quelli di Dias) creano sempre grossi problemi ai parigini, soprattutto dopo l’uscita di Nuno Mendes. La palla servita a Walker in occasione dell’1-1 è stupenda.

Gundogan 6,5 – Il palo al 32′ fa tremare in modo pazzesco le certezze del PSG. Il tedesco, però, non si limita a quest’incursione. Con il passare dei minuti, imbuca tanti palloni verso gli esterni d’attacco della propria squadra, non risparmiandosi mai neanche in fase di copertura. 

Zinchenko 5 – Balla e traballa: è l’anello debole della mediana dei Citizens. Da terzino a mezz’ala, l’ucraino prova ad impensierire il centrocampo dei parigini ma è il peggiore dei suoi, in queste pagelle di Manchester City-PSG. Non trova quasi mai lo spunto giusto. Dopo 10 minuti del secondo tempo e dopo il gol di Mbappé esce per lasciare spazio a Gabriel Jesus (53′ G. Jesus 7 – Entra e lascia il segno indelebile sul match. Si piazza in mezzo all’attacco della squadra e al 76′, su assist al bacio di Bernardo Silva, batte Navas e regala la gioia del 2-1 finale. Oltre alla rete, blocca al 90′ una ripartenza velenosa di Neymar e viene ammonito in modo intelligente).

Mahrez 7 – Come Gabriel Jesus, anche l’algerino è una vera spina nel fianco per i difensori del PSG. Al 34′, con un bel tiro a giro, impensierisce Keylor Navas. Viene tanto cercato dai compagni ma, almeno finché è in campo Mendes, non trova la giocata decisiva. Al 60′ crea un altro grande pericolo dalle parti di Navas, che blocca l’iniziativa del “26”. Alla fine, complice l’uscita dal campo del diretto marcatore, al 76′, trova un gran filtrante aereo per Bernardo Silva che, altruista, serve Gabriel Jesus per il gol della vittoria.

Bernardo Silva 7,5 – È l’uomo in più di questo City. Adorato da Guardiola per svariati motivi, stasera dimostra al pubblico internazionale che il tecnico spagnolo non si sbaglia sul suo conto. Parte come “falso 9” in mezzo all’attacco della squadra, nonostante il suo ruolo naturale sia quello della mezz’ala. Con l’ingresso di G.Jesus si sposta anche sull’esterno, per aprire gli spazi ai compagni di reparto. Al 76′, infine, dimostra tutte le proprie doti: palla di Mahrez al bacio, no-look altruista e assist stupendo per la rifinitura di Gabriel Jesus. È un vero e proprio diamante. 

Le pagelle di Manchester City-PSG (2-1): Guardiola batte Pochettino

Sterling 6,5 – Nonostante il gol che riapre la partita, non è sui livelli di Mahrez o Gabriel Jesus. La rete, tuttavia, è molto bella: puro istinto ed opportunismo. Il resto del match, però, lo vede in difficoltà e sempre costretto ad inseguire Hakimi, che su quella fascia è davvero imprendibile. 

Allenatore: Pep Guardiola 7,5 – È un maestro del football ed anche stasera lo dimostra in più di un’occasione. La sua squadra tiene sempre il pallino del gioco (a parte nei 10′ durante i quali arriva la rete del PSG) ed insegna calcio agli avversari. Già bel primo tempo la contesa sarebbe potuta finire sul 2-0, eppure la squadra non trova la via della rete, anche grazie a Navas e al palo di B.Silva. Il tecnico cambia in corso d’opera e le due mosse tattiche ripagano: Gabriel Jesus insacca il 2-1 mentre proprio Bernardo Silva, spostato sull’esterno, fornisce l’assist. La sfida con Pochettino non è vinta, di più

Pagelle Paris Saint-Germain

Navas 6,5 – L’ex-Real Madrid tiene in piedi la squadra in almeno tre occasioni. Senza di lui, l’esito del match sarebbe stato prevedibile già a fine primo tempo. Si oppone a Mahrez per ben due volte, non potendo nulla sulle reti dei Citizens. La sua serata, però, è più che positiva. 

Nuno Mendes 6,5 – In prestito dallo Sporting Lisbona, il giovane classe 2002 dimostra di possedere le qualità per giocare una partita di Champions League. Con lui in campo Mahrez non è mai pericoloso e in fase di chiusura si fa apprezzare sia dai tifosi che dal proprio allenatore. L’algerino tenta alcune scorribande ma è molto ben limitato. Da una ripartenza del portoghese nasce il gol dell’1-0 degli ospiti. Forse è proprio lui una delle note più liete in queste pagelle di Manchester City-PSG.

Marquinhos 6,5 – A differenza di quanto si pensasse, è proprio la retroguardia francese ad essere uno dei reparti più solidi della squadra di Pochettino. Come per Kimpembe, il brasiliano limita davvero bene i giocatori offensivi avversari, cedendo il passo solo a causa di una sfortunata deviazione e di una grandiosa giocata di Bernardo Silva. 

Kimpembe 6,5 – Il ragazzo del vivaio del Paris Saint-Germain si fa apprezzare per le chiusure provvidenziali. Durante i primi 20 minuti sventa più di una occasione da gol del Manchester City, intervenendo prepotentemente di testa. Come per Marquinhos, vale la considerazione sulle reti subite: purtroppo la sfortuna e la classe del portoghese con il n°20 non gli permettono di salvare il risultato.

Hakimi 6 – L’ex-Inter conduce una gara dignitosa e composta. Quando riparte dà sempre l’impressione di poter far del male agli avversari, anche se stasera, in occasione degli ultimi passaggi, non è lucido come in altre circostanze. Ad inizio ripresa, però, è proprio uno dei più pericolosi del PSG, aiutato anche dal posizionamento di Cancelo.

A. Herrera 6 – Il PSG soffre molto nella prima frazione ma indubbiamente è proprio l’ex-Manchester United il perno della compagine parigina. Regge il confronto con i diretti avversari, anche se la qualità mostrata è decisamente inferiore. Tanto fisico e pochi palloni ben giocati. La sufficienza è il massimo che possa ottenere stasera (61′ Danilo 5 – Entra e la squadra si abbassa sensibilmente. Non è tutta colpa del n°15, anche se il suo poco dinamismo non aiuta gli uomini di Pochettino ad impensierire Ruben Dias e compagni).

Gueye 5,5 – Finché ci sono lui ed Herrera in campo, la squadra sembra reggere i ritmi avversari. Tuttavia, il ragazzo senegalese si guadagna mezzo voto in meno rispetto al compagno. Sicuramente è disorientato dalle qualità in palleggio dei mediani del Manchester City. Contro Rodri e Gundogan non riesce quasi mai a far valere le proprie doti atletiche. Al 67′ esce e lascia spazio ad un calciatore offensivo (67′ Di Maria 5,5 – Entra in campo quando ormai la spinta dei suoi sembra essersi esaurita e quando i Citizens sembrano aver preso campo. Il suo apporto è nullo, sia in fase di copertura che in fase offensiva, servito ed innescato male dai compagni).

Paredes 6,5 – Preziosissimo il lavoro dell’argentino, sia in fase di copertura che in fase di impostazione. Durante l’arco del match deve anche cambiare ruolo, passando da mezz’ala a regista, per sostituire Ander Herrera. Si abbassa spesso tra i due centrali difensivi alla ricerca di spazio e della palla. Indubbiamente è stato uno dei calciatori più positivi del PSG stasera.

Neymar 5 – Bocciata la prova del brasiliano. Per larghi tratti non sembra neanche la lontana copia del calciatore che tutti vorremmo ammirare. Impalpabile, sempre in ritardo, quasi avulso dal gioco della squadra. L’unica azione degna di nota è il velo che permette poi a Messi di servire l’assist per il vantaggio. Al 74′, in seguito ad un uno-due con Di Maria, si trova a tu-per-tu con Ederson ma non trova neanche lo specchio. Gara da dimenticare. 

Messi 6 – Sufficiente la prova della Pulce, che dopo tanti anni al Barcellona sembra si debba ancora ambientare in quel di Parigi. La giocata che porta al gol di Mbappé è indubbiamente di pregevole fattura, anche se da un fenomeno come lui, durante l’arco dei 90 minuti, ci si aspetta davvero qualche lampo in più. 

Mbappé 6,5 – È sicuramente il migliore dei suoi in queste pagelle di Manchester City-PSG. Il ragazzo francese segna l’1-0 e con le proprie accelerazioni è l’unico che riesce a mettere in apprensione la retroguardia di Guardiola. Il voto potrebbe anche essere un 7, se non fosse che, nel primo tempo, al 43′, su assist di Neymar, faccia il giro del pallone e non lo colpisca invece con il piede sinistro, facilitando il rientro dei difensori avversari. Indubbiamente la sua qualità e le sue giocate valgono sempre il “prezzo del biglietto”.

Le pagelle di Manchester City-PSG (2-1): Guardiola batte Pochettino

Allenatore: Pochettino 5 – In contrapposizione con quanto detto per Guardiola, il tecnico ex-Tottenham subisce tanto il gioco e la qualità degli avversari. Il match, almeno nel primo tempo e ad inizio ripresa, è preparato nel giusto modo. I calciatori in campo accettano la pressione del City e ripartono in contropiede: è proprio così che nasce il gol del vantaggio. Dopo l’1-0, però, l’argentino decide di sostituire 2/3 del centrocampo (il reparto più delicato in gare di questo genere) e paga dazio. La squadra si scompone e il 4-2-3-1 lascia troppi spazi a Mahrez e compagni. Sembra quasi che questa squadra sia “troppo” per un allenatore abituato a lavorare con tranquillità. Solo con la calma, infatti, Pochettino sa trarre il meglio dai suoi uomini, quella calma che a Parigi, ad oggi, non c’è assolutamente. 

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