Ecco le pagelle di Milan-Torino, partita della seconda giornata del campionato 2023-2024. Il Milan veniva da una vittoria convincente a Bologna e Pioli ha inizialmente confermato l’undici dell’esordio. In attacco Pulisic e Leao insieme a Giroud che molto bene avevano fatto nel primo tempo della partita precedente.
Il Torino veniva da un pareggio con il neopromosso Cagliari che aveva lasciato un po’ di amaro in bocca. Per Juric rientra Radonjic che si schiera dall’inizio sulla trequarti in coppia con Vlasic. Sanabria unico riferimento offensivo. Sulle fasce Bellanova e Vojvoda, in mezzo Ricci e Ilic.
Ha avuto la meglio il Milan con una prestazione attenta e brillante grazie ai colpi dei propri campioni e a un’eccesiva arrendevolezza di un Torino senza spirito.
Le pagelle di Milan-Torino
Prima di analizzare le pagelle di giocatori e allenatori di Milan Torino, diamo una valutazione all’operato del direttore di gara.
Arbitro: Mariani 5,5 – L’esperto arbitro quarantunenne di Aprilia, internazionale questa sera non è stato alla sua altezza. Ammonizione prematura e forzata per Ilic che ne condiziona la partita. Nei momenti chiave deve ricorrere al VAR e impiega troppo tempo per decidere nel caso dei due falli in area del Torino che portano altrettanti rigori. Da un arbitro del suo livello ci si deve aspettare di più.
Pagelle Milan
Maignan 6 – Spettatore non pagante mai impegnato seriamente dal Torino.
Calabria 5 – Parte lasciando la fascia a disposizione di Pulisic e entra più nel campo in fase di attacco. In difesa commette un grave errore uscendo fuori tempo sulla destra del suo schieramento in occasione del pareggio del Torino. Regala un calcio d’angolo perché manca un appoggio banale per il suo portiere. Non in grande serata.
Thiaw 6 – Timbra il cartellino e nei 100′ e oltre solo normale amministrazione. C’è la voglia di vederlo affrontare avversari di altro calibro. Dopo due partite giocate contro due squadre senza un vero attaccante la curiosità rimane (79′ Kjaert 6 – Prende il posto che era suo qualche tempo fa. Si muove con disinvoltura e chiude le linee di passaggio prima che il toro possa diventare pericoloso).
Tomori 6 – Vale il discorso fatto per il compagno di reparto. Si proietta anche in azioni offensive, la difesa non gli crea alcun pensiero.
Theo Hernandez 7 – Qualità eccelsa per un giocatore che unisce forza velocità e tecnica. E quando dialoga con Leao, che parla la sua stessa lingua, non può che essere gol (89′ Florenzi S.V.).
Loftus-Cheek 6,5 – Preciso e presente la sua presenza si sente molto nel centrocampo del Milan. Contrasto, recupero palla, ripartenza protezione. Un grande acquisto (67′ Musah 6 – Si vede che è fuori dal gioco del Milan. L’inserimento sarà graduale e solo fra qualche settimana potremo capire l’importanza che può avere questo giocatore per il Milan).
Krunic 7 – Il fulcro del gioco, il punto di equilibrio che consente al Milan di attaccare con più uomini. In copertura è l’uomo in più, in spinta protegge le spalle agli incursori. Sempre un fattore.
Reijnders 7 – Altra partita brillante. Interessante il suo ruolo tra le linee e la sua capacità di inserimento. Prezioso anche come primo fronte contro le ripartenze del Torino. Una sorpresa.
Pulisic 6,5 – Non parte bene come a Bologna ma il suo marchio lo lascia anche questa volta. Meno costante e meno brillante della precedente partita. Ma sempre un fattore
Giroud 7 – Anche per lui secondo gol in due partite. Ma la sua importanza la vedi in occasione del primo gol del Milan per come si porta a spasso la difesa del Torino creando lo spazio dove Pulisic si infila come un coltello nel burro (67′ Chukwueze 6 – Ci mette tanto impegno, si propone ai compagni. Prova accelerazioni e dribbling ma ancora poca precisione).
Leao 7,5 – Sulla qualità di questo giocatore non c’è più molto da dire. Le accelerazioni che spaccano le difese avversarie. I dialoghi di grande qualità con i compagni. La velocità e la puntualità degli inserimenti. Il migliore in campo questa sera (67′ Okafor 6 – Entra a partita chiusa ormai e prova a smarcarsi e a proporsi ai compagni che però, giustamente, non affondano il gioco e preferiscono il possesso. Ma i segnali sono incoraggianti.
Allenatore: Pioli 6 – La gestione della squadra è ancora il suo punto forte. Ha già un meccanismo che funziona a meraviglia. I nuovi che hanno giocato da titolari sono già ben inseriti e hanno mantenuto elevato il livello della squadra. La sua mano e la sua intelligenza si sono già fatte sentire.
Pagelle Torino
Milinkovic-Savic 6 – Nessuna colpa sui gol subiti. Un paio di interventi che limitano i danni. Tra i pali reattivo, sicuro nelle uscite.
Schuurs 5,5 – Giocatore roccioso molto grezzo. Duello con Leao che non può giocare con i suoi mezzi. Deve affrontarlo lontano dalla propria area di rigore correndo rischi indicibili. Un mezzo punto in più lo merita per il gol del pareggio. Preso in mezzo dalla premiata ditta Theo-Leao non fa una gran figura. Ma i due sono di un altro livello.
Buongiorno 6 – Giroud ha sempre la meglio nelle palle alte. Meglio quando prova l’anticipo. Dentro l’area la sua presenza è importante per chiudere i traversoni che arrivano da ambo i lati.
Rodriguez 5,5 – Giocatore d’esperienza che gioca sulla posizione e sull’anticipo. Pulisic è un brutto cliente. Incomprensibili le sue proiezioni offensive perché finisce sempre dietro le linee della difesa milanista dove nessun pallone lo può raggiungere.
Bellanova 5,5 – Talento interessante che Juric guida dalla panchina come un drone. Si occupa di Hernandez con scarsi risultati (59′ Lazaro 5,5 – Cambio che non da alcun apporto aggiuntivo rispetto al compagno sostituito. In balia degli avversari. Stessa intraprendenza stessa inconcludenza).
Ricci 6 – Sembra l’unico a poter reggere il confronto con il centrocampo del Milan.
Ilic 5 – Preso nella morsa tra Loftus-Cheek e Reijnders non riesce a incidere sul gioco di interdizione ne a essere propositivo (46′ Linetty 6 – Viene inserito per dare sostanza al centrocampo del Torino. Ci prova ma da solo non può cambiare le sorti di una partita già segnata).
Vojvoda 5 – Gioca semplice, lineare. Non un lancio, non un colpo di lice a illuminare il gioco. Il lancio oltre i 5 metri viene male ogni volta. Pessima prestazione.
Vlasic 5,5 – Partita di grande sofferenza. Mette in campo la grinta e la costanza. Manca la qualità, la tranquillità di cercare le giocate. Sopraffatto dal centrocampo del Milan.
Radonjic 5 – Parte bene con un paio di sgroppate sulla fascia. Poi si spegne abbastanza velocemente (59′ Karamoh 6 – Crea imprevedibilità e intraprendenza nel gioco del Torino. Peccato che la partita sia già compromessa e che il gioco del Torino non lo metta in condizione di rendersi pericoloso).
Sanabria 5,5 – Gioca 20′ ma si vede subito che non è serata. Ha difficoltà a controllare il pallone e fare salire la squadra (21′ Pellegri 6,5 – Riesce a fare ciò che il ruolo gli richiede. Copre, protegge, appoggia e prende fallo. Non è mai un pericolo ma almeno ci prova).
Allenatore: Juric 4,5 – Dov’è lo spirito del Torino? Un allenatore che guida questa squadra da tempo, che è dotato di grande spirito e grinta non può proporre una squadra così rinunciataria, assente senza spirito. Certo, si può fare riferimento al mercato. Rimane il fatto che si può perdere in molti modi ma senza lottare no. Preoccupante.