Clamorosa partita a San Siro, con il Milan che ribalta la Juventus per 4-2 dopo essersi trovato sotto di due gol a trenta minuti dalla fine. Al vantaggio di Rabiot e al gol del solito Ronaldo, rispondono Ibra (su rigore), Kessie, Leao e Rebic. Quattro gol in poco più di 20 minuti che negano alla Juventus una fuga che avrebbe praticamente chiuso il campionato. Qui di seguito le pagelle di Milan-Juventus.
Arbitro: Guida 6 – La partita è abbastanza corretta, non ci sono episodi da segnalare e grandi decisioni da prendere; probabilmente continueranno le polemiche per questo tipo di rigori ma la responsabilità è dell’applicazione del regolamento data da Rizzoli.
Pagelle Milan
Donnarumma 6 – Non può nulla sui gol, bravo e reattivo invece sul potenziale colpo del 3-3 di Rugani.
Conti 6 – Partita di corsa e fatica, lotta e dà il massimo fino alla fine (82′ Calabria – s.v.).
Kjaer 5,5 – Tutto sommato gioca una discreta partita, ma pesa tantissimo l’incomprensione con Romagnoli sul gol di Ronaldo dopo un buon primo tempo.
Romagnoli 5,5 – Come per il suo compagno di reparto, pesa tantissimo l’erroraccio per lo 0-2. Superato facilmente anche da Rabiot nel vantaggio Juve.
T. Hernandez 6 – Non si vede molto quando la squadra è in difficoltà, esce fuori nell’ultima mezz’ora quando crolla la Juve.
Kessie 6,5 – Suona la carica della rimonta Milan col gol del pareggio di pura potenza. Prestazione di sostanza.
Bennacer 7 – Quantità abbinata a qualità, indispensabile nel rimettere a posto le cose quando sembrava tutto perduto.
Saelemaekers 5,5 – Molta corsa ma poca qualità nei 60′ giocati (60′ Leao 6,5 – Porta un cambio di ritmo non indifferente nel gioco del Milan e firma il gol del sorpasso).
Paquetà 5,5 – Non incide sulla trequarti e non riesce a legare i reparti (46′ Calhanoglu 6 – Porta più qualità, si vede specialmente nell’inizio della rimonta e nella gestione finale).
Rebic 7,5 – Non smette mai di crederci e dà inizio alla rimonta. Causa il rigore, serve l’assist del 3-2 e chiude la pratica nel finale. Determinante, l’anima di questo Milan (82′ Krunic – s.v.).
Ibrahimovic 6,5 – Ci prova nel primo tempo, mette lo zampino nella ripresa. Rigore segnato e tocco decisivo per Kessie nel 3-2 (67′ Bonaventura 6 – Fa valere l’esperienza nella gestione del vantaggio e serve un comodo assist a Rebic).
Allenatore: Pioli 7,5 – Dopo essere stato praticamente già scaricato dalla società centra un’altra vittoria contro una big; risultati e gioco ottimi nel post lockdown, la squadra è con lui. La società no, già da tempo.
Pagelle Juventus
Szczesny 5,5 – Gli si può attribuire qualcosa solo sul gol del 3-2 dove si fa superare sul suo palo. La deviazione di Rugani lo giustifica minimamente.
Cuadrado 5,5 – Colpevolmente fuori posizione sul contropiede che porta al 3-2 dopo una partita discreta (77′ Alex Sandro 4 – Incomprensibile giocata che porta al quarto gol del Milan e vanifica i tentativi di assedio finale della Juve).
Rugani 4 – Dopo aver tenuto abbastanza bene Ibra e Rebic, crolla in maniera disastrosa: impalpabile e insicuro sul gol di Kessie e sulla corsa di Rebic. Il fatto che non abbia praticamente mai giocato non lo ha aiutato di certo.
Bonucci 4,5 – Partecipa alla caduta della sua squadra, non senza colpe. Se nel rigore il tocco di mano è involontario, è totalmente sbagliato l’approccio che ha sull’inserimento di Kessie, dove si gira quasi di spalle.
Danilo 5 – Tantissimi limiti nel giocare a sinistra. Indeciso sia quando attacca che quando è chiamato a difendere.
Bentancur 6 – Prova a tenere viva la squadra correndo anche quando ormai non c’è più nulla da fare (94′ Muratore – s.v.).
Pjanic 6 – Trova più spazio del solito nella gestione della palla e gioca una discreta gara fino alla sostituzione (69′ Ramsey 5 – Brutto impatto, perde praticamente tutti i palloni che gioca).
Rabiot 6,5 – Spazza via mesi di dubbi e critiche con un gol pazzesco, vanificato poi dalla rimonta Milan (69′ Matuidi 5,5 – Troppa confusione per guidare un tentativo di rimonta).
Bernardeschi 5 – Sbaglia troppo spesso negli ultimi metri quando dovrebbe mostrare la sua qualità.
Higuain 4,5 – Si vede solo in qualche sponda e passaggio corto, troppo poco per chi era chiamato a sostituire Dybala (69′ Douglas Costa 6 – Prova ad accendere la scintilla con cross e dribbling).
Cristiano Ronaldo 6,5 – Tra i più vivi nel primo tempo e in gol nella ripresa. Quando Sarri lo sposta al centro dell’attacco non trova più occasioni per far male.
Allenatore: Sarri 5 – Per 60′ la Juventus è praticamente perfetta, poi crolla inspiegabilmente dal punto di vista mentale. Smentisce se stesso ricorrendo al triplo cambio e rimettendo Ronaldo punta centrale, mosse che creano solo confusione.