Finisce 2-0 il big match della 3a giornata di Serie A tra Milan e Lazio. L’incontro è stato vinto meritatamente dai rossoneri grazie alle reti di Leao e di un Ibrahimovic tornato da poco dall’infortunio. Il Diavolo sin dall’inizio ha messo alle corde gli ospiti dimostrando una condizione fisica e mentale ottimale con una grande intensità in entrambe le fasi. Gara invece deludente per gli aquilotti. Gli uomini di Sarri hanno sofferto per tutti i 90′ la grande intraprendenza del Milan dopo aver ben figurato nelle prime due di campionato. Andiamo a dare un’occhiata alle pagelle di Milan-Lazio.
Le pagelle di Milan-Lazio
Prima di analizzare i protagonisti di Milan-Lazio proviamo a valutare la prova del direttore di gara.
Arbitro: Daniele Chiffi 6,5 – L’arbitro della sezione di Padova dirige con grande personalità la gara. Utilizza un metro di giudizio “all’inglese” nei primi 45′ per poi iniziare ad estrarre cartellini giusti per placare gli animi vista la grande intensità. Grazie all’ausilio del VAR concede il penalty al Milan per un fallo abbastanza netto in area di Immobile su Kessié.
Pagelle Milan
Maignan 6 – Il portiere francese viene poche volte chiamato in causa questo pomeriggio. La retroguardia rossonera infatti, riesce ad arginare la maggior parte degli attacchi degli ospiti. Si fa trovare comunque pronto sulle poche conclusioni da parte della Lazio.
Calabria 6 – Si sovrappone molto durante la prima frazione tentando anche un paio di tiri in porta ribattuti dagli aquilotti. Bene in entrambe le fasi, avanza di meno col passare dei minuti per dare maggiore copertura.
Tomori 6,5 – Solita prestazione di grande personalità per il centrale inglese. Sempre concentrato e deciso nei contrasti, rischia poco comandando la retroguardia rossonera da vero leader nonostante la giovane età.
Romagnoli 7 – Torna titolare, ma soprattutto torna a vestire la fascia di capitano dimostrando di poter ancora avere un ruolo da protagonista. L’ex Sampdoria ha marcato a uomo Immobile per tutta la partita riuscendo a mettere in sera difficoltà il centravanti della Nazionale.
Theo Hernández 6 – Incide meno del solito in attacco, ma le sue sovrapposizioni creano diversi grattacapi ai capitolini. Macina tanti chilometri dando una grande mano anche in fase difensiva. Solo una conclusione per lui verso la porta difesa da Reina.
Tonali 6,5 – Altra gara autorevole e di personalità per il classe 2000. Dopo l’ottimo inizio di stagione, Stefano Pioli decide di puntare nuovamente su di lui dandogli grande fiducia. L’ex Brescia non delude le aspettative comandando il centrocampo e verticalizzando spesso e volentieri. Proprio da un suo preciso lancio lungo serve un Rebic versione assist-man per la rete del raddoppio.
Kessié 6 – Nonostante il rigore sbagliato l’ivoriano gioca comunque una gara di sostanza dando qualità, ma soprattutto quantità al centrocampo rossonero. Al numero 79 viene dato il compito di marcare a uomo Milinkovic-Savic anticipandolo sempre con grande decisione (61′ Bakayoko s.v. – La sua partita dura appena 13′. L’ex Napoli è costretto ad uscire a causa di un problema muscolare (74′ Bennacer 6 – 15′ di buon livello per l’ex Empoli bravo nel sostituirsi a Bakayoko “facendo legna” in mezzo al campo).
Florenzi 6 – Pioli decide di inserire l’ex calciatore della Roma nel ruolo di esterno alto per dare maggiore equilibrio. Tende spesso ad accentrarsi favorendo le sovrapposizioni sulla destra di Calabria dando una mano anche in copertura. Sufficienza meritata in queste pagelle di Milan-Lazio (61′ Saelemaekers 6 – Il belga continua a dare equilibrio sulla destra. Fa il suo meritandosi la sufficienza).
Brahim Díaz 6,5 – Fondamentale la sua presenza dal punto di vista tattico. Lo spagnolo nel ruolo di trequartista, viene lasciato libero di spaziare senza problemi in mezzo al campo non dando punti di riferimento agli avversari. Si muove molto tra le linee arretrando anche sulla linea dei centrocampisti per ricever palla. Mette in mostra oltre ad una grande intelligenza tattica, anche grandi doti tecniche giocando palla nello stretto con successo (80′ Ballo-Touré s.v.).
Leao 7,5 – Il giovane talento portoghese crea grossi problemi alla retroguardia capitolina. Punta sempre l’uomo nell’uno contro uno con successo rendendosi imprevedibile grazie alla sua agilità. Porta i suoi in vantaggio alla fine del primo tempo dopo una grande azione in contropiede. Prestazione sontuosa (60′ Ibrahimovic 7 – Entra con la voglia di spaccare il mondo rendendosi subito pericoloso in area di rigore. Gli bastano appena 7′ per trovare la prima rete stagionale. A discapito dell’età lo svedese dimostra di avere ancora fame di gol e di trofei guidando i suoi alla vittoria in attesa di vederlo al meglio della condizione).
Rebic 7 – Il croato serve due assist decisivi dimostrando una grande condizione mentale, dimostrando anche una preziosa duttilità. Agisce molto bene nel ruolo di prima punta giocando molto con la squadra e favorendo gli inserimenti degli altri calciatori di movimento. Fa ancora meglio come esterno d’attacco. Uno dei migliori in campo in queste pagelle di Milan-Lazio.
Allenatore: Stefano Pioli 7,5 – Ha creato una squadra fortissima, organizzata in entrambe le fasi e disposta al sacrificio. Questo pomeriggio l’ex tecnico dell’Inter ha preparato molto bene il match mettendo in campo un Milan in grado di aggredire, ma allo stesso tempo un Milan con grande equilibrio. I suoi si stanno pian piano dimostrando di essere una chiara pretendente per lo Scudetto e un avversario scomodo per tutti.
Pagelle Lazio
Reina 6 – L’ex estremo difensore del Milan non può nulla sulle due reti messe a segno dai suoi ex compagni. Pochi interventi degni di nota per lui questa sera.
Marusic 5 – Dalla sua zona di campo se la deve vedere contro due velocisti del calibro di Theo e Leao. L’ammonizione ricevuta ad inizio primo tempo condiziona la gara del montenegrino quasi sempre incapace di arginare le sortite offensive dei padroni di casa (64′ Lazzari 5,5 – Entra per dare maggiore spinta in avanti ma senza riuscire ad incidere. Pare non essere ancora pronto nel ruolo di terzino destro).
Luiz Felipe 5,5 – Partita a luci e ombre per il brasiliano. Nei primi 45′ vince un gran numero di contrasti proponendosi spesso anche in avanti vista la poca mobilità dei centrocampisti biancocelesti. Col passare dei minuti del secondo tempo però inizia a soffrire l’imprevedibilità del reparto offensivo del Milan.
Acerbi 6 – L’unico della retroguardia laziale a garantirsi la sufficienza in queste pagelle di Milan-Lazio. Il numero 15 si rende prezioso sia in fase difensiva con numerosi contrasti vinti, sia in impostazione da dietro utilizzando l’arma dei lanci lunghi come alternativa.
Hysaj 5,5 – L’ex Napoli soffre le avanzate degli esterni del Diavolo non riuscendo quasi mai a contrastarli. Commette qualche sbavatura di troppo.
Milinkovic-Savic 5,5 – Partita deludente quella del Sergente. Il serbo pare in totale confusione e la marcatura stretta su di lui da parte di Kessié non lo aiuta di certo. Tenta due conclusione verso la porta senza però spaventare gli avversari. Quasi mai nel vivo del match (75′ Basic 6 – Il neo acquisto entra subito bene in partita tentando una conclusione insidiosa ben parata da Maignan).
Leiva 5,5 – Il metronomo di Maurizio Sarri fa da filtro in mezzo al campo aiutando i suoi in copertura viste le continue avanzate dei padroni di casa. Anche lui però entra in totale confusione contro il forte reparto offensivo rossonero.
Luis Alberto 5 – Gara opaca per lo spagnolo. Il centrocampista classe ’92 non riesce ad incidere poco non riuscendo a trascinare il centrocampo con le sue grandi qualità tecniche. Anche per lui partita da dimenticare.
Pedro 6 – L’ex Barcellona è stato uno dei pochi positivi tra le fila della Lazio. Nella prima frazione prova a non dare punti di riferimento agendo sia sull’esterno che sulla linea di trequarti favorendo un maggiore movimento dei centrocampisti. Gioca con grande grinta, ma cala vistosamente col passare dei minuti dei secondi 45′ (84′ Moro s.v.).
Immobile 5 – Gara assolutamente da dimenticare per il capitano biancoceleste. Sempre anticipato da Romagnoli, Immobile non riesce mai ad entrare in partita tentando appena una conclusione verso la porta difesa da Maignan. Gravi colpe sul fallo in area di rigore su Kessié che porta al calcio di rigore sbagliato dall’ivoriano. Dopo le due brutte prestazioni con la Nazionale italiana, arriva un’altra prova al di sotto delle aspettative (84′ Muriqi s.v.).
Felipe Anderson 5 – Partita opaca anche per il brasiliano. La difesa del Milan gli lascia pochissimi spazi per mettere in mostra la sua velocità palla al piede. Prestazione insufficiente (64′ Zaccagni 6 – Non era l’esordio che si aspettava visto il risultato deludente, ma l’ex Hellas Verona ha dimostrato di poter essere una valida alternativa come esterno grazie ad una buona prestazione).
Allenatore: Maurizio Sarri 5 – Dopo le due belle vittorie contro Empoli e Spezia, la sua Lazio cade nel primo vero big match di questa stagione. I padroni di casa sin da subito riescono a bloccare i biancocelesti incapaci di reagire. L’ex tecnico della Juventus ha dimostrato di non aver ancora trovato la giusta quadra e alternative al modo all’assetto tattico.