Il Milan ritrova il sorriso e i tre punti dopo il derby battendo per 1-0 il Verona, nella gara che da il via al sabato di Serie A. Una rete di Rafael Leao all’8′ è sufficiente per ritrovare il successo e portarsi momentaneamente al secondo posto, a quota 12. Rimangono a 7 invece gli scaligeri, autori comunque di una buona prestazione, riuscendo a concedere poco all’avversario. Continua però il trend negativo al Giuseppe Meazza: i gialloblù non hanno mai vinto alla Scala del Calcio. Riportiamo le pagelle di Milan-Hellas Verona.
Le pagelle di Milan-Hellas Verona
Prima di valutare i protagonisti di Milan ed Hellas Verona, diamo un giudizio alla prova del direttore di gara.
Arbitro: Maresca 6 – Il fischietto della sezione di Napoli, spesso soggetto a diverse critiche, oggi dirige con scioltezza il match. Non è sottoposto a episodi eclatanti e gestisce bene i cartellini. A seguire le pagelle di Milan-Hellas Verona.
Pagelle Milan
Sportiello 6,5 – Un’unica parata, ma salva-risultato, sull’incornata di Folorunsho. Un po’ di brividi per il dribbling su Bonazzoli a pochi minuti dal termine.
Thiaw 6 – Buona prova per il difensore tedesco, che non lascia spazi all’attacco veronese. In qualche circostanza si prende la licenza di avanzare.
Kjaer 5,5 – Il passo non è più quello dei tempi migliori, come quando si fa sfuggire Folorunsho (Sportiello neutralizza). L’età avanza e probabilmente è necessario trovare alternativa.
Tomori 6,5 – Gioca uomo su uomo e ruggisce con decisione su qualunque opponente. Solito stile aggressivo che lo contraddistingue.
Musah 6,5 – Chiude coi crampi una gara di tantissima corsa, abnegazione e sacrificio. Costringe Montipò agli straordinari per evitare il 2-0, ha mille polmoni.
Krunic 6 – Solito pendolino nel nuovo ruolo da playmaker costruitogli da Pioli. Si limita all’essenziale, senza strafare (65′ Loftus-Cheek 6 – Usa il fisico per bloccare i muscoli dell’Hellas, efficace).
Reijnders 6 – Ritmo molto più compassato rispetto al solito, dopo una prima frazione in affanno mette maggiore ordine nella ripresa.
Florenzi 6,5 – San Siro lo applaude e ne ha ben donde. Partita prettamente difensiva, sbaglia poco o nulla, sostanza (74′ Bartesaghi s.v.).
Pulisic 5,5 – Piccola involuzione nelle ultime apparizioni. Sbaglia diversi controlli ed è poco incisivo, ha una sola grande chance ma Montipò gli strozza la gioia in gola (80′ Pobega s.v.).
Giroud 6 – Poco servito, si danna l’anima e corre a dismisura pur di disturbare. Ne risente la lucidità, classica gara sporca (65′ Jovic 5 – Non si fa notare e sparacchia addosso al portiere, sebbene in fuorigioco).
Leao 6,5 – Basta un lampo per illuminarsi, si accende e approfittando di un errore fulmina l’estremo difensore. Ciondola un po’ e si assenta a tratti, ma risulta decisivo (80′ Okafor s.v.).
Allenatore: Pioli 6 – Disegna di nuovo l’assetto a tre e il suo Milan non è uno spettacolo per gli occhi. Gestisce molto il match senza chiuderlo, ma alla fine il risultato finale gli dà ragione. Da rivedere le ripartenze, in cui i suoi possono essere più letali.
Pagelle Hellas Verona
Montipò 7 – Uno dei portieri più in forma del campionato. Nulla può su Leao, ma si esibisce in ottime parate su Pulisic e Musah. La porta del Verona è in buone mani.
Magnani 6 – Leao è sempre un cliente scomodo, ma in fin dei conti non commette grandi sbavature, tiene piuttosto bene.
Hien 6 – Giroud è sotto la sua lente d’ingrandimento, che non trova spazi per colpire. Conferma il trend positivo.
Dawidowicz 5,5 – Spesso nervoso, si distingue per i battibecchi con i giocatori avversari. Soffre in alcuni tratti.
Faraoni 5 – Si becca un giallo assolutamente evitabile, sembra aver perso la verve che lo rendeva uno dei terzini migliori del panorama italiano (46′ Bonazzoli 5 – Un giallo, poche sponde e nessuna occasione pericolosa).
Folorunsho 5,5 – Croce e delizia. È il più intraprendente e costringe Sportiello a sporcarsi i guantoni, ma perde il pallone che apparecchia il vantaggio rossonero. Da rivedere in fase difensicva.
Hongla 6 – Senza infamia e senza lode, prova ad ergere un muro in mezzo al campo, oscurandosi quando si tratta di costruire la manovra.
Terracciano 5,5 – Musah è molto attivo e ne soffre la sua fisicità e temperamento. Alla lunga, ne esce sconfitto (89′ Djuric s.v.).
Lazovic 5,5 – Trova pochi spazi per sprigionare la sua proverbiale velocità. Col freno a mano tirato (70′ Cabal 5,5 – Qualche traversone sballato e poco più).
Duda 6 – Prova ad alzare il ritmo del pressing, risulta essere uno degli ultimi ad arrendersi, fino a quando non abbandona il campo (70′ Saponara 5,5 – Rischia dei dribbling, non è sufficiente).
Ngonge 5,5 – Troppo spesso isolato là davanti, da prima punta non convince pienamente. Alle spalle dell’attaccante sa essere più letale (80′ Suslov s.v.).
Allenatore: Baroni 6 – Dimostra di potersela giocare a viso aperto contro il Milan. Si intravedono buone trame di gioco, all-in nella ripresa con diversi giocatori offensivi ma l’Hellas non recupera il match. Squadra ruvida e che può dare fastidio a chiunque.