Le pagelle di Napoli-Lazio (4-0): partenopei travolgenti

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Riportiamo le pagelle di Napoli-Lazio, big match che ha concluso la 14 giornata di Serie A. I partenopei approfittano della sconfitta del Milan e svettano in cima alla classifica con una prestazione strabordante. Di 2 reti avanti dopo 10′, i biancocelesti non sono mai realmente stati in partita. I ragazzi di Luciano Spalletti si godono così la vetta solitaria a +3 sui rossoneri +4 sull’Inter. I capitolini, invece, tornano a casa con la coda tra le gambe, con la seconda sconfitta di fila e raggiunti dal Bologna in sesta posizione. 

Le pagelle di Napoli-Lazio

Prima di riportare le pagelle di allenatori e giocatori di Napoli e Lazio, valutiamo la prova del direttore di gara.

Arbitro: Orsato 6 – Senza particolari sussulti la gara dell’esperto fischietto vicentino, ben 249 dispute arbitrate in massima serie. Distribuzione dei cartellini tutto sommato giusta, nessun episodio clamoroso da segnalare. Seguono le pagelle di Napoli-Lazio.

Pagelle Napoli

Ospina 6,5 – Un bellissimo volo d’angelo sulla conclusione da fuori di Luis Alberto, poi poco altro per il colombiano. Ma è un salvataggio che evita la riapertura della partita. Conferma di meritarsi la titolarità.

Di Lorenzo 6,5 – Il solito stantuffo sulla fascia. Pedro è un can che abbaia ma non morde, gode dunque di opportunità in sortite offensive. Puntuale negli appuntamenti coi cross.

Rrahmani 6,5 – Non è più una sorpresa come abbia rubato il posto a Manolas. Sempre preciso, mai nessuna sbavatura. Il Napoli ha trovato una nuova colonna della difesa, a un anno dal suo arrivo in azzurro.

Koulibaly 6,5 – Come farà il Napoli senza il senegalese a gennaio, quando sarà impegnato in Coppa d’Africa? Arduo rispondere. Il classe 1991 sembra sempre poter toccare picchi altissimi, mai forse come questo primo squarcio di stagione. Letteralmente su ogni pallone, imponente.

Mario Rui 6,5 – Ottimo avvio di annata anche per il terzino portoghese. Chiusure efficaci e corsa continua sulla fascia sinistra. Per poco non trova anche la gioia del gol, un appuntamento a cui non è molto abituato. Ma la spinta dei terzini “spallettiani” potrà aiutarlo nel tentativo (86′ Ghoulam s.v.).

Lobotka 6,5 – Un lavoro silenzioso, quasi sporco, ma preziosissimo. Il suo filtro a centrocampo permette di aprire gli spazi agli inserimenti, tampona tutte le fonti di gioco di Sarri. Utilissimo come non mai alla causa, lo slovacco dice la sua.

Fabián Ruiz 7 – Tanta qualità e tocchi di fino, mette ordine e incanta con i suoi passaggi. Buca anche la rete per la quarta volta in campionato con un sinistro da fuori vellutato. Esce tra i meritatissimi applausi del Maradona (86′ Malcuit s.v.).

Lozano 6,5 – Serve un bel pallone a Mertens che lo trasforma in oro smagliante. Punta sempre Hysaj e lo mette in difficoltà, sprint e corsa a servizio della squadra (64′ Elmas 6 – Partecipa maggiormente al contenimento che alla fase offensiva. Ma in fondo al macedone non si chiedeva di più). 

Zielinski 7 – Distrugge la porta di Reina con un siluro che risuona per tutto lo stadio. Costantemente nel vivo dell’azione, il polacco è in grande fiducia e lo dimostra con il suo secondo centro di fila. Imprescindibile per il Napoli (73′ Demme s.v.).

Insigne 6,5 – Niente tiraggir, ma tanta bella presenza in area avversaria. Una boutade quando ha il pallone tra i piedi, Patric se lo perde a più riprese e serve a Mertens la rete del 2-0. Quando ha la benzina, non ce n’è per nessuno.

Mertens 8 – Semplicemente magnifico. Spazza via il fantasma dell’assenza di Osimhen con due reti che sentenziano la condanna per i biancocelesti. Il secondo è una delizia per gli occhi. Nel giorno del tributo a Maradona, lo onora al meglio. Considerando anche il record di gol da lui stesso superato dal Pibe de Oro (64′ Petagna 6 – Fa da ariete in avanti e poco altro).

Allenatore: Spalletti 7,5 – Una delle gare più belle, se non la più bella, da quando siede sulla panchina campana. La squadra gioca benissimo, indirizza subito la partita da subito e non soffre praticamente mai dietro. Non si piange addosso per Osimhen e lo rimpiazza egregiamente, dando nuova fiducia e linfa a Mertens. Applausi e primo posto in classifica.

Le pagelle di Napoli-Lazio (4-0): partenopei travolgenti

Pagelle Lazio

Reina 6 – Assiste impotente alle 4 reti degli avversari, in quella porta difesa per tre anni. Sventa su Mario Rui ed è attento su Insigne da fuori. È l’ultimo dei colpevoli, sebbene forse potesse fare qualcosina di più su Fabián Ruiz.

Patric 4,5 – Dalle sue parti Insigne fa quello che vuole. Confusionario e in balia del numero 24 partenopeo, perde gli equilibri e Sarri è costretto a lasciarlo negli spogliatoi (45′ Lazzari 5,5 – leggermente meglio, non è che ci volesse molto. Ma entra a gara già ampiamente compromessa).

Luiz Felipe 5 – Si prende un giallo evitabile e per forza di cose il brasiliano gioca in maniera condizionata. Vede palloni da tutte le parti e riesce a fare poco per evitare pericoli. Ha vissuto serate migliori.

Acerbi 5,5 – Colpisce una sfortunata traversa da calcio d’angolo, ma là dietro si balla. Troppo spazio per i folletti partenopei, in sofferenza su tutti i fronti.

Hysaj 5 – Altro ex della gara, sembra sentire la pressione sotto il suo vecchio pubblico. Lozano ha vita piuttosto facile e sfonda a ripetizione. Prova a tenere botta ma è un tentativo che cade nel vuoto.

Milinkovic-Savic 5 – Il Sergente stavolta non comanda. Praticamente nullo in fase di attacco, svaga in mezzo al centrocampo ma non ha basi su cui appigliarsi. Tenuto a riposo in Europa, sperava di presentarsi tirato a lucido. Opaca, invece, la sua gara (61′ Basic 5,5 – Non esattamente il cambio che può permettere di svoltare la partita, utile per gestire le energie del serbo).

Cataldi 4,5 – Il regista che ha spodestato Lucas Leiva dalla titolarità è inghiottito nella marea azzurra. Non emerge quasi mai per respirare, poco ritmo ed intensità (75′ Leiva s.v.).

Luis Alberto 6 – Praticamente l’unico che ci prova. Regista avanzato, costringe Ospina agli straordinari. È il fulcro della manovra di Sarri, rispetto sia molto adattato al ruolo di mezzala. Ha il merito di tenere accesa la lampadina della qualità.

Felipe Anderson 5 – Qualche sprint e nulla di più. Palloni imprecisi e senza meta, sbatte sul muro eretto da Mario Rui (55′ Zaccagni 5 – Si nota solamente per un fallaccio da dietro su Lobotka, che gli costa un cartellino giallo. Niente di più).

Immobile 5 – Stasera nella sua terra sembra la fotocopia del giocatore ammirato in alcune gare con l’Italia. Svagato, poco preciso, quasi arrendevole. Poco servito, non rende la sua serata speciale in alcun modo. Ma la Lazio ha bisogno dei suoi gol.

Pedro 5,5 – Impegno e fiato per lo spagnolo non possono bastare contro l’organizzato Di Lorenzo. Propositivo a tratti, più contratto in altri. Esce per un guaio muscolare (75′ Moro s.v.).

Allenatore: Sarri 4,5 – La sua creatura è irriconoscibile. Il suo marchio di fabbrica, il possesso palla, è consegnato al Napoli. Affonda sotto il diluvio di Napoli dopo appena 10′, non ha piani B. Squadra sterile e con pochissime idee, sembra trovare spesso fatica ad assimilare i suoi schemi. Ha bisogno chiaramente di tempo, ma il tonfo di stasera fa troppo rumore.

Le pagelle di Napoli-Lazio (4-0): partenopei travolgenti

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