Niente da fare questa sera per il Napoli caduto davanti a un Maradona da tutto esaurito contro il temibile Real Madrid. Nonostante la superiorità degli avversari, i partenopei conducono una gara alla pari passando addirittura in vantaggio grazie al colpo di testa di Ostigard bravo a sfruttare l’errore in uscita di Kepa. Nemmeno il tempo di esultare che le Merengues trovano prima il pareggio grazie al solito Vinícius servito da Bellingham bravo nel sfruttare il disimpegno di Di Lorenzo, e successivamente il 2-1 con una fantastica azione personale del fuoriclasse inglese. Nella ripresa i campani rientrano dagli spogliatoi con un piglio diverso dando maggiore vivacità e grinta sul rettangolo di gioco. Atteggiamento premiato dal rigore ben realizzato da Zielinski capace di andare ad un passo anche dal 3-2. Risultato questo che però va a favore del Real grazie alla sassata dalla distanza di Valverde deviata sfortunatamente nella propria porta da Meret. Ecco le pagelle di Napoli-Real Madrid.
Le pagelle di Napoli-Real Madrid
Prima di analizzare le pagelle dei protagonisti di Napoli-Real Madrid, proviamo a dare una valutazione all’operato del direttore di gara.
Arbitro: Clement Turpin 6,5 – L’esperto fischietto francese amministra l’incontro con sicurezza prendendone subito il controllo. Non commette errori clamorosi servendosi dell’ausilio del VAR per concedere il corretto calcio di rigore al Napoli per fallo di mano di Nacho Fernández.
Pagelle Napoli
Meret 5,5 – Protagonista di un paio di ottimi interventi alla difesa della porta campana, ma sfortunato in occasione del bolide di Valverde che provoca l’autogol del definitivo 2-3.
Di Lorenzo 5 – L’errore quest’oggi arriva da chi meno te lo aspetti. Il capitano del Napoli serve con un passaggio in orizzontale troppo prevedibile Lobotka, ma Bellingham capisce subito le sue intenzioni nell’azione del momentaneo pareggio.
Ostigard 6,5 – Anche il gol arriva dal giocatore forse meno atteso. L’ex centrale del Genoa entra per la seconda partita consecutiva a referto aprendo le marcature su sviluppi di corner su una grave sbavatura di Kepa. Forse sull’azione del raddoppio degli ospiti avrebbe dovuto mostrare più aggressività.
Natan 6,5 – Altra prova convincente e priva di sbavature per il neo-acquisto partenopeo. Argina le sortite offensive dei Blancos garantendo solidità e sicurezza al reparto.
Olivera 6,5 – Se Rodrygo vive una serata anonima è soprattutto merito del terzino sinistro uruguaiano. Prende sin da subito le misure sul brasiliano garantendo anche tanta spinta in avanti soprattutto nella seconda frazione (88′ Mario Rui s.v.).
Anguissa 6 – Solita prova di sostanza e dinamismo per il n°99 capace di recuperare diversi palloni in mezzo al campo. Sufficienza portata a casa in queste pagelle di Napoli-Real Madrid (88′ Simeone s.v.).
Lobotka 5,5 – Pecca di cattiveria e determinazione sulla regia rendendosi protagonista in negativo su ben due dei tre gol avversari. Migliora nella ripresa, ma non basta a salvare la sua prestazione (88′ Cajuste s.v.).
Zielinski 7 – Mette in mostra le sue grandi doti balistiche con un tiro dalla distanza insidioso. Da vero leader si prende la responsabilità del calcio di rigore realizzato per il momentaneo 2-2. Va anche vicino alla doppietta personale trovando però i guantoni di Kepa (75′ Raspadori s.v.).
Politano 6,5 – Non solo imprevedibilità e vivacità, ma anche tanta personalità quella vista questa sera dall’ex esterno alto dell’Inter. Punta di continuo Camavinga nell’uno contro uno provando a mettere in mezzo traversoni invitanti, e andando in un paio di circostanze alla conclusione (70′ Elmas 5,5 – Entra per dare maggiore equilibrio e freschezza in avanti, ma non riesce nel compito affidatogli. Troppo prevedibile per la difesa spagnola).
Osimhen 5,5 – Giocare contro la solida e attenta difesa del Real Madrid non è un gioco da ragazzi, e il bomber nigeriano ne dà la dimostrazione. La stretta marcatura riservatagli da Rüdiger non gli permette di giocare spalle alla porta e tentare la conclusione. Unica occasione degna di nota: un colpo di testa forte e ravvicinato che mette a dura prova i riflessi di Kepa.
Kvaratskhelia 6 – Grazie alla sua imprevedibilità e intraprendenza palla al piede mette a dura prova un calciatore esperto del calibro di Carvajal. Ci prova rientrando sul destro con una conclusione che dà l’illusione ottica del gol.
Allenatore: Rudi Garcia 6 – Nonostante la sconfitta i suoi possono dire di aver giocato alla pari contro un avversario blasonato come il Real Madrid. Il Napoli dopo esser passato in vantaggio, però, si sfalda sotto i colpi degli avversari commettendo errori superficiali e di inesperienza. L’atteggiamento visto nella ripresa però lascia ben sperare in vista del prosieguo del cammino in Champions, e alla fine a condannare i campani è la sfortuna con l’autogol di Meret. Sconfitta immeritata!
Pagelle Real Madrid
Kepa 5,5 – Commette un grave errore leggendo male i tempi di uscita sul calcio d’angolo dal quale deriva il vantaggio dei padroni di casa. Prova a rifarsi col passare dei minuti prima neutralizzando un colpo di testa forte e ravvicinato di Osimhen, poi compiendo altre buone parate tra le quali una fondamentale su potente tiro dalla distanza di Zielinski.
Carvajal 5,5 – Nonostante la sua grande esperienza internazionale, il veterano del Real Madrid soffre per gran parte dell’incontro le scorribande offensive di Kvaratskhelia dalla sua zona di campo.
Nacho Fernández 5,5 – La sua prova priva di sbavature viene “sporcata” dal fallo di mano in area che provoca il rigore poi realizzato da Zielinski.
Rüdiger 7 – Prende subito le misure su un cliente scomodo del calibro di Osimhen riservando al centravanti nigeriano una marcatura a uomo “vecchia scuola”. Non permette mai al n°9 di girarsi per concludere in porta vincendo quasi tutti i duelli fisici.
Camavinga 6 – Mette a disposizione la sua importante duttilità tattica comportandosi molto bene anche nel ruolo di terzino sinistro. Concentrato in fase difensiva, dà prova delle sue doti tecniche in proiezione avanzata (64′ Mendy 6 – Il transalpino entra per dare maggiore aiuto in copertura rispettando le aspettative).
Valverde 7 – Corsa, qualità e dinamismo. Il centrocampista uruguaiano è il vero motore dei Blancos ormai da due anni a questa parte, e lo dimostra ancora una volta in questa notte di Champions. Da un suo bolide terra-aria che si stampa prima sulla traversa poi sulla schiena di uno sfortunato Meret arriva il gol del 2-3 finale.
Tchouaméni 6 – Meno del solito nel vivo della manovra, si concentra nel fare da filtro tra centrocampo e difesa dando un prezioso contributo in copertura.
Kroos 6 – Garantisce come sempre solidità e sicurezza in mezzo al campo sbagliando poco quanto niente. Sufficienza meritata in queste pagelle di Napoli-Real Madrid (65′ Modric 6 –Il suo ingresso sul rettangolo di gioco si vede eccome! Il Pallone d’Oro 2018 mette in mostra la sua esperienza internazionale per dare maggiore qualità al centrocampo).
Bellingham 8 – Sono già finiti gli aggettivi per descrivere il giovane calciatore inglese. Nel giro di pochi mesi è riuscito subito a non far rimpiangere la partenza di Benzema segnando con ritmi da vero attaccante nonostante il suo ruolo in campo sia un altro. Quest’oggi veste prima i panni dell’assist-man recuperando palla in pressione alta per regalare a Vinícius il gol dell’1-1, entrando poi nel tabellino marcatori con una rete da vero fuoriclasse dopo una grande azione personale. Predestinato!
Rodrygo 5,5 – Crea la prima vera occasione da gol della gara trovando però la respinta di Meret. La difesa partenopea, però gli riserva una marcatura speciale impedendo al talento verdeoro di incidere a dovere (75′ Joselu s.v.).
Vinícius 7 – La sua prova va in crescendo con il passare dei minuti. Al rientro dall’infortunio, trova il gol del momentaneo pareggio sfruttando il recupero palla in pressing alto di Bellingham. Appena ha il pallone tra i piedi dà sempre l’impressione grazie alla sua imprevedibilità e alle sue qualità tecniche di poter far male da un momento all’altro (84′ Dani Ceballos s.v.).
Allenatore: Carlo Ancelotti 6,5 – Nonostante le tante e importanti assenze, il suo Real Madrid riesce a centrare la seconda vittoria consecutiva in questa edizione di Champions imponendosi su un campo difficile come quello del Maradona. A prevalere è la netta superiorità dei calciatori a disposizione bravi nell’estrarre il coniglio dal cilindro nei momenti di difficoltà. Sono i singoli questa sera a portare a casa altri tre punti preziosi per le sorti del girone.