Le pagelle di Napoli-Lazio (5-2): super Insigne

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Questa sera, allo Stadio “Diego Armando Maradona” di Napoli, è andato in scena il big match tra Napoli e Lazio. Considerando la classifica, si trattava di un vero e proprio spareggio per la zona Champions, portato alla fine a casa dagli uomini di Gattuso, che continuano il loro ottimo momento di forma. Niente da fare invece per i biancocelesti, parsi troppo molli e confusi, soprattutto nel reparto difensivo. La reazione da parte dei capitolini, è arrivata forse troppo tardi, dopo che il Napoli era già ampiamente avanti col punteggio di 4-0. Le due belle reti di Immobile e Milinkovic-Savic, non cancellano una pessima prestazione da parte della Lazio. I partenopei, al contrario, hanno giocato alla grande, sfruttando la velocità degli esterni nelle ripartenze. Ora, andiamo a dare un’occhiata alle pagelle di Napoli-Lazio.

Le pagelle di Napoli-Lazio

Prima di analizzare le pagelle dei protagonisti di Napoli-Lazio, andiamo a commentare la prova del direttore di gara.

Arbitro: Marco Di Bello 5,5 – L’arbitro della sezione di Brindisi, ha avuto diversi problemi ad inizio gara, prima non fischiando un calcio di rigore al Napoli per il fallo di Milinkovic-Savic su Manolas, poi sugli sviluppi di contropiede, non dando rigore alla Lazio, su fallo da ultimo uomo di Hysaj. Solo con l’aiuto del VAR, alla fine, concede il penalty giustamente ai padroni di casa. Fischia troppo poco, incattivendo la partita, ed estraendo diversi cartellini gialli.

Pagelle Napoli

Meret 6 – Il giovane estremo difensore, viene poche volte chiamato in causa nel corso del match. La sua respinta sul tiro ravvicinato di Milinkovic-Savic, inizia l’azione di contropiede per il terzo gol del Napoli. Niente può sulle due reti biancocelesti.

Di Lorenzo 6 – Dopo un’ottima prima frazione sia in fase difensiva, che in attacco con delle pericolose proiezioni sulla destra, la sua prestazione cala vistosamente nel secondo tempo. Causa il calcio di punizione che porta gli ospiti a due gol di distanza, ed è molto impreciso e indeciso nelle scelte di passaggio. Gara comunque sufficiente.

Manolas 6,5 – Grande prestazione di personalità per il difensore greco. Nonostante l’ammonizione ricevuta dopo 15′, riesce a vincere tutti i contrasti senza rischiare. Si conquista il rigore che apre l’incontro (71′ Rrahmani 6,5 L’ex Hellas Verona entra molto bene in campo. Sostituisce nel miglior modo possibile Manolas, con due salvataggi fondamentali, e vincendo tutti i contrasti).

Koulibaly 6,5 – Grazie alla sua fisicità, riesce ad arginare le sortite offensive dei laziali. Tenta diverse volte, in fase di impostazione, l’idea del lancio lungo in profondità, per sfruttare la velocità degli attaccanti. Sempre pulito nei contrasti, comanda la retroguardia difensiva da vero leader.

Hysaj 6,5 – Il terzino albanese è stato protagonista di una gara di alto livello. Attento e concentrato in fase difensiva, commettendo poche sbavature, si fa vedere spesso in fase offensiva. Serve l’assist per il capolavoro di Insigne che porta il match sul momentaneo 3-0. Nei primi 45′, rischia molto su un fallo da ultimo uomo su Lazzari, che avrebbe potuto cambiare la gara. Fortunato a non ricevere l’espulsione, per un fallo commesso da Milinkovic-Savic prima del contropiede.

Fabián Ruiz 6 – Partita ordinata e di buona qualità per lo spagnolo. Dai suoi piedi, partono gran parte delle sortite offensive dei partenopei. Ottima percentuale di precisione nei passaggi, anche lui tenta spesso l’idea delle verticalizzazioni per mettere in difficoltà gli avversari.

Bakayoko 6,5 – Il giocatore di proprietà del Chelsea, “fa legna” in mezzo al campo, vincendo diversi contrasti. Match di grande quantità per lui (89′ Lobotka – S.V.).

Politano 7 – L’esterno classe 1993, come tutti i giocatori del reparto offensivo, gioca una gara al limite della perfezione. Il numero 21 questa sera, ha creato grossi problemi alla retroguardia capitolina con la sua agilità e la sua intraprendenza. Vince diversi duelli 1 vs 1, e segna la rete del 2-0 dopo appena 12′. Continua il suo ottimo momento di forma (71′ Lozano 6,5 – Il messicano gioca 20′ di grande qualità. Con la sua agilità, mette in difficoltà Lulic e Radu, e serve l’assist per la rete di Osimhen che chiude definitivamente l’incontro).

Zielinski 6,5 – Questa sera, il polacco, è meno partecipe in fase offensiva, ma il suo continuo muoversi tra le linee, non crea punti di riferimento alla squadra di Simone Inzaghi. Perfetto l’assist per la meravigliosa rete di Mertens (82′ Elmas – S.V.).

Insigne 8 – Migliore in campo in queste pagelle di Napoli-Lazio. Il capitano partenopeo, ha messo in mostra tutta la sua qualità in fase offensiva con una doppietta, dando anche un prezioso contributo in difesa. Dopo il rigore perfetto di inizio partita, che spiazza Reina, serve Mertens con una verticalizzazione illuminante che crea i presupposti per la rete di Politano. Nei secondi 45′ si rende protagonista di un incredibile tiro a giro, su cui il suo ex compagno di squadra non può niente. Man of the match.

Le pagelle di Napoli-Lazio (5-2): super Insigne

Mertens 7 – Dopo diverse prestazioni sottotono a causa dei tanti fastidi fisici che lo hanno tormentato nel corso della stagione, il belga è tornato finalmente ad incidere. Colleziona l’assist del 2-0, segnando successivamente una rete stupenda. Preziosi i suoi movimenti senza palla a cercare la profondità (72′ Osimhen 6,5 – Il centravanti nigeriano entra molto bene dalla panchina, segnando il quinto gol per i padroni di casa, chiudendo il match).

Allenatore: Gennaro Gattuso 7,5 – Il suo Napoli, continua nell’ottimo momento di forma, dando continuità alle prestazioni e ai risultati. L’allenatore calabrese ha impostato bene la gara, sfruttando l’imprevedibilità e la velocità dei suoi esterni d’attacco, con la tattica delle ripartenze a campo aperto. Tattica questa, che ha funziona alla grande tenendo conto del punteggio finale. Molto bene anche la preparazione sulla retroguardia difensiva, sempre pronta a togliere le linee di passaggio, o a murare le conclusioni degli attaccanti biancocelesti.

Pagelle Lazio

Reina 5,5 – Serata decisamente da dimenticare per l’esperto estremo difensore. Spiazzato dal rigore di Insigne, ha alcune colpe sul gol del raddoppio sul suo palo. Niente da fare sulle altre reti della sua ex squadra.

Marusic 5 – Dimostra di non essere in grado di giocare in una difesa a 3 essendo un esterno di spinta. Soffre le continue ripartenze dei padroni di casa, e in fase di possesso, perde diversi palloni che sarebbero potuti essere sanguinosi.

Acerbi 5,5 – Come sempre, l’esperto difensore della Lazio, mette in mostra grande personalità, creando superiorità numerica anche in avanti. Questa volta però il suo errore di passaggio in impostazione, apre le porte per la quinta rete del Napoli. Errore non da lui.

Radu 5 – Anche lui come Marusic, soffre tantissimo le ripartenze condotte dagli esterni d’attacco di Gattuso. Prima Politano, poi Lozano, da quella parte lo battono quasi sempre nell’1 vs 1. Una banale finta di Zielinski, manda al bar lui e Lulic, nell’azione del gol di Mertens.

Le pagelle di Napoli-Lazio (5-2): super Insigne

Lazzari 5,5 – Dopo essere partito in maniera straripante ad inizio gara, cala col passare dei minuti. Giocatore abile nelle ripartenze, ha troppo poco spazio davanti a se per mettere in difficoltà la compagine campana con la sua velocità palla al piede.

Milinkovic-Savic 6 – Causa il rigore che apre l’incontro dopo nemmeno 10′, su una ingenuità sugli sviluppi di corner, che gli poteva costare un diverso colore di cartellino. Dopo un primo tempo insufficiente, la sua prestazione migliora leggermente nella seconda frazione. Prova a farsi perdonare per il fallo in area, con un bel gol su calcio di punizione, inutile però alla fine, considerando il risultato finale (83′ Akpa Akpro – S.V.).

Lucas Leiva 5 – Questa sera, il centrocampista brasiliano è stato sempre in totale difficoltà. Riesce raramente a impostare il gioco a causa dei pochi spazi lasciati dagli avversari, e soffre le ripartenze e l’intraprendenza dei partenopei (58′ Cataldi 6 – Gara senza sbavature, va vicino al gol “della bandiera” nel finale).

Luis Alberto 6 – Nonostante non fosse al 100%, lo spagnolo è stato uno dei pochi positivi tra le fila della Lazio. Nel primo tempo ha provato a creare problemi alla difesa del Napoli, con inserimenti in area palla al piede, andando anche vicino al gol, con un tiro che si stampa sul palo. Cala, come tutta la squadra, col passare dei minuti nella seconda frazione (64′ Pereira 5,5 – Quasi nullo il suo apporto in fase offensiva questa sera. Non riesce mai ad entrare nel vivo del match, ricevendo una giusta ammonizione per un brutto fallo su Di Lorenzo. Serve comunque l’assist per la rete di Immobile).

Fares 5,5 – L’esterno ex Spal, spinge tanto sulla fascia sinistra, non riuscendo a lasciare il segno. In fase difensiva, soffre la bravura nel puntare l’uomo di Politano (65′ Lulic 5,5 – Prova a mettere in mezzo un paio di traversoni in area senza successo. Poco attento e concentrato in marcatura su Zielinski nell’azione del quarto gol dei partenopei).

Correa 5,5 – La compatta difesa napoletana, non lo aiuta sicuramente nelle sue classiche giocate palla al piede. Troppo poco intraprendente e coraggioso, non tenta mai la giocata. Match sottotono.

Immobile 6,5 – Senza dubbio il migliore in campo tra le fila biancocelesti in queste pagelle di Napoli-Lazio. Il bomber della Nazionale, si sbatte per tutta la gara. Nonostante la difesa napoletana lo ingabbi quasi sempre, e nonostante il poco aiuto da parte dei suoi compagni in proiezione offensiva, il numero 17 si fa valere, lottando su tutti i palloni. Il suo grande impegno, viene premiato, alla fine, con la rete che accorcia le distanze sul 4-1, dando un briciolo di speranza alla squadra (83′ Muriqi – S.V.).

Allenatore: Massimiliano Farris 5 – Il vice allenatore biancoceleste, non riesce a sostituire nel migliore dei modi Simone Inzaghi, costretto causa positività al Covid, a vedere il match da casa. La Lazio è stata protagonista di una gara al di sotto delle aspettative, con troppi errori difensivi, e poche idee in attacco. Partita assolutamente da dimenticare. Ora la rincorsa al quarto posto, nonostante una partita in meno, si fa molto complicata.

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