Il Milan torna in semifinale di Champions League dopo 16 anni. Questo il verdetto del Maradona, dopo il pareggio ottenuto contro il Napoli nel quarto di ritorno. Una partita emozionante tra due squadre che hanno regalato grande spettacolo nelle tre sfide delle ultime due settimane: non è bastata la rete di Osimhen per recuperare il gol di Giroud del primo tempo ma sono state tantissime le occasioni, con un rigore sbagliato da entrambe le compagini. Di seguito le pagelle di Napoli-Milan.
Le pagelle di Napoli-Milan
Prima di analizzare le pagelle dei protagonisti di Napoli-Milan, diamo una valutazione all’operato del direttore di gara.
Arbitro: Szymon Marciniak 5 – Dopo la deludente prestazione dell’arbitro Kovacs, nel quarto d’andata, l’Uefa ha deciso di puntare su uno dei migliori fischietti in circolazione. Sbaglia tanto anche il polacco (reduce dalla finale del Mondiale) e i suoi assistenti alla sala Var: il rigore di Giroud doveva essere ribattuto data la presenza in area di rigore di alcuni giocatori del Napoli. Allo stesso tempo il Var non lo chiama per rivedere il fallo netto di Leao su Lozano, che avrebbe dato la possibilità alla squadra di Spalletti di andare dagli 11 metri, quando il risultato era sullo 0-0.
Pagelle Napoli
Meret 6,5 – Ha mantenuto il Napoli vivo fino alla rete di Giroud, neutralizzando prima il rigore all’attaccante francese e poi salvando con il piede il tiro del transalpino. Sbaglia ad uscire su Leao lasciando la porta libera al numero 9 rossonero che insacca facilmente.
Di Lorenzo 5,5 – Si fa saltare troppo facilmente da Leao. Così è stata macchiata la partita del terzino italiano che ha continuato a proporsi in fase offensiva procurandosi anche il calcio di rigore, poi sbagliato da Kvaratskhelia.
Rrhamani 5 – È uno dei 4 birilli ad essere saltato dal giocoliere Leao nella galoppata che ha portato alla rete di Giroud. Sente, tanto, la mancanza del compagno di difesa, Kim e viene bruciato dall’avversario portoghese (74′ Ostigard 5,5 – L’unico rimorso è quella mancata spizzicata di testa nei minuti finali che avrebbe potuto rendere difficile la vita di Maignan).
Juan Jesus 6 – Chiamato in causa per sostituire Kim ha reso la vita difficile a Giroud, non nel massimo delle condizioni, sbagliando poco.
Mario Rui 5 – Si ferma anche il terzino del Napoli dopo 30 minuti. Dovrà un grande favore a Meret, che ha neutralizzato il rigore causato dal portoghese con un fallo in netto ritardo su Leao (34′ Olivera 5,5 – Punta molto sulla fase offensiva, giustamente. Non incide in più occasioni, sbagliando troppi colpi di testa).
Lobotka 6 – Per fermare il carro armato polacco, mister Pioli ha dovuto mettergli Bennacer alle calcagna. Recupera alcuni palloni importanti e cerca sempre di innescare i suoi compagni.
Ndombele 5,5 – Aveva il difficilissimo compito di sostituire Anguissa e partiva titolare dopo 3 mesi dall’ultima volta. Stava conducendo una partita di spessore come secondo playmaker, fino al controllo sbagliato che ha fatto partire la cavalcata di Leao. Cala dopo l’errore fino alla sostituzione (63′ Elmas 5,5 – Inserito per aumentare l’offensività, punge poco).
Zielinski 5,5 – Si muove tanto dietro ad Osimhen e prova sempre a cercare la giocata per l’imbucata giusta. Qualche cross di troppo sbagliato e poca lucidità d’operazione in una partita dove si poteva fare di più (74′ Raspadori 6 – Fatica a carburare ma cresce negli ultimi minuti dove serve Osimhen per il pareggio).
Kvaratskhelia 5 – Pesa tantissimo il rigore sbagliato. Uno dei protagonisti di questa stagione, se lo ricorderà per un bel po’ questo errore. Punta sempre l’uomo ma riesce a passarlo poche volte in quanto sempre raddoppiato; certo che quando ci riesce è un piacere per gli occhi, ma sparo troppo alto per due volte.
Oshimen 6,5 – Il leone che non molla mai. Quasi 100 minuti dopo l’infortunio, senza mai fermarsi. L’ostacolo da superare era molto difficile ed incide poco. Riesce a pareggiare la partita regalando qualche secondo di speranza ai tifosi partenopei.
Politano 6,5 – La sua partita dura 30 minuti scarsi ed è davvero un peccato. L’esterno italiano stava mettendo in grande difficoltà Theo Hernandez oltre a dare inizio alla maggior parte delle azioni offensive partenopee (34′ Lozano 6 – Quanti cross dall’esterno messicano. Fatica molto contro Theo e deve in qualche modo passare la palla prima di puntare il terzino francese).
Allenatore: Spalletti 5,5 – I primi minuti hanno dato speranza ai tifosi partenopei. Tanta grinta che è andata ad affievolirsi con il passare dei minuti. Sfortunato nel perdere due uomini chiave nella prima frazione di gioco ma i dati delle partite contro il Milan non possono lasciare indifferenti nonostante la grandissima stagione del Napoli (6 reti subite e solamente una rete realizzata). All’impegno più importante della stagione, si poteva e si doveva fare di più.
Pagelle Milan
Maignan 7,5 – Le sue parate valgono come delle reti. Sono finiti gli aggettivi per definire “Magic Mike”. Il rigore parato a Kvara è puro istinto. L’estremo difensore francese tra andata e ritorno, ha letteralmente portato il Milan in semifinale. L’importanza di avere uno dei portieri più forti del Mondo.
Theo Hernandez 6 – I primi minuti contro Politano gli fanno girare la testa. Per fortuna Lozano è un osso meno duro. Spinge poco avanti anche condizionato dal giallo e dalla paura di saltare la semifinale.
Tomori 5,5 – Il peggiore nel reparto difensivo. Con qualche incertezza riesce ad arginare il pericolo Osimhen ma nel finale di partita, concede ingenuamente il rigore al Napoli. Per sua fortuna c’è Magic Mike.
Kjær 7 – Annichilisce Osimhen. Sempre attento e puntuale negli interventi, con esperienza non fa passare nessuno. Partitona.
Calabria 7 – Il capitano non abbandona mai la nave. Nemmeno se sulla fascia devi occuparti di Kvara. Il grande lavoro di Calabria si vede dal momento che l’esterno del Napoli, lo salta poche volte (grazie anche al raddoppio costante dei suoi compagni).
Krunic 6,5 – Difende con i denti per 90′. Si sacrifica diventando un difensore aggiunto. Non fa passare quasi nessuna palla e spegne la manovra offensiva partenopea.
Tonali 6 – Non è una delle migliori prestazioni qualitativamente parlando ma quello che serve in queste partite è la sostanza.
Bennacer 7 – Corre come un matto. Lo trovi dappertutto ed è sempre in raddoppio. Diligente. Agilità e rapidità d’esecuzione a servizio di mister Pioli.
Brahim Diaz 5,5 – Aveva già tirato il coniglio fuori dal cilindro all’andata e in campionato. Lo spagnolo, visibilmente affaticato ha toccato pochi palloni e non si è mai reso protagonista della manovra rossonera offensiva (59′ Messias 5,5 – Non entra male con qualche giocata e spunto interessante. Si fa anticipare da Osimhen nella rete del pareggio).
Giroud 6,5 – Stremato e poco lucido ma ha comunque deciso la sfida del Maradona con il suo gol pesantissimo. Prestazione assolutamente non indimenticabile per l’attaccante francese, che si è visto parare il rigore dopo averne realizzati ben 17 consecutivi. si fa perdonare (68′ Origi 5,5 – Non pervenuto. Tiene qualche pallone e poco altro).
Leao 7,5 – Quando parte non lo fermi. Brucia l’erba che calpesta, si procura il rigore e galoppa per 70 metri saltando 4 giocatori servendo Giroud che può insaccare facilmente. La rete è praticamente sua. Quando corre (se vuole correre) è un fenomeno indiscusso (83′ Saelemakers – S.V.)
Allenatore: Stefano Pioli 7 – Partita perfetta. Partite perfette bisognerebbe dire. Nelle tre sfide ravvicinate tra Milan e Napoli non ha sbagliato un colpo. Riscrive la storia del club, tornando in finale dopo ben 16 anni.