Il Napoli in un Maradona delle grandi occasioni (50 000 spettatori) si conferma bestia nera per Jurgen Klopp, uscito sconfitto per il terzo scontro di fila. La gara col Liverpool termina con un 4-1 senza storie. Mai in discussione il risultato, con una grandissima mole di gioco da parte dei partenopei. Dopo due anni di assenza dalla Champions League i padroni di casa guadagnano i primi tre punti nel gruppo A. Reds in netta difficoltà da inizio stagione, sono costretti a rincorrere già dalla prossima partita. Presentiamo dunque le pagelle di Napoli-Liverpool.
Le pagelle di Napoli-Liverpool
Prima di analizzare le pagelle dei protagonisti di Napoli e Liverpool, valutiamo la prova del direttore di gara.
Arbitro: Del Cerro Grande 6 – Bene sul primo rigore il fischietto un spagnolo, un po’ meno sul secondo quando ha bisogno del VAR per correggere la decisione. Il pestone di Van Dijk è troppo vistoso per non essere visto a occhio nudo. Per il resto, gestisce senza affanni. Seguono le pagelle di Napoli-Liverpool.
Pagelle Napoli
Meret 6,5 – Il classe 1997 sembrava con la valigia in mano, ma deve aver convinto Spalletti. Sempre sicuro tra i pali, sebbene non debba compiere interventi prodigiosi. Incolpevole sulla saetta di Luis Diaz.
Di Lorenzo 6,5 – Una delle migliori prestazioni del terzino da quando è all’ombra del Vesuvio. Attentissimo in fase difensiva e ha lucidità per contrattaccare.
Rrahmani 6,5 – Il centrale kosovaro è roccioso, un vero muro duro da scavalcare. Firmino prima e Nunez poi sbattono su di lui a ripetizione, trova conferme dopo anni di apprendistato.
Kim 7 – Il coreano vale un voto più alto perché ha avuto l’onere di raccogliere l’eredità pesante di Koulibaly. Stasera lo onora, chiudendo alla grande tutti gli spazi, prendendosi anche qualche rischio con personalità. Lo stadio lo adora già.
Olivera 6,5 – Un battesimo di fuoco dal 1′ per l’ex Getafe, in marcatura su Salah. Riesce ottimamente nel compito di limitarlo, si sacrifica in fase difensiva. Il collega dovrà sudare per riprendersi il posto (74′ Mario Rui s.v.).
Zambo Anguissa 7,5 – Uomo ovunque, dai mille polmoni. Rammenda e recupera una quantità infinita di palloni e come se non bastasse sigilla in diagonale il 2-0, sicuramente non il suo mestiere. Tanto è, colossale.
Lobotka 7 – Grande filtro in mezzo al campo per lo slovacco, maturato moltissimo sotto la gestione Spalletti. Fa il lavoro sporco, che ai cultori del bel gioco non piace, ma è utilissimo.
Zielinski 8,5 – Semplicemente imprendibile. Il polacco apre le danze dal dischetto, serve su un vassoio il 2-0 di Anguissa e realizza da opportunista il momentaneo 4-0. Decisamente troppo, se solo avesse sempre questa continuità… (74′ Elmas s.v.).
Kvaratskhelia 7 – Il georgiano illumina ancora con le sue giocate di qualità, come quando manda al bar Gomez e recapita a Simeone la palla del 3-0. Ogni volta che tocca palla il Maradona si accende: a Napoli c’è un nuovo idolo (57′ Zerbin 6 – Buon ingresso del classe 1999, abile a tenere la sfera con la sua tecnica).
Osimhen 6 – Voto diviso a metà per il nigeriano: si conquista il rigore che poi fallisce, oltre a spedire sul palo una buona opportunità. Scatta e per la difesa del Liverpool sono dolori. Costretto ad uscire per infortunio (41′ Simeone 6,5 – Un gol facile facile, ma il buon attaccante deve essere al posto giusto nel momento giusto. E il Cholito c’è).
Politano 6,5 – Si sbatte e dà sostegno alla manovra offensiva con dei bei movimenti. Non segna ma si merita la piena sufficienza per l’abnegazione (57′ Lozano 6 – Qualche lampo quà e là, entra nel momento di gestione dell’ampio vantaggio).
Allenatore: Spalletti 8 – Disegna un Napoli perfetto, aggressivo e ricco di qualità nelle giocate. La vince a centrocampo, sovrastandolo su ogni aspetto. Olivera su Salah è perfetto, così come le combinazioni in avanti. Un grande avvio in Champions per il tecnico di Certaldo.
Pagelle Liverpool
Alisson 7 – Il portiere verdeoro ipnotizza Osimhen dal dischetto e compie almeno altre tre parate decisive. Una delle poche certezze stasera nel Merseyside.
Alexander-Arnold 5 – Il terzino classe 1996 stavolta non è un valore aggiunto. Impreciso nei cross, soffre l’intraprendenza degli attacchi sugli esterni avversari, Kvaratskhelia è un cliente scomodissimo.
Gomez 4 – Semplicemente disastroso. Si fa uccellare clamorosamente da Kvaratskhelia sul 3-0 e si addormenta su Osimhen. Un pasticcio dopo l’altro, Klopp gli anticipa la doccia (46′ Matip 5,5 – Leggermente meglio rispetto al collega, ma partecipa al buco del 4-0).
Van Dijk 5 – L’olandese con il suo pestone abbatte Osimhen in area: per sua sfortuna, il VAR non perdona più nessuno. Miracoloso per un salvataggio sulla linea, si lascia sfuggire Simeone sul 3-0. Ma che fine ha fatto?
Robertson 5 – Poco spazio per sgroppare, lo scozzese è costretto a rinculare e soffrire le folate partenopee, un vento che non si ferma mai.
Milner 4,5 – Il capitano affonda con tutta la nave. Apre il braccio causando il primo rigore e soffre il todocampismo di un Napoli inarrestabile. Condottiero di 600 battaglie in Premier League, costretto qua a cedere.
Fabinho 5,5 – Il brasiliano non riesce ad impostare con la sua solita calma, pressato continuamente dai mediani partenopei. Non ne esce.
Elliott 5,5 – Il giovane prova a mettersi in luce con un’occasione, ma sciupa. Poi si eclissa poco a poco dal match, chiaramente deve guadagnare in esperienza e questa non era la serata ideale (77′ Arthur s.v.).
Salah 5 – Solo qualche fiammata e poco di più per l’egiziano, che non trova quasi mai lo spunto per calciare. Vive di fuochi fatui ed è sostituito, una rarità (62′ Diogo Jota 5,5 – Non al meglio della condizione, combatte ma è arduo fare meglio di così).
Firmino 4,5 – La punta brasiliana svaria ma tocca pochissimi palloni. Poco supporto alla manovra ed è evanescente nel classico pressing di Klopp. Poco funzionale alla squadra (62′ Nunez 5 – Sempre fermato, non incide dalla panchina).
Luis Diaz 6,5 – Il colombiano è nettamente tra i migliori dei suoi. Punta sempre l’avversario e con un gioiello segna la rete della bandiera. Poi tiene in apprensione il Napoli con altre buone occasioni. Il Liverpool deve ripartire da lui.
Allenatore: Klopp 4,5 – Ormai le assenze sono un’attenuante solamente parziale. Il suo proverbiale pressing non funziona, sovrastato dalla qualità e dai tocchi di prima del Napoli. La mossa Firmino non funziona, così come i cambi dalla panchina. Una sconfitta ci può stare, ma così è decisamente troppo. Già nella prossima gara contro l’Ajax si giocherà molto.